Che fine fa un oggetto quando viene sostituito da uno più efficiente, più utile? Ci poniamo la stessa domanda quando pensiamo che l’intelligenza artificiale potrebbe sostituire l’intelligenza umana, ormai inutile. Cadremo in disuso?
Vogliamo prendere gli oggetti che usiamo sempre meno, mescolarli tra loro in maniera casuale e creare oggetti del futuro. Brutti, belli, instabili, poco efficienti, non ottimizzati. Ma anche originali, non riproducibili. Creazioni surreali e fantastiche, inutili e vive.
Come nelle macchine inutili di Bruno Munari, è una sperimentazione libera dalle logiche di produzione. E in questo processo creativo che celebra l’inutilità e il riciclo, interroghiamo anche l’intelligenza artificiale.
Il risultato sarà una mostra di grafiche e illustrazioni umanoidi, idee semi artificiali e istruzioni d’uso sugli “oggetti inutili” del futuro. Saranno creazioni d’arte uniche, o prodotti tecnologici seriali? Proviamo a chiederlo a noi, all’intelligenza artificiale, e anche a voi.