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BORDERS // Lucrezia Ghinassi, Salvo Pitingaro
Descrizione progetto
È sempre più complesso riuscire a definire in modo chiaro ed esaustivo i limiti di un luogo o i confini che gli appartengono. Le linee di confine dei luoghi sono valicate costantemente dal passaggio di beni e persone che frequentemente l’oltrepassano per motivi di lavoro, viaggio, e molto ancora.
Essendo queste linee in eterno mutamento, viene meno il concetto di rigidità e necessita una ridefinizione: non esistono “luoghi chiusi” ma vanno ridefiniti i rapporti tra identità e differenze.
Se pensiamo ai confini territoriali come un insieme di regole a carattere amministrativo ed economico a garanzia di un ordine, ed interpretiamo ogni rete di mobilità come un passaggio tra due stati continuamente frequentato da flussi di persone che si spostano da una parte all’altra, questi luoghi diventano “porte aperte” per la libera circolazione, su cui poter intervenire indebolendo la traccia del confine.
Attraverso le mappe dei confini italiani sono stati individuati ed analizzati quattro punti al confine alpino italiano di particolare importanza, evidenziando alcune delle reti di mobilità che collegano l’Italia con i paesi confinanti.
Queste vie di comunicazione diventano più significative rispetto alla traccia che li separa: i confini si arricchiscono di storie, questioni sociali, ricerca, identità e radici. Narrazioni che offrono visibilità a ciò che nelle mappe ci viene nascosto.
Concept
Borders è un progetto che riflette sul tema del confine territoriale ma anche delle implicazioni sociali che essi hanno su di noi e sulla percezione che abbiamo di essi. Nasce da una serie di considerazioni che ho avuto il piacere di condividere con Salvo Pitingaro durante il corso di Hybrid Media Design all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. È la prima volta che proponiamo il nostro progetto.
Bio
Mi chiamo Lucrezia, sono nata e cresciuta a Ravenna e diplomata al Liceo Artistico Pier Luigi Nervi, dove è letteralmente esplosa la mia curiosità per ogni forma artistica. Nel 2015 mi sono iscritta all’ISIA di Urbino (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) e nel 2019 mi sono diplomata. Sono stati gli anni più significativi della mia formazione, ho scoperto Il Libro come oggetto d’arte, forma di comunicazione e spazio/opportunità per la libera progettazione. Dal 2018 faccio la freelance e nel 2020 ho scelto di iscrivermi ad un corso magistrale all’Università degli Studi di San Marino, precisamente all’indirizzo di Interaction & Experience Design, dove mi laureerò a marzo 2023.
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