The Fuckups

Una mostra e mercato dell’inspiegabile, un collettivo di artisti liberi e selvaggi, uno spazio per l’espressione senza compromessi.
Garanzia di qualità e follia è Angelo Milano, creatore e mastermind dell’evento, da Grottaglie (TA) con furore.
Gallerista, stampatore, regista, genio e piantagrane, Angelo ha scombinato il mondo dell’arte e della moda in almeno un paio di occasioni.
Tra i suoi mille progetti fonda e suona per il mondo con un gruppo post-hardcore, collabora con artisti quali 108, BLU, Boris Hoppek, Erica Il Cane, Momo e Paul Kremer, crea e distrugge il più importante festival di street art in Italia, fonda il suo personale marchio di clothing Sangue.
Con The Fuckups si prende –se possibile– ancora più libertà e dal 2018 presenta una serie di mostre mercato e performance che coinvolgono artisti dalle scene più disparate, con l’unico filo comune dell’onestà espressiva. A The Fuckups aspettatevi di tutto, e qualcosa in più.
L’evento prosegue il 28 settembre con orario: 16:00 / 24:00

L’evento è promosso da Sélva Creative Studio.
In collaborazione con Studiocromie.
Espongono: Angelo Milano, StudioCromie, Canedicoda, Giacomo Laser, Eva Geatti e Andrea de Franco.

UN MOSTRO? PUSSA VIA! (piccolo viaggio strabiliante tra i mostri più paurosi di sempre)

Uno strabiliante viaggio nel mondo dei “mostri”. Per conoscere, per spaventare, per non avere più paura, per ridicolizzare i mostri di quando eravamo piccoli, per parlare degli incubi dei grandi: un vero e proprio viaggio nel curioso mondo dei mostri nello spazio SPAZIO127 in Corso Dante 127.
I visitatori verranno accolti da un’infografica animata che introdurrà alla scoperta dei mostri. Passando da un’esperienza al buio, si raggiungerà lo spazio espositivo che accoglie le opere di oltre 20 illustratori torinesi e non, selezionati da Bianco Tangerine e Barometz/Nebulosa del Granchio.
Al termine del percorso, i più piccoli avranno a disposizione uno spazio-laboratorio mostruoso e i più grandi avranno la possibilità di giocare con console vintage.
I laboratori gratuiti a cura di Futuremaker, sul disegno e l’animazione di mostri, si svolgeranno dalle 18.00 alle 21.00 e saranno divisi in 3 slot da 1 ora.

L’esposizione degli illustratori resterà nello studio anche nelle due settimane successive.

Per iscrizioni:
https://www.eventbrite.it/e/futurmakers-ai-graphic-days-tickets-391732792327

L’evento è promosso da Bianco Tangerine.
In collaborazione con Synesthesia e Barometz/Nebulosa del Granchio.
Espongono Manuela Adreani, Giacomo Agnello Modica, Valentina Basso, Katia Boarino, Gianluca Buttolo, CoseIllustrate, Daniela Costa, Francesca Di Vito, Davide Dutto, FloCasco, Martina Francone, Benedetta Frezzotti, Valentina Gallo, Hikimi, Riccardo Labella, Erica Lazzeri, Sonia Ligorio, Chiara Morra, Enrico Pantani, Gabriele Pino, Chiara Rossi, Giovanni Saroldi, Annalisa Tannoia, Milena Tipaldo, Marco Vesco […].

Divieto d’affissione

DIVIETO DI AFFISSIONE è un progetto pensato per un quartiere di Torino, il Quadrilatero romano.
DIVIETO DI AFFISSIONE si misura con una doppia scommessa: utilizzare i muri del quartiere per esporre, come se fossero le pareti di una galleria. Ipotizzare un nuovo spazio urbano in cui i muri delle case, come le pagine di un giornale, diventino un modo per fare informazione, per raccontare storie, di casa nostra, e anche per aprire – come una sorta di televisione di strada – finestre sul mondo.
DIVIETO DI AFFISSIONE intende restituire al manifesto la sua funzione tradizionale che non è quella di pubblicizzare un prodotto necessariamente in vendita, ma quella di essere strumento di pubblica utilità. Il manifesto è un “programma visivo”: un supporto fisico alla portata di tutti, che concentra in poche parole e condensa in un’immagine la capacità di catturare l’attenzione di chi passa, parlando direttamente a tutti.
Il manifesto di strada è un dispositivo narrativo che “mette in piazza” fatti e storie, ci fa uscire per strada, e presuppone dunque una comunità che si incontra, discute, si confronta e magari si scontra nello spazio pubblico di vie e piazze cittadine.

