Conferenze – Torino Graphic Days Vol.03 https://www.graphicdays.it/2018 Fri, 12 Oct 2018 07:40:34 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7 SATURDAY NIGHT TALK PENTAGRAM / SASCHA LOBE https://www.graphicdays.it/2018/saturday-night-talk-pentagram-sascha-lobe/ https://www.graphicdays.it/2018/saturday-night-talk-pentagram-sascha-lobe/#respond Fri, 14 Sep 2018 11:53:51 +0000 https://www.graphicdays.it/?p=9189 L’Orientamento attraverso il Design: il contributo di Sascha Lobe di Pentagram Nel campo della linguistica spaziale, la comunicazione 3-D è considerata il più delle volte in diretto contrasto con il suo, non così distante, corrispettivo 2-D. Per Sascha Lobe queste dimensioni sono integrate: “I sistemi di wayfinding, segnaletica, stampa, branding e immagine coordinata assumono una […]

L'articolo SATURDAY NIGHT TALK PENTAGRAM / SASCHA LOBE proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
L’Orientamento attraverso il Design: il contributo di Sascha Lobe di Pentagram


Nel campo della linguistica spaziale, la comunicazione 3-D è considerata il più delle volte in diretto contrasto con il suo, non così distante, corrispettivo 2-D. Per Sascha Lobe queste dimensioni sono integrate: “I sistemi di wayfinding, segnaletica, stampa, branding e immagine coordinata assumono una forma doppia. Il mio obiettivo è creare una sintassi visiva distintiva che traduca l’identità idiosincratica di ogni progetto”.

La celebre identità visiva del Bauhaus-Archiv Museum è stata progettata da Sascha Lobe e dal suo team. Recentemente Lobe ha finalizzato la sua collaborazione con David Chipperfield Architects, durata 5 anni, con il branding e il wayfinding del quartier generale di Amorepacific a Seoul.

Lobe ha già lavorato in passato con altre archistar – in particolare Ben Van Berkel (UN Studio) e Daniel Liebeskind – notando un vuoto nello spazio in cui gli attributi architettonici finiscono e le informazioni visive cominciano a dover essere comunicate. Individuando questo bisogno, ha progettato elementi grafici e ha sistematizzato le informazioni al fine di poterlo individuare in maniera intuitiva, efficiente e accurata. In questo modo le strutture interne vengono razionalizzate attraverso la comunicazione esterna, essenziale se si considera l’importanza di un buon orientamento per l’utente. Con un’efficace interfaccia di navigazione l’atmosfera, l’identità e le emozioni di uno spazio diventano più affabili per coloro che lo vivono.

Questi attributi sono stati ampiamente integrati in grandi progetti che Lobe ha realizzato per istituzioni culturali e commerciali come Vitra, Adidas, Mercedes-Benz, Ruhr Museum, Württembergischer Kunstverein, Kreisssparkasse (KSK) Tübingen, Kunstmuseum Stuttgart, Kunstsammlung Nordrhein Westfalen e molti altri.
__
Partner: Goethe-Institut Turin

L'articolo SATURDAY NIGHT TALK PENTAGRAM / SASCHA LOBE proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
https://www.graphicdays.it/2018/saturday-night-talk-pentagram-sascha-lobe/feed/ 0
Talk 01 https://www.graphicdays.it/2018/talk-01/ Fri, 15 Jun 2018 13:43:21 +0000 https://www.graphicdays.it/2018/?p=5968 GIORGIO CAMUFFO Imago, una rivista tra industria e sperimentazione Giorgio Camuffo racconterà la storia della rivista Imago e dei protagonisti che negli anni vi hanno collaborato, presentando inoltre il suo progetto editoriale dedicato al periodico. Dal 1960 al 1969 Michele Provinciali e Raffaele Bassoli, titolare della Bassoli Fotoincisioni di Milano, pubblicano Imago, rivista sperimentale che […]

L'articolo Talk 01 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
GIORGIO CAMUFFO
Imago, una rivista tra industria e sperimentazione

Giorgio Camuffo racconterà la storia della rivista Imago e dei protagonisti che negli anni vi hanno collaborato, presentando inoltre il suo progetto editoriale dedicato al periodico. Dal 1960 al 1969 Michele Provinciali e Raffaele Bassoli, titolare della Bassoli Fotoincisioni di Milano, pubblicano Imago, rivista sperimentale che offre un’ampia gamma di idee grafiche, di soluzioni di stampa e di composizione cartotecnica determinante per la grafica italiana, in quel periodo all’apice della sua espansione.

