INTERSPAZIO: La distanza minima
Recontemporary, il primo spazio indipendente in Italia dedicato alla video arte e ai new media, presenta il lavoro dell’artista Gianfranco Maranto. Un’indagine sullo spazio e tempo, dettata da ritmi geometrici e colori si incontrano per creare nuove prospettive.
Prediligendo come materiali della sua ricerca varie tipologie di nastro adesivo, carta, tetrapak, ceramica, legno e alluminio, indagandone le proprietà visive e materiche, l’artista riflette sul concetto di struttura, architettonica e luminosa. Nelle sue opere la sintesi geometrica incontra la precisione e la pulizia del segno, in una costante riflessione sul tempo del fare pittorico e sul dialogo che scaturisce tra l’opera e l’ambiente con il quale essa si relaziona. Nella creazione di video ha scelto di utilizzare programmi molto datati, come ad esempio Paint, per ottenere in realtà risultati sofisticati che diano vita a situazioni sinestetiche.
La mostra è visitabile con i seguenti orari:
dal mercoledì al sabato ore 15.30-22.00
UN MOSTRO? PUSSA VIA! (piccolo viaggio strabiliante tra i mostri più paurosi di sempre)
Uno strabiliante viaggio nel mondo dei “mostri”. Per conoscere, per spaventare, per non avere più paura, per ridicolizzare i mostri di quando eravamo piccoli, per parlare degli incubi dei grandi: un vero e proprio viaggio nel curioso mondo dei mostri nello spazio SPAZIO127 in Corso Dante 127.
I visitartori verranno accolti da un’infografica animata che introdurrà alla scoperta dei mostri. Passando da un’esperienza al buio, si raggiungerà lo spazio espositivo che accoglie le opere di oltre 20 illustratori torinesi e non, selezionati da Bianco Tangerine e Barometz/Nebulosa del Granchio.
Al termine del percorso, i più piccoli avranno a disposizione uno spazio-laboratorio mostruoso e i più grandi avranno la possibilità di giocare con console vintage.
I laboratori gratuiti a cura di Futuremaker, sul disegno e l’animazione di mostri, si svolgeranno dalle 18.00 alle 21.00 e saranno divisi in 3 slot da 1 ora.
L’esposizione degli illustratori resterà nello studio anche nelle due settimane successive.
Per iscrizioni:
https://www.eventbrite.it/e/futurmakers-ai-graphic-days-tickets-391732792327
L’evento è promosso da Bianco Tangerine.
In collaborazione con Synesthesia e Barometz/Nebulosa del Granchio.
Espongono Manuela Adreani, Giacomo Agnello Modica, Valentina Basso, Katia Boarino, Gianluca Buttolo, CoseIllustrate, Daniela Costa, Francesca Di Vito, Davide Dutto, FloCasco, Martina Francone, Benedetta Frezzotti, Valentina Gallo, Hikimi, Riccardo Labella, Erica Lazzeri, Sonia Ligorio, Chiara Morra, Enrico Pantani, Gabriele Pino, Chiara Rossi, Giovanni Saroldi, Annalisa Tannoia, Milena Tipaldo, Marco Vesco […].
BRIEF ME UP VOLUME 3
Brief Me Up nasce come un’irriverente competizione per giovani creativi pronti ad entrare nel mondo della comunicazione. I concorrenti dovranno produrre un logo, secondo un brief comunicato ad inizio gara con soltanto un’ora di tempo a disposizione, nella quale saranno sottoposti a numerose distrazioni e imprevisti: la telefonata inaspettata del cliente, la mail dell’ultimo minuto, la richiesta obbligatoria del cliente ed altre peripezie del mondo lavorativo nella comunicazione.
Sarà presente una giuria che voterà e premierà il logo migliore ed un pubblico che sarà parte integrante dello show.
L’evento è promosso da IKIGAI MEDIA in collaborazione con Edit Brewing, Molecola, Abbonamento Musei, Plastiz.