L’evento è promosso da laboratorio zanzara.
Espone Peng Cheng (CHN).

Opticart

Lo Spazio presenta Opticart (nome originale) una selezione di tavole didattiche scientifiche, con parti cinetiche. La collezione è stata rinvenuta in una via di Torino anni fa e salvata dall’oblio. La confezione riporta l’indicazione “Made in Westgermany” 1967. Il fascino magnetico di queste immagini sintetiche e funzionali, è riportato in vita da un allestimento inedito e interattivo.
La mostra sarà visitabile fino al 9 ottobre.

L’evento é promosso da Daniele Catalli, Studio Fludd, Studio Grand Hotel.

Espone: Opticart.

Identità Digitali: dall’infanzia al metaverso.

Dal 2020 no panic realizza un laboratorio sul concetto di Identità Digitale insieme ai bambini delle quarte e quinte elementari dell’Istituto Comprensivo di Teglia, situato nella zona della Val Polcevera nota per la tragedia del Ponte Morandi. Un percorso su tre step che ha coinvolto più di 150 bambini su temi come il racconto – e disegno – di sé sul digitale, il rapporto tra vero e falso online e la creazione di vere e proprie campagne di comunicazione: il tutto senza usare mai device diversi dai colori, dalla carta e dalle penne. Nella prima sezione della mostra “Identità Digitali: dall’infanzia al metaverso” verranno esposti i lavori realizzati dai bambini: dalle loro immagini profilo – colorate a pennarello – ad una serie di contributi video in cui i bambini stessi raccontano i loro progetto di comunicazione, passando per una sezione tematica in cui, insieme alle quinte, si è ragionato sul potere di Internet e la guerra in Ucraina. Tutti i partecipanti all’evento In the City avranno anche la possibilità di cimentarsi con gli stessi canva e layout proposti ai bambini, provando a disegnare e raccontare su carta come vorrebbero raccontarsi sui social. Quando si parla di “Identità Digitali”, infatti, siamo tutti per certi versi minorenni: chi ha un account con cui si identifica da più di 18 anni? Un concetto che verrà esploso nella seconda sezione della mostra a cura di NewTab Studio, focalizzata sulla storia e l’analisi delle immagini profilo come strumento di comunicazione del sé in continua evoluzione. Partendo dal Web degli anni ’90 e arrivando agli avatar che ci rappresenteranno nel metaverso, ci immergeremo in un concetto che pervade la nostra quotidianità ma di cui sappiamo e parliamo ancora troppo poco.

L’evento è promosso da No Panic srl in collaborazione con NewTab Studio.
Interviene Eugenio Damasio che realizzerà un talk sul laboratorio “Identità Digitali” svolto con oltre 300 bambini delle scuole primarie di Genova.

Il tuo carattere: dal bambino all’adulto

Serotonina ha coinvolto Scuoletta Montessori attraverso il suo approccio di insegnamento sensoriale dove, il bambino impara manipolando lettere fisiche e integrando e associando il movimento della mano.
Anche nella grafica il carattere (font) è fondamentale per una comunicazione efficace e rappresentativa dell’identità di un progetto.
Unendo questi due mondi, l’obiettivo è portare l’adulto a rivalutare l’importanza e la qualità dei caratteri che sceglie e che inconsciamente ne rispecchiano la personalità.
Il workshop si terrà nella sede di Serotonina in collaborazione con i bambini (8/11 anni) di Scuoletta Montessori che accompagneranno i partecipanti nel corretto utilizzo delle lettere smerigliate utilizzate da Maria Montessori nell’insegnamento della letto-scrittura.
Nella prima fase ogni bambino affiancherà il singolo adulto e gli mostrerà le singole lettere smerigliate in legno ed il loro utilizzo.
Nella seconda fase gli adulti verranno bendati e attraverso il tatto e le sensazioni sceglieranno l’iniziale del proprio nome tra i 5 font proposti.
Infine, a occhi scoperti scriveranno il proprio nome con il font scelto che farà parte di un’opera con un ritratto della persona integrata con il proprio nome.
Questa esperienza vuole evidenziare come la scrittura rappresenta la parte inconscia della nostra personalità, dalla quale si può comprendere parte del carattere di ognuno di noi.
L’evento serale verrà allestito nel cortile interno di Serotonina dove saranno esposte le opere realizzate durante la giornata di workshop. La serata prevederà anche un vernissage personalizzato accompagnato da musica e proiezioni sulle pareti interne del cortile.

