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Acromate Fanzine // Lucia Soccio
Descrizione progetto
L‘ obiettivo principale della fanzine è stato quello di trattare il mondo delle discromatopsie e quindi dei disturbi visivi del colore che spesso hanno come cause, fattori genetici, oculari e cerebrali. Sensibilizzare e diffondere un mondo ad oggi poco conosciuto, attraverso una fanzine artistica e fotografica, rivolgendomi ad un pubblico con un target di età media. In questo numero la fanzine parla di brevi descrizioni sulla nascita dell’acromatopsia e delle discromatopsie, racconta inoltre di Riccardo, Andrea e Anna Grazia, i tre discromatopsici intervistati che ci raccontano curiosità ed episodi del loro deficit cromatico.
L‘ aspetto interessante sarà soprattutto poter testare all’interno della fanzine il modo di vedere degli individui con deficit cromatici, attraverso un gioco di colori e trasparenze. Concept progettuale Le pagine iniziali dove è riportato il titolo della fanzine, sono costituite da tre fogli di acetato, di tre colori primari, che sono sovrapposti per richiamare le lenti colorate usate dai daltonici.
La composizione della fanzine parte dall’acromatopsia e quindi la grafica è inizialmente in scala di grigio, con brevi descrizioni sulla nascita e l’evoluzione che porterà alla cecità del colore gli abitanti dell’isola di Pingelap in Micronesia.
Le figure rappresentano i volti della popolazione originaria e sono visibili sia colorati che in scala di grigio. Per ogni volto è elencata una caratteristica dell’acromatopsia: 1. visione in scala di grigio, 2. scarsa acuità visiva, 3. ipersensibilità. Nelle pagine seguenti, l’argomento si sposta sul tema delle discromatopsie dove entra in scena il colore, qui sono elencate le tonalità secondarie e terziare dei colori giallo, rosso e blu, tonalità che i daltonici non riescono a distinguere come secondarie o terziarie ma al contrario percepiscono come un unico colore.
Vengono messi a paragone i colori che vediamo noi con il colore che vede il daltonico. A conclusione della fanzine fanno da protagoniste le esperienze raccontate dagli intervistati, ad ogni individuo corrisponde un immagine monocromatica con un codice colore, il codice corrisponde al colore visto dagli occhi del soggetto descritto, mentre noi nell’immagine vediamo il colore che vedono quasi tutti allo stesso modo .
L’originalità della fanzine è nella fase sperimentale che ci permette di vedere come vedrebbe un discromate.
Concept
Acromate è il progetto ideato e presentato durante la sessione di tesi della mia laurea triennale in graphic design. Acromate nasce come una rivista amatoriale e indipendente, non ufficiale ed economica, creata e prodotta per trattare l’ affascinante tema delle discromatopsie. La fanzine prende il nome di “Acromate” in quanto parola che deriva dal greco akhrômatos, acromato cioè privo di colore, indifferente al colore o meglio ancora incapace di distinguere i colori. Una parola che nella sua immediatezza rappresenta e racchiude i disturbi del colore. Il progetto è stato proposto assieme al mio portfolio per una canditatura di lavoro in uno studio grafico.
Bio
Ciao! Io sono Lucia Soccio e sono un graphic designer, laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Sono nata e vivo ad Apricena ( FG). Intraprendente e determinata, la passione nel disegnare e nel dipingere mi ha portata a farne il mio lavoro. Ho elaborato progetti accademici di comunicazione visiva e digitale per vari brand per i quali ho realizzato contenuti come restyling e creazione di loghi (Le Tre Marie, Matera capitale della cultura 2019), restyling di siti web (Studio Ivo Pannaggi).
Amo progettare con approccio collaborativo per individuare idee e strategie innovative provenienti da menti differenti. Propositiva, dinamica, visionaria. Dotata di inventiva, progettualità strategica e approccio innovativo per ogni nuova campagna, sempre attenta agli insight e al target di riferimento (creazione di campagna a fine di promozione turistica del territorio della Basilicata, progetto: Basilicata Outdoor).
Personalità intraprendente e determinata, con lo sguardo rivolto a proseguire gli studi nell’ambito dell’industrial design e nella progettazione di oggetti di arredo. Può contare su una forte motivazione e sul desiderio di crescere professionalmente come designer.
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