La giuria sarà composta da: Gabriele Pinzin (Sixeleven), Stefano e Marco (Van Orton Design), Nicola Uliari (Louder Italy), Andrea Viberti (hellobarrio) e Alice Lotti.
Torino En Plein Air
En plein air vuol dire uscire all’aria aperta e immergersi nell’atmosfera cittadina. Vuol dire lasciarsi ispirare da ciò che accade intorno. Mettersi a osservare, orientandosi con le proprie sensazioni. Vuol dire sentirsi in viaggio e provare a ricordarne le impressioni.
Una passeggiata per osservare il mondo circostante con gli occhi dei bambini e viaggiare attraverso i carnet de voyage. Un worskhop dedicato a chi ama scrivere e/o disegnare, a chi è curioso di esplorare la città per scoprirla o riscoprirla attraverso racconti legati ai luoghi, a chi ha voglia di trascorrere del tempo gradevole in compagnia, a chi si sente eternamente in viaggio.
Saranno i partecipanti a scegliere come raccontare le emozioni che vivranno, scrittura e illustrazione sono due tecniche complementari. Una non esclude l’altra e si sostengono come due buone compagne di strada.
Il workshop è rivolto ad adulti singoli e ad adulti con bambini al seguito.
Note
Il workshop si svolge all’aperto. In caso di maltempo, l’evento è confermato: luogo e orario di ritrovo rimarranno gli stessi e verrà attivato un piano B al coperto.
Ogni partecipante deve avere con sé un taccuino, una matita o penna ed eventualmente dei colori (matite colorate/pennarelli/pastelli – NO acquerelli, tempere, olio). In alternativa, vanno bene anche dei supporti di scrittura e disegno digitali.
L’evento è promosso da Lorenzo Naia e Roberta Rossetti.
In collaborazione con Lorenzo Naia e Roberta Rossetti.
Intervengono Lorenzo Naia e Roberta Rossetti.
Designed for kids: ieri per l’oggi
La scuola di via Duino (1969, Ada Bursi), la scuola materna Madonna delle Rose di corso Unione Sovietica 223/25 (1968, Giorgio Raineri con la collaborazione di Giuseppe Raineri) e la scuola d’infanzia comunale Marc Chagall (1979, Giorgio Ceretti e Pietro Derossi), in via Cecchi 2, sono tre edifici torinesi per la formazione accomunati dal periodo di realizzazione.
Sono anche il felice risultato di un momento progettuale ricco e fervido, che vedeva la realizzazione di una progettazione “designed for kids”, in cui gli spazi scolastici sono strettamente connessi alla successione dei tempi educativi e all’articolazione della didattica.
Un’attuale riflessione sugli spazi dell’educazione, dell’apprendimento e del gioco come luoghi di crescita dei bambini e dei ragazzi ma anche di accoglienza e socializzazione per le famiglie, può avere anche questo come punto di partenza.
Le quattro scuole sono il soggetto di 4/6 manifesti che attraverso dati, ricerca e una chiave grafico/fotografica faranno emergere l’utilizzo, gli approcci e la fruizione di alcune scuole per l’infanzia della nostra città, pensate secondo modelli pedagogici che favoriscono la creatività e la partecipazione.
La mostra sarà visitabile anche il 30 settembre dalle 9.00 alle 18.00
L’evento è promosso da Studioata con Comunicarch, Fabio Oggero e Federica Patti.
In collaborazione con Comunicarch, Fabio Oggero e Federica Patti.
Espongono Fabio Oggero – Fotografo.
Divieto d’affissione
DIVIETO DI AFFISSIONE è un progetto pensato per un quartiere di Torino, il Quadrilatero romano.
DIVIETO DI AFFISSIONE si misura con una doppia scommessa: utilizzare i muri del quartiere per esporre, come se fossero le pareti di una galleria. Ipotizzare un nuovo spazio urbano in cui i muri delle case, come le pagine di un giornale, diventino un modo per fare informazione, per raccontare storie, di casa nostra, e anche per aprire – come una sorta di televisione di strada – finestre sul mondo.