 

EDGAR BAK
Imparando dagli anni ’90

Edgar mostrerà un mix di immagini e video degli ultimi anni ’90 e degli anni ’00, spiegando la transizione e la connessione tra l’analogico – stampe, audiocassette, televisione – e l’era digitale – internet, Facebook e iPhone. La conferenza mostrerà come i progetti basati sulla storia, sul kitsch, sulle manie, sull’economicità e sulla stranezza stanno diventando più moderni, interessanti ed efficaci dei progetti che si fondano sul presente.

 

TYPE2 – FILIP ZAGÓRSKI
Design per la cultura nella scena polacca: razionalismo contro romanticismo

In Polonia, il graphic design può essere descritto per paradossi: Ovest/Est, rigore e bisogno di autonomia, approccio sistematico e spirito ribelle polacco, razionalismo e romanticismo. Questa ricchezza, fatta di caratteristiche opposte, produce una tensione creativa in cui noi, designer polacchi, cerchiamo costantemente di combattere l’onnipresente caos visivo.

 

DAVIDE FORNARI
ECAL, design research

ECAL/Ecole cantonale d’art de Lausanne è un’università pubblica di arte e design diretta da Alexis Georgacopoulos. Offre sei programmi di bachelor (Arti visive, Cinema, Graphic Design, Disegno industriale, Media & Interaction design, Fotografia) e cinque programmi di master (Arti visive, Cinema, Fotografia, Design di prodotto, Type design). Il settore Ricerca applicata e sviluppo collabora in maniera transdisciplinare con tutti i dipartimenti a ricerche che affrontano questioni teoriche, progetti applicati e progetti di “research through design”.

 

L'articolo Talk 01 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
Talk 05 https://www.graphicdays.it/2018/talk-05/ https://www.graphicdays.it/2018/talk-05/#respond Fri, 25 May 2018 13:32:53 +0000 https://www.graphicdays.it/2018/?p=4727 STEFANO MIRTI Il Libro Generativo Dopo i primi tre volumi pubblicati tra il 2017 e il 2018 Stefano Mirti, insieme all’editore Nuphap Aunyanuphap, presenterà al grande pubblico la quarta, nuova versione del suo celebre Libro Generativo. L’intera opera sarà completata una volta arrivati al decimo libretto. Il Libro Generativo non è un romanzo, non è un […]

L'articolo Talk 05 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
STEFANO MIRTI
Il Libro Generativo

Dopo i primi tre volumi pubblicati tra il 2017 e il 2018 Stefano Mirti, insieme all’editore Nuphap Aunyanuphap, presenterà al grande pubblico la quarta, nuova versione del suo celebre Libro Generativo. L’intera opera sarà completata una volta arrivati al decimo libretto. Il Libro Generativo non è un romanzo, non è un libro di teoria, non è un manuale di composizione, non è un gioco. Nel contempo, è tutte queste cose assieme. Un grande lavoro sull’impossibilità di portare a compimento i grandi lavori.

 

AUGE DESIGN – DAVIDE MOSCONI
Stand-out packaging: quando il packaging mass-market incontra il design

Nei supermercati troviamo il più grande concentrato di arte grafica popolare accessibile a tutti: migliaia di fotografie, caratteri tipografici, illustrazioni, messaggi, colori. Un universo visivo con schemi da troppi anni standardizzati e appiattiti. Ci siamo abituati al brutto che vende. Sarà possibile riportare bellezza, coraggio e idee nel packaging di massa?

 

SLANTED PUBLISHERS – JULIA KAHL
Viaggia, progetta, pubblica, ama!

