DIVIETO D’AFFISSIONE è un progetto per un quartiere di Torino, il Quadrilatero Romano.
Si misura con una doppia scommessa: utilizzare i muri del quartiere per esporre, come fossero pareti di una galleria. Ipotizzare un nuovo spazio urbano in cui i muri delle case, come pagine di un giornale, diventino un modo per fare informazione, raccontare storie, di casa nostra, e anche per aprire – come una sorta di televisione di strada – finestre sul mondo.
DIVIETO DI AFFISSIONE intende restituire al manifesto la sua funzione tradizionale che non è pubblicizzare un prodotto in vendita, ma essere strumento di pubblica utilità. Il manifesto è “programma visivo”: supporto fisico alla portata di tutti, che concentra in poche parole e in un’immagine la capacità di catturare l’attenzione di chi passa, parlando direttamente a tutti.
Il manifesto di strada è un dispositivo narrativo che “mette in piazza” fatti e storie e presuppone una comunità che si incontra, discute e si confronta nello spazio pubblico.
La mostra sarà visitabile 24 ore al giorno, finché resistono i manifesti.