DIVIETO DI AFFISSIONE intende restituire al manifesto la sua funzione tradizionale che non è quella di pubblicizzare un prodotto necessariamente in vendita, ma quella di essere strumento di pubblica utilità. Il manifesto è un “programma visivo”: un supporto fisico alla portata di tutti, che concentra in poche parole e condensa in un’immagine la capacità di catturare l’attenzione di chi passa, parlando direttamente a tutti.
Il manifesto di strada è un dispositivo narrativo che “mette in piazza” fatti e storie, ci fa uscire per strada, e presuppone dunque una comunità che si incontra, discute, si confronta e magari si scontra nello spazio pubblico di vie e piazze cittadine.
L’evento è promosso da laboratorio zanzara.
Espone Peng Cheng (CHN).
Alfabetiamo: l’invenzione dell’alfabeto
Inventare un alfabeto privato, e quindi segreto, giocando con i segni, ritmo e composizione, alfabeti sconosciuti e di “altri pianeti”, lo spunto arriva da alcuni esperimenti fatti da Bruno Munari.
Creare un codice personale che potrà essere condiviso, o meno, fornendo le chiavi di lettura (codice), redazione del “giocabolario” strumento che ci permetterà, di traslitterare l’alfabeto privato da quello originale. I bambini inventeranno un alfabeto che verrà utilizzato per comunicare segretamente. Una sorta di invenzione di un nuovo alfabeto fonetico, partendo dal principio che quello nostro è una pura “convenzione” collettiva di comunicazione.
Si utilizzerà solo il calamo di bambù e l’inchiostro.
Si scriveranno messaggi segreti con l’alfabeto privato.
Dopo il laboratorio con i bambini è prevista la mostra-evento in studio dei “messaggi segreti di pace” da condividere o meno: la scelta sarà solo dei bambini.
L’evento è promosso da MASSIMO POLELLO in collaborazione con BAMBINI SCUOLE.
Espongono BAMBINI SCUOLE ELEMENTARI.
The Paper Lab Experience
The Paper Lab è un progetto di innovazione sociale che crea prototipi e kit editoriali, allestimenti urbani e soluzioni di comunicazione per singoli, aziende, enti locali, e gruppi informali.
The Paper Lab si occupa di progetti associati alle nuove tecnologie ibride, analogiche e post-digitali e alle forme di promozione alternativa al marketing tramite le tecniche e i metodi della cartotecnica, della editoria interattiva, della motion graphic e dell’info design.
I supporti per la narrazione interattiva di The Paper Lab sono costruiti con un approccio di economia circolare basato sulla prototipazione veloce. Il progetto si è evoluto a partire da un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico ispirato alla filosofia dell’Hands On: aggirare le restrizioni, smontare la macchina, creare qualcosa di nuovo.
In quest’ottica Littera Antiqua presenta una mostra dedicata alla collana degli SmontaLibri, kit editoriali creati da The Paper Lab per supportare l’applicazione della didattica STEAM.
Gli SmontaLibri sono libri che non sono fatti per durare: al contrario, il libro deve sparire e al suo posto resterà il giocattolo. In questo percorso di trasformazione un nuovo concetto – scientifico, tecnologico, elettronico, artistico o matematico – si sarà fatto strada nella nostra mente e intanto ci saremo divertiti un bel po’.
Parallelamente alla mostra, Littera Antiqua proporrà uno stand-laboratorio realizzato da The Paper Lab, in collaborazione con Liberitutti, Kairos e InfiniTo, in cui sono previste sessioni non stop durante le quali sarà possibile giocare a SPACELABILITY, il nuovo SmontaLibro a tema spazio con cui creare una moltitudine di rover spaziali in grado di poter camminare e spostarsi su qualsiasi superficie!
E di quali superfici: liquida, solida, gassosa… magmatica? Tutte quelle che vi vengono in mente e soprattutto tutte quelle presenti sul nostro originalissimo pianeta! Lo Smontalibro Spacelability ha al suo interno le schede di ben cinque pianeti inventati dagli scienziati spaziali dell’Osservatorio Astronomico di Torino su cui ambientare grandi avventure per esplorare con la fantasia le meraviglie del cosmo.