In un mondo globalizzato: cosa sappiamo davvero degli altri? Come appare la scena del design in un altro Paese, quali sono i problemi o i momenti di felicità che vivono le persone nella loro vita quotidiana?
Come partner della casa editrice Slanted Publishers e come designer e editor per Slanted Magazine e per il blog www.slanted.de, Julia Kahl racconterà i retroscena del suo lavoro, parlando delle sue idee e di come si porta avanti una casa editrice indipendente.
__
Partner: Goethe-Institut Turin

 

ONLAB

Dai sistemi ai prodotti, dal contenuto al racconto, dalla carta allo spazio, dai dati alla loro visualizzazione, dal testo alla griglia, onlab presenterà una serie di progetti in ambito culturale, dalla tecnologia alla fine art.
__
Partner: Goethe-Institut Turin

L'articolo Talk 05 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
https://www.graphicdays.it/2018/talk-05/feed/ 0
Talk 02 https://www.graphicdays.it/2018/talk-02/ https://www.graphicdays.it/2018/talk-02/#respond Fri, 25 May 2018 13:32:53 +0000 https://www.graphicdays.it/2018/?p=5275 STUDIO DUMBAR La Verità Chris e Liza vi diranno la Verità sull’amore, sulla paura, sul movimento, sugli errori, sulla tipografia, sull’essere olandesi, sull’essere stranieri, sull’ossessione, sul colore, sulla memoria, sul controllo, sulla poesia, su Scarlett Johansson e sul design.   SAATCHI & SAATCHI – Riccardo Catagnano Come distruggere 30 anni di pubblicità in soli 30” […]

L'articolo Talk 02 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
STUDIO DUMBAR
La Verità

Chris e Liza vi diranno la Verità sull’amore, sulla paura, sul movimento, sugli errori, sulla tipografia, sull’essere olandesi, sull’essere stranieri, sull’ossessione, sul colore, sulla memoria, sul controllo, sulla poesia, su Scarlett Johansson e sul design.

 

SAATCHI & SAATCHI – Riccardo Catagnano
Come distruggere 30 anni di pubblicità in soli 30”

Racconteremo la campagna asteroide di Buondì Motta, uno dei casi di comunicazione più discusso degli ultimi venti anni in Italia. Un viaggio tra gli stereotipi e i cliché dell’advertising, svelando gli stratagemmi usati da due sagaci creativi per mandarli tutti (o quasi) in frantumi.

 

MICHAŁ JAROCIŃSKI
La stirpe dei caratteri tipografici

Le lettere non sono solo forme astratte che vengono usate per una sterile trasmissione di contenuti. Hanno invece una personalità e un carattere. Hanno persino una nazionalità. In quanto mezzo attraverso il quale trasmettere tradizioni locali, storia e cultura, le lettere sono la chiave del graphic design che conta davvero.

 

GINETTE CARON
Form comes from wonder (Louis Kahn)

I retroscena di alcuni lavori dello studio, dedicati all’architettura, saranno raccontati attraverso il brief del cliente, l’ispirazione, la definizione del concept di progetto, il rapporto con gli architetti e con la committenza.
Si vedrà come ogni progetto emani un’essenza propria e irripetibile, perché l’ispirazione nasce dall’unicità del contesto e dall’inafferrabile stupore (wonder).
__
Partner: Fondazione per l’architettura / Torino

L'articolo Talk 02 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
https://www.graphicdays.it/2018/talk-02/feed/ 0
Talk 03 https://www.graphicdays.it/2018/talk-03/ https://www.graphicdays.it/2018/talk-03/#respond Fri, 25 May 2018 13:32:53 +0000 https://www.graphicdays.it/2018/?p=5282 BAUGASM Cosa ho imparato disegnando un poster al giorno per due anni Baugasm racconterà cosa significa fare qualcosa ogni giorno per due anni e cosa ha imparato nel portare avanti questo lavoro con costanza. Parlerà di come ha cominciato la sua carriera, di tutto ciò che ha imparato attraverso il suo progetto disegnando un poster […]

L'articolo Talk 03 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
BAUGASM
Cosa ho imparato disegnando un poster al giorno per due anni

Baugasm racconterà cosa significa fare qualcosa ogni giorno per due anni e cosa ha imparato nel portare avanti questo lavoro con costanza. Parlerà di come ha cominciato la sua carriera, di tutto ciò che ha imparato attraverso il suo progetto disegnando un poster al giorno e dell’importanza della costanza in tutto ciò che si fa.