L’evento è promosso da Serotonina.
In collaborazione con Scuoletta Montessori.

Typo-Japan

La mostra intende far conoscere l’Hinamatsuri (雛祭り), una tradizionale ricorrenza giapponese nota anche come “Festa delle bambole” o “Festa delle bambine”.
L’Hinamatsuri rappresenta un rito di passaggio e di crescita durante il quale alcune bambole ornamentali rappresentanti la famiglia imperiale vengono vestite ed esposte su una gradinata. Tradizionalmente (Nagashi-bina 流し雛), al termine della festa le bambole vengono lasciate andare lungo un fiume così da portare via la sfortuna e gli spiriti maligni.
Un’esperienza coinvolgente in cui testerai con mano la tua fortuna.

La mostra avrà luogo nella galleria di Officine S, in corso Mortara 24, e seguirà i seguenti orari:
27/9 16.00-20.30
28/9 16.00-20.30
29/9 16.00-20.30

L’evento è promosso da Caputo Allegra, Duò Federico, Ferrero Fabio.
In collaborazione con Arnò Michela.
Espone: Caputo Allegra, Duò Federico, Ferrero Fabio.

B

Quando il bambino era bambino, non aveva un’opinione su niente, non aveva abitudini, sedeva spesso a gambe incrociate, e di colpo sgusciava via, aveva un vortice tra i capelli e non faceva facce da fotografo.

Quando l’adulto era bambino, tutto doveva ancora avvenire.
Eggers e l’artista Valerio Berruti presentano B, un libro inedito che indaga il mondo dei bambini e degli adulti tra contraddizioni, sovrapposizioni e inversioni di ruoli. B è un piano di possibilità, un progetto a più mani, una narrazione che mette in connessione grafica, scultura e pittura per rappresentare diverse dimensioni dell’essere bambini e adulti al tempo stesso.

La mostra sarà visitabile dal 28 al 30 settembre, con i seguenti orari:
9.30-13.00
15.00-18.30

L’evento è promosso da Eggers srl.
In collaborazione con Valerio Berruti.
Espone: Valerio Berruti.

Che bèeèello! Per favore mi disegni una pecora?

Centinaia di pecore disegnate, pervenute tramite la call aperta da Imperfect comunicazione, vengono addomesticate per formare un unico grande ed eclettico gregge che tappezzerà le pareti a spicchio delle sale del Dipartimento Educazione della GAM.

Per l’intera durata dell’esposizione (dal 18 settembre al 4 dicembre) il pubblico potrà visitare l’allestimento e chiunque potrà contribuire esprimendo la propria creatività dando il proprio personale contributo a Che Bèeèello!.
Infatti nell’area dedicata, attrezzata con fogli A5 e cancelleria, sarà possibile disegnare la propria pecora per poi unirla al grande gregge, facendo di Che Bèeèello! un’installazione pubblica in costante divenire.

Per la sua natura di opera aperta, l’installazione sarà il punto di partenza per nuove attività laboratoriali dedicate a tutte le tipologie di pubblico: scuole, famiglie e persone con disabilità.
Il 29 settembre saranno invitati alcuni degli artisti che hanno preso parte all’opera e il pubblico potrà interagire creando la propria pecora.
Il giorno del disallestimento e del finissage, i lavori che compongono l’installazione verranno battuti all’asta. I ricavati delle vendite verranno donati ad un ente/associazione attiva nel campo dell’inclusione e dell’accessibilità.