Saranno presenti gli istruttori di STEMLAB che aiuteranno a dare vita al rover connettendolo con motorini, cavi, luci, eliche e batterie: si potranno combinare i pezzi di diversi Smontalibro per creare un super rover robotico in grado di solcare il grande mare di Swinland o pattinare a gran velocità sulle distese ghiacciate di Scubaland!
Inaugurazione: giovedì 29 settembre ore 17-21
Le sessioni di laboratorio non stop saranno attive con i seguenti orari: sabato 1 e domenica 2 ottobre ore 15-19
L’evento è promosso da Littera Antiqua in collaborazione con The Paper Lab, Liberitutti, Kairos e InifiTo.
Espongono Istruttori Stemlab.
Design e comunità: stare bene per fare bene
In ogni contesto comunitario, la cura e il rispetto per la dignità della persona è fondamentale. Che impatto hanno le mie scelte sulla collettività? Stare bene per fare bene non è un gioco di parole ma un pensiero all’apparenza semplice da cui prende forma la filosofia industriale di Adriano Olivetti che ha ispirato intere comunità di designer e creativi dopo di lui. All’interno del calendario In the city, lo studio Cappelli Identity Design, a partire dalla ricerca presso l’Associazione Archivio Storico Olivetti, propone un laboratorio esperienziale rivolto ai giovani che possa restituire anche nella pratica il pensiero virtuoso di Adriano Olivetti che teorizza come dal senso di felicità prende forma la creatività e il nostro rapporto con la comunità.
L’evento è promosso da Cappelli Identity Design.
In collaborazione con Associazione Archivio Storico Olivetti.
Intervengono Emanuele Cappelli, Fabio Zanino e Annalisa Gallo.
Sciogli la matassa
Sciogli la matassa è un percorso che, in maniera ironica, sfida la persona adulta a giocare come un bambino, e ad esplorare come si gioca da adulti.
Si tratta di un gioco da bambini, tra i più antichi e diffusi in tutto il mondo, conosciuto come il gioco della matassa o ripiglino o anche maredda in siciliano.
Servono due giocatori e del filo annodato alle dita di entrambe le mani. La sfida è creare infinite figure, anche molto complesse. Tutti ci abbiamo provato o lo abbiamo visto fare, quando eravamo bambini, ma qual è lo scopo finale?
Oggi vogliamo proporlo come gioco serio, per creare un’abilità e una nuova identità gestuale.
All’ingresso nell’Atelier 44, una mostra con poster, flyer e libretti di istruzioni indaga il gioco del filo, le figure più fantasiose mai realizzate.
Nel secondo piano dell’atelier, in un contesto che rievoca il mondo infantile con la proiezione di immagini e suoni, i visitatori saranno invitat* a giocare, creare figure insieme a una nuova consapevolezza.
L’evento è promosso da Denso creative.
In collaborazione con Atelier 44.
Espongono Denso creative + Atelier 44.
Identità Digitali: dall’infanzia al metaverso.
Dal 2020 no panic realizza un laboratorio sul concetto di Identità Digitale insieme ai bambini delle quarte e quinte elementari dell’Istituto Comprensivo di Teglia, situato nella zona della Val Polcevera nota per la tragedia del Ponte Morandi. Un percorso su tre step che ha coinvolto più di 150 bambini su temi come il racconto – e disegno – di sé sul digitale, il rapporto tra vero e falso online e la creazione di vere e proprie campagne di comunicazione: il tutto senza usare mai device diversi dai colori, dalla carta e dalle penne. Nella prima sezione della mostra “Identità Digitali: dall’infanzia al metaverso” verranno esposti i lavori realizzati dai bambini: dalle loro immagini profilo – colorate a pennarello – ad una serie di contributi video in cui i bambini stessi raccontano i loro progetto di comunicazione, passando per una sezione tematica in cui, insieme alle quinte, si è ragionato sul potere di Internet e la guerra in Ucraina. Tutti i partecipanti all’evento In the City avranno anche la possibilità di cimentarsi con gli stessi canva e layout proposti ai bambini, provando a disegnare e raccontare su carta come vorrebbero raccontarsi sui social. Quando si parla di “Identità Digitali”, infatti, siamo tutti per certi versi minorenni: chi ha un account con cui si identifica da più di 18 anni? Un concetto che verrà esploso nella seconda sezione della mostra a cura di NewTab Studio, focalizzata sulla storia e l’analisi delle immagini profilo come strumento di comunicazione del sé in continua evoluzione. Partendo dal Web degli anni ’90 e arrivando agli avatar che ci rappresenteranno nel metaverso, ci immergeremo in un concetto che pervade la nostra quotidianità ma di cui sappiamo e parliamo ancora troppo poco.