 

 

CAFFÈ DESIGN
Il mio banchiere viaggia in longboard

La gente è cambiata. I media sono cambiati. I linguaggi sono cambiati. I Brand sono cambiati. Giusto? Forse no. Non è forse vero che un Brand debba parlare con le persone come stesse parlando con il proprio miglior amico? Non è forse vero che i Designer sono ossessionati creatori di linguaggi? Per noi si. L’informalità è uno di questi. Ed è la chiave. La sfida è nel come: tracciare quell’infame linea che divide l’essere stupidi dall’essere informali. Ma ehi, non è mica questo il Design?

 

 

STUDIO MUCHO
Pensa, Gioca, Progetta

La conferenza sarà strutturata in tre parti. Primo: capire come l’uomo pensa e percepisce il mondo. Come vede, capisce e sente. Interagiamo con il mondo attraverso la mente, il corpo o l’immaginazione? La seconda parte spiegherà il meccanismo attraverso il quale creiamo i pensieri. Da dove vengono le idee? L’ultima parte è una guida per essere un designer migliore: come superare le paure e non cadere negli stessi errori.

 

 

MAURO BUBBICO
Le raffiche di grandine e il canto della cicala

La grandine e la cicala sono figure in antitesi accomunate dalla brevità della durata: la prima arriva all’improvviso, violenta distruttrice di ogni futuro; la seconda è voce di un essere insignificante e ozioso, il ricordo di un tempo felice di cui restano solo macerie. Entrambe sono metafore del Sud, luogo di contrasti dove bellezza e bruttezza si mescolano. Possiamo trasformare in bellezza il dramma della contraddizione, senza temere i conflitti ma imparando a rievocarli. È questo che ho tentato di fare e che vorrei raccontarvi.

L'articolo Talk 03 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
https://www.graphicdays.it/2018/talk-03/feed/ 0
Talk 06 https://www.graphicdays.it/2018/talk-06/ https://www.graphicdays.it/2018/talk-06/#respond Fri, 25 May 2018 13:32:53 +0000 https://www.graphicdays.it/2018/?p=5409 MAGOZ La ricerca infinita Il lavoro di Magoz è mosso dalla curiosità e dallo studio. Durante gli ultimi cinque anni ha girato il mondo come un nomade creando illustrazioni e animazioni, scrivendo sul suo blog e realizzando strumenti online per la community degli illustratori. La ricerca infinita è un percorso attraverso il suo lavoro, i […]

L'articolo Talk 06 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
MAGOZ
La ricerca infinita

Il lavoro di Magoz è mosso dalla curiosità e dallo studio. Durante gli ultimi cinque anni ha girato il mondo come un nomade creando illustrazioni e animazioni, scrivendo sul suo blog e realizzando strumenti online per la community degli illustratori. La ricerca infinita è un percorso attraverso il suo lavoro, i suoi interessi e le sue scoperte.

 

PAOLO TASSINARI
26 x 62

Attraverso una serie di progetti editoriali di Tassinari/Vetta Paolo Tassinari racconterà la differenza tra progetto e creazione: come ogni progetto grafico trovi ragione nei vincoli che lo circondano; come le criticità si trasformino in opportunità; come l’ambiguità sia funzionale alla comunicazione. E come un designer, talvolta, senta la necessità di saltare quel recinto.

 

RENE WAWRZKIEWICZ
Symbol to Logo: Polish Graphic Marks 1945-1969, 2000-2015

Symbol to Logo si presenta come una ricostruzione della prima e della seconda Polish Exhibition of Graphic Symbols, tenutesi rispettivamente nel 1969 e nel 2015. Rene racconterà la storia del logo design nella Polonia comunista, in onore dei maestri dimenticati della grafica polacca. Questa retrospettiva mostrerà come i logo e le identità visive sono cambiati dall’epoca post-bellica ad oggi, evolvendosi da singoli simboli a brand identity complesse, in una metafora della società polacca degli ultimi settant’anni.

