In questa nuova edizione della mostra “We Mix Design and People” il focus si sposta sul futuro, tema esplorato attraverso la lente di realtà italiane ed europee che presentano ai Graphic Days® la propria pratica.
I progettisti e le progettiste che si impegnano ad affrontare le sfide complesse del presente devono essere consapevoli delle loro responsabilità per il futuro. Il design non può rimanere neutrale: ogni metodo, strumento, istruzione e pratica creativa è intrinsecamente intrecciata con le questioni sociali e ambientali, oltre che con la cultura, l’identità, la politica.
Questa mostra offre l’opportunità di riflettere su come prendere sul serio queste interconnessioni e cosa possiamo imparare da coloro che hanno fatto del social design la loro mission. Attraverso alcune installazioni, gli studi in mostra ci invitano a esplorare il potenziale della progettazione nel plasmare un futuro più inclusivo e sostenibile.
In mostra
Farm Cultural Park un centro culturale situato a Favara (Ag) che da oltre 20 anni funge da vero e proprio laboratorio di innovazione sociale, in cui una comunità di residenti e talenti creativi lavorano in sinergia. L’obiettivo è creare trasformazioni culturali nei luoghi urbani per mostrare le infinite possibilità della creatività, focalizzandosi sulle sfide e sulle opportunità odierne.
Other Editions è il progetto editoriale di Lorenzo Servi (in arte SerraGlia), architetto e visual designer di base ad Helsinki. Focalizzato sull’integrazione dell’arte visiva con nuovi tipi di narrazioni, il suo lavoro utilizza l’arte e la comunicazione come strumenti per mettere in luce temi ed elementi sottorappresentati.
Parco è uno studio di graphic design con sede a Milano che si occupa di ricercare costantemente le possibili intersezioni dei temi di rilevanza socio-culturale con la cultura visiva contemporanea. Nel contesto di Graphic Days® lo studio presenta “Designer”, un’installazione site-specific che invita chi attraversa la mostra a riflettere sul proprio ruolo nel mondo e nella società, tanto dal punto di vista professionale, quanto da quello personale.
Sheldon.studio. Fondato poco prima dell’insorgere della pandemia 🙈, lo studio si è velocemete affermato a livello internazionale, operando nell’intersezione tra digital design, visualizzazione dei dati e social design, curando progetti che trasformano i dati da mera risorsa economica ad autentici bene comune digitale. In mostra sarà presente l’installazione Blurm3not, creata da Sheldon.studio per Internet Festival – Forme di Futuro di Pisa, in collaborazione con l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR.
Studio Airport. Un richiamo alla consapevolezza della crisi ecologica, tra social design e documentario. The Pollinators of Slovenia” esplora i ruoli cruciali degli insetti impollinatori e la loro posizione fragile in un’epoca di crisi ecologica. Se un ecosistema è come un arazzo in continua tessitura, allora gli insetti impollinatori sono i tessitori: diffondono il polline da una pianta all’altra, permettendo loro di fiorire e di dare frutti. Un clima in mutamento e la riduzione degli habitat stanno causando un forte calo delle popolazioni di impollinatori, minacciando non solo la salute e la vitalità degli ecosistemi, ma anche la stabilità dell’approvvigionamento alimentare globale. In Slovenia, l’apicoltura ha radici profonde e tradizionali, questa antica pratica è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO questo inverno, e gli apicoltori e le apicoltrici sloveni hanno avuto un ruolo importante nell’adattare la legislazione europea per sostenere e proteggere le colonie di insetti impollinatori. Questa installazione video invita chi guarda a viaggiare attraverso i paesaggi della Slovenia per scoprire i modelli e i ritmi di un territorio in cui gli impollinatori sono al centro della vita quotidiana. Le storie presentano un gruppo dinamico di persone: un raccoglitore che dorme con le api, piccole fattorie familiari rigenerative, due apicoltori urbani e uno chef che gestisce un agriturismo incentrato sulle api. Ognuno di loro sta trovando nuovi modi per prendersi cura degli insetti impollinatori in questa epoca di degrado ecologico. Mentre le loro storie orali e i vivaci paesaggi sonori si intrecciano con fotografie vivide e filmati, gli spettatori e le spettatrici vengono accolti in un mondo intessuto dai movimenti complessi delle api e dalle scelte umane che le sostengono: un modello di collaborazione tra umani e impollinatori. Diretto da Bram Broerse, Direzione artistica di Maurits Wouters, Prodotto da Emergence Magazine e Studio Airport,Ricerca e graphic design di Anže Petelinšek, Cinematografia di Luuk de Kok e Mischa van Schajik, Design del suono e musica di Julian Tjon Sack Kie, Narrazione di Tisa N. Herlec,