L’evento è promosso da No Panic srl in collaborazione con NewTab Studio.
Interviene Eugenio Damasio che realizzerà un talk sul laboratorio “Identità Digitali” svolto con oltre 300 bambini delle scuole primarie di Genova.
Il tuo carattere: dal bambino all’adulto
Serotonina ha coinvolto Scuoletta Montessori attraverso il suo approccio di insegnamento sensoriale dove, il bambino impara manipolando lettere fisiche e integrando e associando il movimento della mano.
Anche nella grafica il carattere (font) è fondamentale per una comunicazione efficace e rappresentativa dell’identità di un progetto.
Unendo questi due mondi, l’obiettivo è portare l’adulto a rivalutare l’importanza e la qualità dei caratteri che sceglie e che inconsciamente ne rispecchiano la personalità.
Il workshop si terrà nella sede di Serotonina in collaborazione con i bambini (8/11 anni) di Scuoletta Montessori che accompagneranno i partecipanti nel corretto utilizzo delle lettere smerigliate utilizzate da Maria Montessori nell’insegnamento della letto-scrittura.
Nella prima fase ogni bambino affiancherà il singolo adulto e gli mostrerà le singole lettere smerigliate in legno ed il loro utilizzo.
Nella seconda fase gli adulti verranno bendati e attraverso il tatto e le sensazioni sceglieranno l’iniziale del proprio nome tra i 5 font proposti.
Infine, a occhi scoperti scriveranno il proprio nome con il font scelto che farà parte di un’opera con un ritratto della persona integrata con il proprio nome.
Questa esperienza vuole evidenziare come la scrittura rappresenta la parte inconscia della nostra personalità, dalla quale si può comprendere parte del carattere di ognuno di noi.
L’evento serale verrà allestito nel cortile interno di Serotonina dove saranno esposte le opere realizzate durante la giornata di workshop. La serata prevederà anche un vernissage personalizzato accompagnato da musica e proiezioni sulle pareti interne del cortile.
L’evento è promosso da Serotonina.
In collaborazione con Scuoletta Montessori.
PERCEPTION OF PLAY
La mostra realizzata da LeskGraphic-Studio indaga il “gioco” dal punto di vista del bambino, in particolare la percezione degli oggetti con i quali interagisce nel primo periodo di vita. Alla scoperta del mondo che lo circonda e dei primi giochi e oggetti: la percezione di colori, forme e di come queste si relazionano con lo spazio. La sperimentazione, la rappresentazione surreale della realtà filtrata dai sensi non ancora definiti; di come, anche nella semplicità, spesso la mente di un bambino può creare una dimensione onirica, quasi distaccata dalla stessa funzione dell’oggetto, da quello per il quale è stato progettato. Una serie di opere video e stampate in cui l’osservatore viene immerso in un mondo surreale, definito con elementi 3D animati che interagiscono generando una interpretazione artistica di quello che potrebbe percepire l’occhio di un bambino.
L’evento è promosso da LeskGraphic-Studio.
Espongono LeskGraphic-Studio.
Che bèeèello! Per favore mi disegni una pecora?