Bèeèello, no?

La mostra sarà visitabile fino al 4 dicembre.
Orari
mar-dom: 10.00-18.00

L’evento è promosso da Imperfect comunicazione.
In collaborazione con Dipartimento Educazione della GAM.
Installazione pubblica in costante divenire.

Si può fare! Come l’editoria per ragazzi racconta diversità, fragilità e bisogni speciali

Si può fare!
Come l’editoria per ragazzi racconta diversità, fragilità e bisogni speciali

Il visual design ricopre oggi sempre più un ruolo di primo piano, ma la vera rivoluzione è quando riesce a mettersi al servizio della trattazione dei grandi temi rendendoli accessibili a tutti, grandi e piccini.

Il mondo dell’illustrazione ha dovuto trovare chiavi narrative e visive per venire incontro a questa grande sfida.

La disabilità, l’autismo, la diversità, i disturbi del linguaggio. L’esposizione propone un viaggio nel mondo degli albi illustrati per scoprire come si possano affrontare temi così difficili attraverso l’uso delle illustrazioni ma con tatto, leggerezza, intelligenza ed empatia.

La mostra resterà aperta fino al 2 ottobre con i seguenti orari:
ven 30 sett e sab 1 ott: ore 11.00-20.00
dom 2 ott ore 11.00-16.00

L’evento è promosso da Giusti Eventi e CasaOz.
In collaborazione con MagazziniOz.
Espongono illustratori vari.

Don’t leave the kids alone – Storie di tante famiglie alla conquista degli stessi diritti.

La creatività, il design e la narrativa sono potentissimi motori di cambiamento che portano a fare passi in avanti.
In Italia e a Torino le figlie e i figli di famiglie LGBTQI+ stanno aspettando dei passi in avanti definitivi da decenni, sulle adozioni, sulla stepchild adoption, sulle trascrizioni dei certificati, per vedersi legittimare le relazioni e gli affetti più forti anche fuori di casa, anche dalla legge.
Le storie di queste bambine e di questi bambini sono complesse dal punto di vista legale, ma semplicissime se viste con i loro occhi.
Una squadra di persone creative e di volontari esperti in materia legislativa, si sono spese in maniera volontaria per dare voce a queste bambine e bambini: le storie, gli ostacoli, le contraddizioni del sistema legale italiano sono ora una mostra. L’estetica, la grafica, i copy sono il veicolo. Il cambiamento concreto, l’obiettivo.

L’esposizione sarà aperta al pubblico dalle 16.00
Alle 19.00 si terrà un talk con Rete Lanford e Hello Tomorrow e alcune famiglie che verranno a raccontare la propria esperienza.

L’evento è promosso da Hello Tomorrow e Rete Lenford.

Illustrazioni Incantate

Scuola Internazionale di Comics unisce le forze con il Festival Incanti – Rassegna Internazionale di Teatro di figura.
Una mostra artistica di tavole prodotte dagli ex allievi della sede di Torino, dal tema “Illustrazioni Incantate”. Le immagini riporteranno gli spettatori a sensazioni legate all’infanzia, al gioco, al sogno e alla fantasia (elefanti che volano, velieri racchiusi in una valigia, cappelli coi remi pronti a salpare per nuovi orizzonti, pinguini che pescano su una busta da lettere…), mentre per i più piccoli sarà un vero e proprio viaggio nel loro immaginario. La sera dell’inaugurazione verrà anche proposto uno spettacolo di ombre rivolto ad adulti e piccini!

L’evento è promosso dalla Scuola Internazionale di Comics.
In collaborazione con Incanti – Rassegna Internazionale di Teatro di Figura.
Espongono Allievi ed Ex allievi della sede di Torino di Scuola Comics.

Appunti inutili

Appunti inutili di Matteo Giuntini è una serie di lavori veloci, fugaci, di idee lampo tradotte in segno grafico e pittorico su diversi supporti: sono disegni per lo più a pastello, su carta, dal sapore a prima vista infantile.
L’esercizio è lo stesso del “binomio fantastico” di Rodari, del racconto che prende vita dall’accostamento di due semplici parole, di due oggetti, di due concetti dati in modo casuale.
Appunti inutili, dunque, solo in apparenza, poiché essenziali affinché il processo creativo evolva in storie grottesche al limite dell’assurdo, dove il fantastico fa da padrone.

