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2021

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Human Gate // Giacomo Bosi

Descrizione progetto

Human Gate è la possibilità di superare il limite ed entrare, grazie alla tecnologia, in una dimensione parallela, un luogo al di fuori del possibile. Attraverso il concetto “mistificato” di macchina e tecnologia siamo in grado di accedere all’interno di una dimensione “parallela”, che ripropone in chiave virtuale fasi e momenti dell’esistenza umana attraverso un’esperienza audiovisiva introspettiva. L’elaborato è un video abstract estrapolato dal progetto di tesi Human Gate realizzato per l’anno accademico 2021 in collaborazione con IAAD Bologna e Robot Fesival.

Concept

La musica esiste da sempre, radicata nella natura organica della vita stessa. Dal canto degli uccelli a quello delle balene fino ai suoni del nostro cosmo. Prima dell’attuale epoca in cui il mondo sonoro è caratterizzato dalle rumorose attività umane, ci sono state molte altre ere della Terra ognuna delle quali durata milioni di anni, e ce ne saranno in futuro alcune anche senza esseri umani. La musica, che ci accompagna da prima della nostra nascita, diventa dunque la chiave per immergersi in una realtà fuori dal tempo e dalle comuni convenzioni. L’ascolto ci permette di espandere la nostra creatività, evadere dai confini fisici e del corpo lasciando libera fantasia a sensazioni, emozioni e colori.

Immaginatevi ora se ciò che pensiamo come metafisico possa in realtà prendere forma. Un luogo reale nel virtuale, dove musica, sensazioni e creatività si intersecano in un connubio materico, visibile di fronte a noi. Human Gate nasce dal desiderio di esplorare come la musica influenza la vita umana e cambia con essa adattandosi ai suoi bisogni. Il Nome deriva dal concept principale dell’evento ovvero la possibilità di entrare grazie alla tecnologia in una dimensione parallela, un luogo al di fuori del possibile caratterizzato da un punto di inizio, il Gate. Mediante l’estensione dei nostri sensi grazie alla tecnologia, siamo in grado teletrasportarci all’interno di una dimensione “parallela”, che ripropone in chiave virtuale fasi e momenti dell’esistenza umana attraverso un’esperienza audiovisiva introspettiva.

Bio

Classe 97, fin da piccolo ha sempre avuto creatività e immaginazione. L’autoproduzione e l’indipendenza dall’acquisto lo hanno sempre portato la massima soddisfazione. Nel suo piccolo laboratorio ha avuto modo di sperimentare diversi materiali e tecniche cercando di dare vita ai piccoli desideri da adolescente: uno skateboard, il letto nuovo, una workstation, dei vestiti.. Ha studiato arte per 5 anni a Pesaro dove ho frequentato il liceo Artistico Ferruccio Mengaroni; lì l’incontro con uno dei primi e più importanti mentori. Giorgio gli trasmise la dedizione per la ricerca del significato, lo studio della simbologia ed il valore dei piccoli messaggi sottili che ci circondano. I successivi 2 anni dal conseguimento del diploma in Discipline Grafiche frequentò un master post liceo in grafica e design della comunicazione presso la Scuola Del Libro di Urbino.Grazie all’incontro tra la Musica, una delle sue passioni più grandi, e le arti grafiche visive, ha avuto anche il piacere di lavorare in club e discoteche tra le più famose del centro Italia e della Romagna, in collaborazione con alcuni degli artisti più importanti della scena musicale underground nazionale ed internazionale. Il suo percorso lo ha portato a Bologna, dove ha frequentato l’università IAAD nel corso di Communication Design. Alcune delle conoscenze divenute tra le più stimolanti lo hanno spinto ad una nuova apertura mentale. L’osservazione scrupolosa della realtà viva, pulsante intorno a noi diventa quindi per lui parte di un rito di presa di coscienza e di gratitudine verso la percezione del tempo. Un metodo per apprendere costantemente nuovi punti di interesse nella ripetitiva quotidianità della nostra vita.

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