All’interno di Spazio Musa sarà realizzata la prima personale dell’artista Lucio Schiavon.
Autentico flaneur dell’illustrazione, ama aggirarsi nei meandri della sua immaginazione portando a spasso per il foglio matite e pennelli, anzi sguinzagliandoli in un tratto immancabilmente istintivo e vitale. L’animo lagunare lo rende naturalmente incline alla rappresentazione del possibile, dell’inaspettato, dell’immaginario. La caleidoscopica densità delle sue illustrazioni è un invito a perdersi, per ritrovarsi. E pur dando vita a composizioni ricchissime e vivaci, per lui disegnare è un esercizio di sottrazione: l’azione quotidiana attraverso cui può ordinare e filtrare l’inevitabile caos del suo archivio mentale di pensieri e immagini, anche grazie all’imprescindibile accompagnamento musicale, che dà ritmo al suo segno.
Fra i suoi soggetti più ricorrenti, le Città Immaginarie, spazi urbani psicogeografici che invogliano ad una rigenerante deriva dello sguardo. Interpretato in senso sociologico, il suo linguaggio visivo ha un potere che si direbbe “degentrificante”: rese come vere e proprie giungle di dettagli, motivi e sovrapposizioni cromatiche, le sue città permettono a ciascun visitatore-osservatore, nessuno escluso, di trovare la sua collocazione ideale, con vista sullo skyline della propria interiorità.
La mostra si apre con una sezione dedicata al tema Kids e realizzata ad hoc per il festival; segue una retrospettiva sull’opera di Lucio Schiavon.
Orari:
inaugurazione 21 settembre ore 18.00-23.00
lunedì-venerdì ore 16.00-20.00
sabato-domenica ore 10.00-20.00