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Bollettino // Omar Marcelli
Descrizione progetto
Manifesto progettato con la speranza di scaturire riflessioni sulla pandemia non solo come condizione sociale ma come leva per un cambiamento individuale consapevole.
Concept
Durante un pranzo domenicale in quarentena l’autore ha udito distrattamente la voce della telegiornalista enunciare la notizia sottoforma di numeri con la quale ormai da settimane era solita aprire il telegiornale. Il bollettino dei morti e dei contagiati è stato per mesi il metro di salute sociale e attraverso il suo palesarsi quotidiano assumeva un carattere inesorabile e informe. Una caratteristica del paradigma contemporaneo, fondamentale oggetto d’osservazione per uno studio del fenomeno, si descrive attraverso la funzione di separazione dei tempi reali e percepiti. In termini assoluti, questo rapporto ce lo portiamo da sempre dentro, è legato intrinsecamente al fatto che esistiamo. I periodi di crisi però notoriamente portano alla luce fatti obliterati dalla definizione di un tempo percepito come “normale”. Nel senso che il virus ha portato alla luce in 80 giorni, più di qualunque analitica socio-economica, la mappa delle inadeguatezze. Ha rivelato come la macchina produttiva capitalistica del qui ed ora non abbia sistemi di sicurezza né una vista d’insieme.
Bio
È un artigiano e grafico con sede a Milano Gli strumenti che utilizza sono il basic design, la tipografia, l’illustrazione e la visualizzazione dati. Nella sua ricerca visiva esplora il rapporto tra parola e immagine, con una tensione costante alla costruzione di nuovi linguaggi, alla creazione di forme viventi capaci di comunicare con il tessuto sociale. Ponendo l’attenzione sulla ricerca di dettagli e sfumature sociali oscurate dall’ombra della contemporaneità. Il suo lavoro è spesso esperienziale e si alimenta di una specifica condizione temporale a cui non può rinunciare, a tal proposito è dovuto il brutto rapporto che ha con la sua agenda.
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