L’evento è promosso da PEPE fotografia.
In collaborazione con Matteo Giuntini.
Espone: Matteo Giuntini.

ARCADE

Gli ARCA Studios diventano per un giorno una grande sala giochi. Un luogo-non luogo senza tempo e senza età, che attraversa la storia della grafica e della comunicazione dagli anni ’80 ai giorni nostri. Gli spazi degli studi ospiteranno diverse attività nel corso dell’evento.
Elisabetta Riccio, fotografa residente degli ARCA Studios, esporrà le opere del suo progetto legato alla Neon Art.
Il collettivo OBLQ trasformerà una parte dello spazio espositivo in una installazione immersiva basata su tecnologie di interazione e computer vision.
Nel corso della giornata, inoltre, gli ARCA ospiteranno l’attività laboratoriale “Incidi la tua iniziale” guidata dall’illustratrice Eleonora Casetta e dal Maestro d’Arte e Mestieri Giancarlo Busato: workshop di incisione a punta secca su plexiglass e stampata a mano con il torchio a stella, rivolto a bambini a partire dagli 8 anni.
Numero max partecipanti: 10
Costo biglietto: 10€
Info e iscrizioni: eleonora.casetta@gmail.com

Il tutto all’insegna dell’estetica ARCADE e della voglia di tornare (o rimanere) piccoli per un giorno.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

Viaggio nel tempo: Nico Miyakawa interpreta i suoi fumetti preferiti da bambino

Un viaggio nel tempo per tornare all’infanzia. Disegni che rappresentano i ricordi legati ai fumetti preferiti di Nico Miyakawa, artista Italo-giapponese. Un tratto che crea scenari surreali, al confine tra la realtà e l’atmosfera onirica in grado di disorientare e di stuzzicare la fantasia di chi osserva.
La tela è esposta nello studio di Sericraft, serigrafia e studio grafico ai Docks Dora a Torino. Per completare il viaggio nell’arte di Nico, sono in mostra anche gli sketchbook.

L’evento è promosso da Sericraft.
In collaborazione con Nico Miyawaka.
Espongono: Nico Miyawaka.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

Il Re Fuso

Le parole ci accompagnano fin dall’infanzia. Impariamo a conoscerle, a decodificarle, a farle nostre. A volte questo processo può essere più faticoso e lungo.
La dislessia, che fa parte dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), viene solitamente individuata in età scolare. Di dislessia non ci si ammala, né si guarisce, è una delle caratteristiche che può accompagnare la persona per tutta la sua vita.
Ma che cos’è precisamente la dislessia? In linea generale è la difficoltà nel leggere in modo rapido e corretto.
Attraverso un racconto e il suo protagonista, il Re Fuso, e la visualizzazione grafica, si cercherà di mostrare al visitatore, in modo divertente e curioso, alcuni interessanti meccanismi del nostro cervello nell’atto del leggere.
Il progetto non intende essere uno strumento per simulare le difficoltà di una persona dislessica, ma vuole essere un’occasione di approfondimento di un argomento sempre più discusso e non completamente compreso.

L’evento è promosso da Muvobit.
In collaborazione con Stefano Sassi, Simona Obialero, Armando Borrelli, Antonio Milanese.
Espongono: Marco Testoni, Stefano Sassi.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

Dimensioni

“La scatola era un universo, una poesia congelata ai confini dell’esperienza umana.” W. Gibson
La percezione cambia con le età. Dimensioni ne restituisce la sensazione usando 3 universi \ scatole che congelano cose, tempo, emozioni.

La scatola delle cose | b\n
Un cucchiaio è enorme a 5 anni, gestibile a 10, solo un cucchiaio a 15. La scatola ha oculari da cui osservare 1 oggetto in 3 dimensioni diverse o 1 illustrazione anamorfica. Le cose ci sono o non ci sono: b\n.

