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2024

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PASSAGGI di SEGNI // Beatrice Vincenti, Francesca Somaini, Ilaria Sparano

Descrizione progetto

PASSAGGI di SEGNI nasce con l’obiettivo di indagare e sperimentare le pratiche artistiche che rientrano in ciò che viene definito ready-made. La ricerca si basa su un oggetto in particolare, il marchio da pane. Il progetto parte dalla storia dei timbri e marchi da pane che nascono nel contesto dell’arte pastorale antica della Basilicata, ogni famiglia ne possedeva uno ed era utilizzato per marchiare l’impasto per poi essere cotto nei forni a legna del paese. Il marchio da pane non è solo oggetto d’uso ma anche opera d’arte. A questo studio dell’oggetto si è aggiunta l’operazione di ready-made, un’azione che riprende quella fatta in passato dai pastori che intagliavano i marchi da pane. È stato infatti progettato un font con tre pesi differenti chiamato SegnoSans, in stretto legame con i tratti distintivi dei timbri da pane, e con l’identità visiva che solo un marchio e un carattere tipografico riescono a creare. Tutto il progetto è quindi un continuo scambio e dialogo tra documentazione, fotografia e progettazione.

Concept:
La progettazione di un font è un processo affascinante che unisce arte, design e tipografia. Ogni font ha una personalità unica che influenza la nostra percezione e l’esperienza visiva di un testo. La scelta di progettare questo carattere tipografico, ispirandosi a un oggetto tradizionale e al tempo stesso insolito, nasce dalla volontà di mettere in atto una nuova operazione di ready-made. Questi timbri, o marchi, sono infatti strumenti in legno utilizzati per segnare il pane prima della cottura, creando così motivi decorativi e distintivi. La prima operazione di ready-made è stata sicuramente attuata in passato nel momento in cui l’arte pastorale ha portato alla formazione di questi marchi, attingendo ai classici timbri e marchi a inchiostro o per incisioni. In questo progetto, il ready-made comporta una nuova evoluzione di questo passaggio, prendendo i marchi da pane intagliati e utilizzandoli come matrici per la creazione di un carattere tipografico unico. L’idea di creare un font basato su questi timbri da pane di Matera apre quindi un mondo di possibilità. Ogni glifo del font incorpora la forma e i tratti distintivi del timbro, donando un aspetto raffinato e artigianale che cattura l’essenza della tradizione locale. Il processo di creazione di questo font è nato con la ricerca nella vasta collezione di timbri da pane disponibili, selezionando quelli più rappresentativi e affascinanti. Successivamente, ogni timbro è stato analizzato per estrarre le forme, le proporzioni e i dettagli distintivi utilizzati poi per disegnare i singoli caratteri del font. Il carattere tipografico progettato presenta soltanto i glifi in maiuscolo, dal momento che le matrici di ispirazione e di riferimento (le iniziali delle famiglie) sono intagliate in maiuscolo. La progettazione di questo carattere tipografico è un esempio affascinante di come il design tipografico possa andare oltre le convenzioni e trovare ispirazione in luoghi insoliti. Il risultato finale di questo processo è un font unico, che porta con sé l’eredità culturale e l’identità visiva dei marchi da pane di Matera. Questo font può essere utilizzato in una varietà di contesti, come nel design di loghi, nell’editoria o nella comunicazione visiva. A ogni utilizzo questo carattere trasmetterà un senso di autenticità e connessione con la storia e la tradizione materanea, portandone visivamente i tratti distintivi direttamente collegati a quelli intagliati in passato nel contesto dell’arte pastorale. Questo passaggio di segni, attinge alla tradizione di una cultura artigianale in cui il design, apparentemente nascosto, è presente in moltissime operazioni. Un percorso quindi guidato proprio dai segni che parla di tradizione, identità, caratterizzazione e appartenenza. Il font, chiamato SegnoSans, è infine un omaggio alla maestria artigianale e alla ricchezza culturale di Matera, che continua a influenzare e arricchire il presente.

Bio:
Beatrice Vincenti, Francesca Somaini e Ilaria Sparano sono tre studentesse dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) di Urbino. Questo team composto da due grafiche e una fotografa nasce nell’università durante il corso di Progettazione per la fotografia supervisionato dal docente Mario Cresci. La loro collaborazione si è subito consolidata grazie a un interesse comune: le tradizioni. Provenienti da tre diverse parti d’Italia (nord, centro e sud) hanno unito le loro conoscenze e le loro competenze grafiche e fotografiche per dar vita a progetti editoriali sempre diversi e innovativi basati sulle culture e le diverse tradizioni popolari.

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