Centinaia di pecore disegnate, pervenute tramite la call aperta da Imperfect comunicazione, vengono addomesticate per formare un unico grande ed eclettico gregge che tappezzerà le pareti a spicchio delle sale del Dipartimento Educazione della GAM.
Per l’intera durata dell’esposizione (dal 18 settembre al 4 dicembre) il pubblico potrà visitare l’allestimento e chiunque potrà contribuire esprimendo la propria creatività dando il proprio personale contributo a Che Bèeèello!.
Infatti nell’area dedicata, attrezzata con fogli A5 e cancelleria, sarà possibile disegnare la propria pecora per poi unirla al grande gregge, facendo di Che Bèeèello! un’installazione pubblica in costante divenire.
Per la sua natura di opera aperta, l’installazione sarà il punto di partenza per nuove attività laboratoriali dedicate a tutte le tipologie di pubblico: scuole, famiglie e persone con disabilità.
Il 29 settembre saranno invitati alcuni degli artisti che hanno preso parte all’opera e il pubblico potrà interagire creando la propria pecora.
Il giorno del disallestimento e del finissage, i lavori che compongono l’installazione verranno battuti all’asta. I ricavati delle vendite verranno donati ad un ente/associazione attiva nel campo dell’inclusione e dell’accessibilità.
Bèeèello, no?
La mostra sarà visitabile fino al 4 dicembre.
Orari
mar-dom: 10.00-18.00
L’evento è promosso da Imperfect comunicazione.
In collaborazione con Dipartimento Educazione della GAM.
Installazione pubblica in costante divenire.
Si può fare! Come l’editoria per ragazzi racconta diversità, fragilità e bisogni speciali
Si può fare!
Come l’editoria per ragazzi racconta diversità, fragilità e bisogni speciali
Il visual design ricopre oggi sempre più un ruolo di primo piano, ma la vera rivoluzione è quando riesce a mettersi al servizio della trattazione dei grandi temi rendendoli accessibili a tutti, grandi e piccini.
Il mondo dell’illustrazione ha dovuto trovare chiavi narrative e visive per venire incontro a questa grande sfida.
La disabilità, l’autismo, la diversità, i disturbi del linguaggio. L’esposizione propone un viaggio nel mondo degli albi illustrati per scoprire come si possano affrontare temi così difficili attraverso l’uso delle illustrazioni ma con tatto, leggerezza, intelligenza ed empatia.
La mostra resterà aperta fino al 2 ottobre con i seguenti orari:
ven 30 sett e sab 1 ott: ore 11.00-20.00
dom 2 ott ore 11.00-16.00
L’evento è promosso da Giusti Eventi e CasaOz.
In collaborazione con MagazziniOz.
Espongono illustratori vari.
The small outdoors. Esterni urbani per l’apprendimento.
The small outdoors è una giornata dedicata al rapporto fra pratiche creative e lo spazio aperto urbano, per ripensare il verde urbano non solo come spazio aggregativo e ricreativo, ma anche come contesto educante e occasione formativa. La giornata si svolgerà in uno spazio-laboratorio-giardino che reinterpreta una corte interna urbana trasformandola in un angolo di campagna in città.
La prima parte della giornata (h 17.30-18.30) si articola in due attività laboratoriali parallele per bambini:
1. Laboratorio di arte botanica urbana (tutor: illustratrice Stefania Golotta): realizzazione di disegni e grafiche a tema botanico con la tecnica dell’ecoline. La proposta si inserisce all’interno di un percorso di esplorazione e di promozione di pratiche che promuovano nei giovani cittadini l’educazione alla cura, alla tutela e al rispetto dell’ambiente, l’attenzione ai temi dell’inclusione, l’incentivazione di stili di vita sani, equi e sostenibili e il rafforzamento delle rispettive life skills. Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 7 ai 10 anni.