La scatola del tempo | RGB
Quanto dura 1 anno quando hai 5 anni? E a 10 e 15? La scatola del tempo ha 3 bobine che l’utente può svolgere, tirando. Contengono la rappresentazione grafica di 1 anno ma di lunghezze diverse. Il tempo è luce: RGB.

La scatola delle emozioni | CMYK
4 bobine, 1 per emozione, nei colori primari L’utente sceglie tra Tristezza Gioia Rabbia e Paura tirando e strappando. A fine giornata l’emozione prevalente dei visitatori è misurabile osservando i colori nella scatola.

L’evento è promosso da ACD.
Espongono Anna Olmo, Alessandro Casti, Danilo Blangetti, Erika Ghibaudo, Beatrice Cuniberti e Andrea Cagliero.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

 

 

La giostra

“La Giostra”, una riflessione sul futuro, sugli spazi che abitiamo e che osserviamo, una fotografia illustrata delle condizioni del nostro pianeta.
Gli illustratori Sara De Lucia e Riccardo Massarotto propongono un’installazione ludica che indaga la situazione ambientale che stiamo vivendo attraverso il punto di vista di un bambino. Una giostra acchiappa-sogni come chiave di lettura del mondo in cui l’adulto si fa fanciullo, e osserva dal basso con meraviglia, purezza e curiosità, abilità ormai dimenticata negli anni.
Il senso di stupore si contrappone ad una realtà inquinata da fattori che suscitano reazioni contrastanti e che aprono interrogativi riguardo alle condizioni ambientali che vivranno gli adulti di domani.
Cosa possiamo fare oggi per lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato? Da che prospettiva stiamo guardando il nostro futuro?

L’evento è promosso da Associazione culturale Il cerchio e le gocce in collaborazione con Sara De Lucia, Riccardo Massarotto.
Espongono Sara De Lucia e Riccardo Massarotto.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

 

Tolerance Project: a travelling poster show

In un mondo sempre più diviso dall’ingiustizia sociale e da una radicale disparità, il progetto Tolerance utilizza il potere unico del design per ricordarci ciò che tutti abbiamo in comune. Tolerance Project è un’esposizione di poster itinerante, un’impresa audace fondata e curata dall’artista-attivista Mirko Ilić. Il progetto è dedicato a raggiungere persone che normalmente non visitano gallerie o musei.

La mostra presenta poster di artisti di spicco provenienti da tutto il mondo la cui unica direzione è illustrare la parola “tolleranza” nella loro lingua madre. Il progetto Tolerance avvia una conversazione sull’inclusione e l’accettazione, che può iniziare solo con una base di tolleranza.

Dal lancio nel 2017, il progetto Tolerance ha portato un messaggio di accettazione sociale a oltre 400.000 persone in oltre 40 paesi.

 

My Type of Revolution

Una mostra che racconta l’attività professionale e personale di Raissa. Utilizzando le sue competenze come designer creativa, Raissa porta consapevolezza su questioni che le stanno a cuore, creando spesso manifesti come forme di protesta. Dal cambiamento climatico, alla mancanza di diversità nell’industria creativa, Raissa diffonde messaggi riflessivi utilizzando dichiarazioni tipografiche in grassetto e design altrettanto audace. La mostra sarà caratterizzata da stampe e poster, con elementi tipografici scultorei.

“Più studiavo i caratteri, più me ne appassionavo fino al punto che ho voluto ricostruirli e usarli come opere d’arte”. Trovare una voce positiva all’interno della sua comunità è incredibilmente importante per lei: “Se la comunità cresce, tutti crescono. Ho sempre voluto trovare un modo per usare le immagini per trasmettere messaggi positivi.”

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

Casca la Terra?

29 progetti di social design rivolti alle nuove generazioni, per contrastare il cambiamento climatico.

Casca la Terra? riunisce in mostra i progetti realizzati dagli studenti del Corso Communication Design Lab I del Politecnico di Torino, rivolgendo l’attenzione dello spettatore alla crisi ambientale.