 

INFOGRAPHICS GROUP – SVEN EHMANN
Consentire la conoscenza – lo storytelling visivo attraverso l’infografica e il dataviz

Nell’era delle fake news, del sovraccarico di informazioni e della psicosi sui dati, gli artisti dell’infografica ci aiutano a capire ciò che accade. Con la forma mentis del giornalista, questi narratori visivi cercano, strutturano e trasformano i loro materiali in diagrammi, mappe, illustrazioni, visualizzazioni di dati e modelli 3D.
Sven parlerà dei recenti sviluppi, delle buone pratiche e delle sfide future nel campo, spaziando dai contenuti editoriali all’animazione digitale, dagli spazi espositivi fisici alla realtà aumentata.
__
Partner: Goethe-Institut Turin

L'articolo Talk 06 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
https://www.graphicdays.it/2018/talk-06/feed/ 0
Talk 04 https://www.graphicdays.it/2018/talk-04/ https://www.graphicdays.it/2018/talk-04/#respond Fri, 25 May 2018 13:32:53 +0000 https://www.graphicdays.it/2018/?p=5882 SLIM DOGS Trasformare la propria passione in un lavoro senza diventare eccessivamente poveri Nel 2007 Matteo Bruno aprì un canale YouTube con lo pseudonimo di Cane Secco.Nel 2014 Matteo Bruno, insieme ad altri tre ragazzi, ha aperto una società di produzione video, la Slim Dogs Production. Nel 2018 la Slim Dogs Production non è ancora fallita. […]

L'articolo Talk 04 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
SLIM DOGS
Trasformare la propria passione in un lavoro senza diventare eccessivamente poveri

Nel 2007 Matteo Bruno aprì un canale YouTube con lo pseudonimo di Cane Secco.Nel 2014 Matteo Bruno, insieme ad altri tre ragazzi, ha aperto una società di produzione video, la Slim Dogs Production. Nel 2018 la Slim Dogs Production non è ancora fallita. Come ha fatto un canale YouTube a trasformarsi in un’attività imprenditoriale? Noi della Slim Dogs proveremo a rispondere a questa domanda, ma in realtà non è che abbiamo capito bene come sia successo quindi non aspettatevi chissà che.

 

 

COPENHAGEN SIGNS
La nuova era del sign painting tradizionale – Guadagnarsi da vivere grazie ai pennelli

L’arte del sign painting sta vivendo una rinascita. Ma perché scegliere un’insegna dipinta a mano quando puoi averne una creata da macchinari automatizzati più velocemente ed economicamente? Perché le insegne dipinte a mano hanno un’anima! Create dalla mano dell’uomo, con tutte le sue bellissime imperfezioni, queste insegne si separano nettamente da quelle realizzate digitalmente. Jakob Engberg è un sign painter a tempo pieno che mantiene viva quest’arte. Parlerà del perché il sign painting ha ancora un senso nel 2018.

 

 

JONATHAN PIERINI
A fare molti libri non c’è fine…

Cosa significa pubblicare oggi, a partire dal lavoro presso ISIA Urbino e con il nuovo Progetto Grafico? Pubblicare significa molte cose, un’azione spontanea così come un processo professionale articolato. Pubblicare può essere un evento puntuale così come il progetto di una vita, ma sicuramente significa occupare uno spazio, fisico o digitale. Nella mia pratica pubblicare non è un processo privato che punta a distribuire un output, quanto un processo pubblico che genera spazio per il dialogo.

 

BIBIANA BALLBÈ
The CreativeNet: Connecting CreativePeople, For Smarter Cities

Barcellona è una delle città più creative del mondo e TheCreativeNet punta ad organizzare la comunità creativa in modo da crearne una ancora più forte; una grande comunità pronta a lavorare ai migliori progetti per i migliori brand. TheCreativeNet connette e interconnette i migliori talenti con le persone che li stanno cercando. Oltre a questo organizza conferenze, festival e produzioni.

L'articolo Talk 04 proviene da Torino Graphic Days Vol.03.

]]>
https://www.graphicdays.it/2018/talk-04/feed/ 0