2. La casa delle note (tutor: Laura Cortese): Quali sono le note musicali? Quante sono? Dove vivono? Tutti vorrebbero entrare nella loro casa, dove risuona una musica splendida. Un laboratorio-concerto per i più piccoli basato sul libro illustrato “La casa delle note” di Laura Cortese (edito da Musica Pratica di Voglino Editrice) che svela l’affascinante mondo delle note musicali, dove il pentagramma diventa un luogo colorato e pieno di sorprese. La scrittura musicale può essere scoperta anche dai bambini molto piccoli se diventa amichevole e interattiva. Durante il laboratorio entreremo nella Casa delle note dove troveremo musica, colori e giochi che permetteranno anche ai più piccoli di conoscere e imparare gli elementi base della grammatica musicale. Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 3 ai 7 anni.
La seconda parte della giornata (h 18.30- 20.00) è dedicata al tema della outdoor education: Daniele Campobenedetto e Caterina Barioglio (Future Urban Legacy Lab, Politecnico di Torino) racconteranno alcune esperienze innovative torinesi e non, aprendo a una discussione con i partecipanti. L’incontro sarà accompagnato/seguito da un aperitivo a base dei prodotti bio dell’azienda agricola L’Orto Nel Bosco.
L’evento è promosso dal Wworks DesignBuild.
In collaborazione con Arch. Grazia Carioscia; Arch. Veronica Buratto.
Intervengono Arch. Grazia Carioscia, Arch. Veronica Buratto, Arch. Daniele Campobenedetto e Caterina Barioglio.
Charlie e la Fabbrica di Torino
Torino, come luogo abitativo, lavorativo, polo culturale e sociale, di scontro e di incontro, riflette tutte le sue particolarità, le sue insidie e le sue contraddizioni non solo su un piano di tipo economico sociale ma anche architettonico-strutturale. Il contrapporsi di spazi abitati, vivi e pieni, e di grandi edifici abbandonati (in tutti i sensi del termine) la cui concentrazione aumenta sempre di più allontanandosi dal centro e che non vengono più utilizzati – ma che vengono rivissuti e “ri-edificati” da chi nella nostra attuale società risulta essere invisibile- sono una parte caratterizzante del playground torinese e della sua conformazione. Il centro del nostro racconto e della mostra, grafica e fotografica, parte proprio dallo studio delle strutture in stato di abbandono, nella loro sussistenza materiale e distribuzione geografica nella città. Spesso riabitate in maniera considerata legalmente abusiva, la nostra intenzione è quella di osservare i mutamenti e le stratificazioni intercorse nel tempo sul loro corpo, quasi si trattasse di una lente d’analisi di archeologia industriale, partendo dalle ex-fabbriche in corso Novara fino alle abitazioni di Barriera di Milano abbandonate e ri-vissute secondo nuovi usi. Spazi che, come nei giochi dei bambini, vengono ricostruiti e ristrutturati senza norme e senza la percezione di pericolo, creando mondi fantastici e spesso estranei, o meglio invisibili (come chi d’altronde li abita) alla statica normalità torinese. L’idea del muro che isola lo spazio interno da quello esterno ci permette di utilizzare lo sguardo curioso dei bambini per immaginare, creare e re-inventare, dando nuovi sensi e significati ad edifici abbandonati e spesso vuoti con una storia tutta da costruire.
L’evento è promosso da Strabarriere.
EspongonoFrédérique Gélinas, Pietro Mellano, Marianna Bucchioni, Francesca Sapey, Anna Micol Tropeano, Roberta Longo, Simone Nebbia, Carlotta Gambino, Andrea Loi.
Illustrazioni Incantate
Scuola Internazionale di Comics unisce le forze con il Festival Incanti – Rassegna Internazionale di Teatro di figura.
Una mostra artistica di tavole prodotte dagli ex allievi della sede di Torino, dal tema “Illustrazioni Incantate”. Le immagini riporteranno gli spettatori a sensazioni legate all’infanzia, al gioco, al sogno e alla fantasia (elefanti che volano, velieri racchiusi in una valigia, cappelli coi remi pronti a salpare per nuovi orizzonti, pinguini che pescano su una busta da lettere…), mentre per i più piccoli sarà un vero e proprio viaggio nel loro immaginario. La sera dell’inaugurazione verrà anche proposto uno spettacolo di ombre rivolto ad adulti e piccini!