Il cambiamento climatico è qui, ora. Non è più un problema affrontabile in un futuro prossimo e vago: le sue conseguenze si manifestano con fenomeni sempre più profondi ed evidenti. Ogni progetto in mostra esprime un nuovo pensiero ecologico, per sensibilizzare sull’impatto delle attività dell’uomo a discapito degli equilibri del pianeta: dal consumo alimentare allo spreco di acqua e di risorse naturali; dall’inquinamento del settore dei trasporti e dei gas serra all’inquinamento luminoso; dalle microplastiche nei cosmetici alla plastica negli oceani; dal consumismo usa e getta della fast fashion sino ad arrivare ai disturbi della sfera emotiva e all’eco-ansia.

Tramite un tone of voice dirompente e a volte provocatorio, ogni progetto propone contenuti, applicazioni, prodotti editoriali e soluzioni a misura di bambino ma in grado di parlare anche ad un pubblico di adulti, sfidando l’osservatore a porsi domande e a mettere in discussione conoscenze e schemi comportamentali. Ne emerge una raccolta di proposte che, forti di un linguaggio visivo distintivo e di una ricerca metodologica radicata, immaginano alternative come contributo progettuale tangibile allo sviluppo sostenibile e ad una maggiore equità ambientale.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

Neologia

Una vetrina dedicata ai progetti realizzati da giovani designer e illustratori italiani under 30, innovativi, sperimentali e caratterizzati da una contaminazione stilistica e di linguaggi. La mostra è l’esito di una call ideata da Graphic Days® che ha selezionato 100 lavori all’interno di 4 categorie: Motion Graphic, Poster Design, Editorial Design e GIF.

Il progetto Neologia è finalizzato alla valorizzazione dei giovani talenti italiani nel mondo del visual design di oggi, dando vita a una rete nel panorama della cultura visiva in Italia e promuovendo i nuovi linguaggi e le sperimentazioni della comunicazione visiva.
Così come nel lessico, il termine “neologia” indica il processo di arricchimento attraverso la creazione di nuovi vocaboli ed espressioni, allo stesso modo, l’iniziativa intende mettere in primo piano la capacità dei giovani progettisti di abbracciare stimoli, talvolta esterni al mondo del design, reinterpretandoli e facendoli confluire in nuove forme e orientamenti.
I neologismi nella cultura visiva comunicano in maniera non codificata e, come i nuovi vocaboli, rispondono alla necessità di denominare le trasformazioni del mondo, i progressi della conoscenza, la nascita di realtà, concetti, sensibilità o comportamenti nuovi.

Il progetto non si limita all’esposizione dei 100 vincitori, ma prosegue on line dando vita a un osservatorio dinamico che raccoglie tutte le proposte più meritevoli con l’obiettivo di promuovere la qualità e la ricerca dell’inedito nel mondo del visual in Italia.
Il concetto di “italianità” non è definito da un confine geopolitico, quanto dal senso di appartenenza. I nuovi linguaggi italiani, caratterizzati da contaminazione tra diverse discipline, tra digitale e analogico, non nascono solo da chi è nato in Italia, ma anche da chi ha assimilato la cultura italiana. Il concetto che si vuole promuovere non è quindi meramente legato alla cittadinanza, al luogo di nascita o di residenza, ma piuttosto al legame che si crea con una cultura e con il suo territorio.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

 

NFT EXPERIENCE

Creativi si nasce, non si diventa — semmai, crescendo diventa sempre meno naturale esercitarla. I bambini infatti, liberi da preconcetti proprio perché caratterizzati da una limitata conoscenza del mondo, sono i più aperti a nuove esperienze e sperimentazioni. Veri esperti di leggerezza, meraviglia e spontaneità, attraverso la loro immaginazione e fluidità di pensiero, ogni adulto può riscoprire la capacità di superare gli ostacoli e guardare oltre l’apparenza delle cose. Mettere al centro le nuove generazioni significa intraprendere un percorso di crescita, rivolgendo lo sguardo al futuro e creando i presupposti per una sua maggiore integrità sociale e ambientale.

