Editorial Design
2022

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Gastrite Magazine // Rosa Coppi, Elisa Finesso, Elisabetta Azzalini, Fabiola Papini, Francesca Mauri

Descrizione progetto

Il magazine ha come peculiarità principale la rilegatura a elastico, scelta dalle autrici per permettere all’utente di staccare, scarabocchiare e appendere le pagine illustrate all’interno del magazine che più si abbinano ai muri dei suoi spazi preferiti. Il colore dell’elastico varia e si conforma al rebranding che caratterizza il prodotto editoriale in ogni nuovo numero (mantenendo sempre una coppia di colori a caratterizzare l’intero prodotto). Per quanto riguarda gli interni, invece, la leggibilità delle pagine interne a volte è volontariamente lasciata in secondo piano poiché i pensieri di Gastrite si inseriscono all’interno degli articoli come un flusso di coscienza che non aspetta pause per poter esprimere la propria opinione.

Concept 

La nuova edizione di Gastrite racconta il mondo dell’educazione: persone che toccano mentre parlano, Boomer agguerriti, persone ipergentili, insegnanti e genitori sono solo alcune delle fastidiosissime figure che fanno parte della rivista. Il nuovo numero, futile e diseducativo, vuole far sorridere sui mal di pancia quotidiani e allo stesso tempo riflettere sulla realtà che ci circonda, anche attraverso l’inserto “La mia prima gastrite”, in cui illustratori emergenti raccontano bruciori di stomaco della loro infanzia. Gastrite nasce da un pensiero semplice quanto difficile da accettare: tutti odiamo. Odiamo i cani che abbaiano presto, chi va piano alle casse automatiche, chi ci ha venduto l’ombrello in metro che si è rotto appena lo abbiamo aperto. Allora perché non parlarne? La rivista dà voce alle situazioni quotidiane in cui tendiamo a reprimere i pensieri scomodi e le traduce in scarabocchi e commenti non richiesti.

Bio 

Gastrite Magazine nasce come progetto universitario al Politecnico di Milano (2020), per interpretare il disagio del primo lockdown. Nel 2021 diventa rivista indipendente grazie alla collaborazione con Morsi Editore. Il numero zero è stato esposto nella scorsa edizione di Neologia.

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