L’evento è promosso dalla Scuola Internazionale di Comics.
In collaborazione con Incanti – Rassegna Internazionale di Teatro di Figura.
Espongono Allievi ed Ex allievi della sede di Torino di Scuola Comics.
Modelliamo il futuro
Una mostra che vuole rispondere a una domanda precisa: come immaginano il futuro coloro che lo plasmeranno? La risposta ci è stata data durante il workshop organizzato da Marcopolo in collaborazione con Novus Lab e Munlab “Modelliamo il futuro”, dove bambini dai 6 ai 10 anni hanno potuto inventare ciò che non esiste, progettare un oggetto del prossimo futuro. Una collezione di sculture in argilla per vivere il processo attraverso gli occhi e il racconto diretto dei nostri piccoli creativi, gli unici in grado di immaginare il futuro come solo un giovane Einstein potrebbe fare: senza freni.
La mostra resterà visitabile anche il 30 settembre dalle 10 alle 21.30.
L’evento è promosso da Marcopolo in collaborazione con Munlab e Novus Lab.
Espongono Gloria Puppi e Elena Carena.
THE CHILDREN, FOR CHILDREN.
Da piccoli, tutti abbiamo sicuramente giocato con i famosissimi “chiodini”, che nascono proprio a Torino, nel 1953, dall’ingegno di Alessandro Quercetti.
Il Chiodino Quercetti c’è ancora, ma non è più solo un gioco per bambini.
Si è adattato ai tempi ed è cresciuto per rivolgersi anche agli adulti tramite la Pixel Art, un gioco di composizione con cui riprodurre quadri, foto e ritratti con i chiodini.
Lo studio partenza di questo gioco è fortemente legato al mondo della fotografia. Si basa infatti sul principio di miscela ottica.
L’occhio umano è in grado di raccogliere le frequenze emesse dai colori dei chiodini, producendo dei segnali che passano ai neuroni.
I neuroni li codificano, traducendoli in altri colori. L’occhio umano combina questi segnali creando l’illusione di vedere altre tinte e sfumature, in realtà non presenti fra i 6 colori dei chiodini usati per realizzare l’opera.
Attraverso la Pixel Art di Quercetti e due Visual-art 3D, verranno realizzati due mosaici, in edizione limitata, di dimensione 74x66cm.
Durante la giornata di In the city, il pubblico sarà invitato a “giocare” inserendo i chiodini per completare le opere che, una volta ultimate, verranno svelate al pubblico.
I temi trattati nei due “Visual-art” si soffermano sul mondo dei più piccoli, esaltandone particolari concetti e preconcetti.
I due mosaici in Pixel Art, grazie alla collaborazione con Next Exibithion, verranno messi all’asta. Il ricavato sarà poi devoluto in beneficenza in favore di associazioni che operano nel mondo dell’infanzia.
L’evento è promosso da Next Exhibition, Nova Visualis e falcone.studio in collaborazione con Quercetti & C Spa.
Espongono Gabriele Falcone, Nova Visualis e Next Exibithion.
La gabbia
Al centro di una stanza buia una gabbia per uccelli scende dal soffitto: è illuminata soltanto dal fascio bianco del proiettore, la sua ombra giganteggia immobile su una delle quattro pareti.
La gabbia è posta leggermente sopra le teste dei visitatori che sono chiamati a toccarla e a scuoterla per attivare l’installazione.
Il gesto non è analizzato nel mondo reale, ma nella sua rappresentazione nel mondo delle ombre, lo spettatore agisce sulla gabbia ma la reazione si concretizza nel mondo impalpabile delle ombre richiamando un rapporto simile a quello di metessi tra il mondo reale e quello delle idee.
Le idee e i pensieri spronati dallo spettatore escono dalla gabbia e si concretizzano nell’ombra di un uccellino che vola verso la libertà appena acquisita.
L’evento è promosso da auroraMeccanica.
In collaborazione con auroraMeccanica.
Espongono: auroraMeccanica.