Il visual del festival traduce in chiave visiva e astratta queste tematiche. Proponendosi come rivisitazione tridimensionale e generativa del tangram, ne esaspera le forme e ne fonde le cromie giocando con la sovrapposizione di texture, per trasmettere un messaggio di crescita, cambiamento e molteplicità dei punti di vista. Nato come linguaggio digitale, il potenziale generativo del visual viene esplorato anche in analogico attraverso l’utilizzo di tecniche differenti – dalla serigrafia all’incisione fino alla creazione di tessuti, partendo dall’esperienza del laboratorio Print Club Torino. Ne risulta uno spazio immersivo e multisensoriale popolato da una serie di opere uniche, fisiche e digitali, presenti sul mercato come NFT.

Orari:
sabato 17 settembre: 14.00-24.00
domenica 18 settembre: 10.00-20.00

Illustrated covers: quando i magazine si misurano con i bambini

Se i libri per l’infanzia sono illustrati per definizione, l’uso significativo di illustrazioni nelle riviste per bambini e famiglie è molto più recente, e costituisce tuttora un tratto distintivo delle case editrici che hanno deciso di prediligere questa forma di comunicazione. Illustrated Covers riunisce sei magazine indipendenti di portata internazionale – Uppa, Anorak e Dot, Georges e Graou, Revista Kiwi – e nasce con l’obiettivo di sottolineare il valore aggiunto apportato dall’illustrazione contemporanea nell’informare e formare i più piccoli e i loro genitori.

Tutte le riviste hanno infatti l’obiettivo di avvicinare bambini e adulti alla cultura, educandoli tramite la lettura, il gioco e la creatività. Alcune di queste trattano tutti gli aspetti della vita di un bambino, dalla scuola alla famiglia, passando per la scienza, il viaggio, gli hobby e il tempo libero. Altre trattano argomenti spesso considerati tabù con una buona dose di umorismo e allegria, mentre altre ancora affrontano gli aspetti più pedagogici e legati alla crescita. Illustrazioni per meravigliare, stampa di qualità e infine una selezione di contenuti per intrattenere e divertire: riunendo magistralmente il lavoro di studi e art director, illustratori e professionisti di settore, queste pubblicazioni riescono sempre ad incoraggiare e al contempo sorprendere il lettore, appagando la naturale curiosità dei più piccoli e risvegliandola nell’adulto.

Orari:
inaugurazione 23 settembre ore 18.00-23.00
lunedì-venerdì ore 16.00-20.00
sabato-domenica ore 10.00-20.00
1° ottobre ore 10.00-23.00

We Mix Design and People

In continuità con la mostra We Mix Design and People della scorsa edizione, Graphic Days®

propone una nuova selezione di progetti di social design in cui la comunicazione visiva è chiamata a stimolare interesse, dibattito e azione verso le principali questioni sociali, affrontate – qui l’elemento di novità – adottando la prospettiva e l’immaginario dei più piccoli.

Come ha osservato Munari, la società del futuro è già tra noi e possiamo vederla nei bambini. È quindi quanto mai necessario che temi di interesse collettivo quali l’inclusione, i fenomeni migratori, l’accessibilità, i conflitti o l’emergenza ambientale, lungi dall’essere “questioni da adulti”, si misurino con la spontaneità, la vulnerabilità, l’assenza di preconcetti e la curiosità dei più piccoli. Ne consegue l’adozione di un linguaggio semplice e diretto, o ancora l’uso del racconto, della personificazione o del gioco come modalità di riflessione e apprendimento, tutte forme di comunicazione capaci di coinvolgere e attivare in modo più efficace gli stessi adulti. Mettendo a confronto progetti molto diversi fra loro per committenza, provenienza geografica e modalità tecnica ed espressiva, questa mostra intende esprimere il potenziale del social design sia quando si rivolge espressamente ai bambini che quando ne riflette la giocosa saggezza.

In mostra Corraini Edizioni, Ki Saigon, Enric Pérez Vercher, Studio Bang-Gu, Premio Ronzinante, Edoardo Albertini, Nina Krause, Enrico Lanza, Elisa Nalon, Tuo Museo.

Orari:
inaugurazione 23 settembre ore 18.00-23.00
lunedì-venerdì ore 16.00-20.00
sabato-domenica ore 10.00-20.00
1° ottobre ore 10.00-23.00