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2024

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A Normal Day in Gaza // Alberto Allegretti

Descrizione progetto

Nasce a novembre 2023 ispirato dal riaccendersi dei disordini nel conflitto Israelo-Palestinese. È stato pubblicato solo sui social dell’artista e farà parte di una video-proiezione in un piccolo evento locale nella città di Potenza.

Concept:
Nel progetto vengono sfruttati i bias dell’intelligenza artificiale generativa per raccontare il conflitto Israelo-Palestinese riaccesosi in questi mesi. In particolare viene chiesto all’intelligenza artificiale di immaginare una normale giornata nella Striscia di Gaza. Il risultato non può che rispecchiare la violenza subita dal territorio e dai suoi abitanti, non solo negli ultimi mesi ma nell’ultimo secolo.

Bio:
Nato nel 1999 a Potenza, dalla prima adolescenza si avvicina al mondo underground tramite i graffiti. Dopo aver concluso gli studi in Graphic design & Creative Direction alla Naba di Milano inizia a sperimentare oltre l’ambito della pura comunicazione, creando opere proprie come sculture, video e reportage fotografici.

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Invisible // Ludovica Meneghella

Descrizione progetto

Il progetto è un’implementazione del poster “Invisibili”, realizzato per la mia mostra “InVisibili”. (Poster visibile a questo link). Il progetto video, realizzato nel 2024, è un modo di raccontare lo stesso tema nel tempo, anzichè nello spazio: il lavoro e gli stereotipi di genere.

Concept:
È l’intelligenza artificiale ad essere indietro sugli stereotipi di genere, o è la società che non sta andando avanti? Dobbiamo necessariamente porci questa domande, e molte altre, quando programmiamo l’AI. L’immagine è composta da un’anziana signora, che viene assistita dalla figura di un caregiver. Ho dato all’intelligenza artificiale di Photoshop il prompt “insert caregiver”. Il video mostra come tutte le immagini generate dall’AI siano donne. Tutte.

Bio:
Mi chiamo Ludovica Meneghella, vengo da Bari, ma vivo Torino. Mi occupo di graphic design e motion design. Nel mio lavoro mi piace sperimentare fondendo diverse tecniche, e parlare di tematiche sociali che mi stanno a cuore. Tra queste il femminismo ricopre una parte importante della mia produzione.

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Un nuovo Dio // Susanna Bianchi

Descrizione progetto

Il progetto nasce per una Opening challenge realizzata allo IAAD nell’ottobre 2023. Il tema era immaginare come sarebbe stato il mondo nel 2033 ed è venuto fuori l’argomento dell’intelligenza artificiale che oggigiorno fa paura ed è tanto discusso. Non è ancora stato esposto il progetto è intonso.

Concept:
Il concept era rappresentare il mondo nel 2033. Ci siamo immaginati come l’intelligenza artificiale possa diventare una nuova religione, un nuovo Dio in cui credere e in cui gli uomini possano riporre in essa la loro fiducia, speranza e altri ideali. Sappiamo anche che la religione fa paura ed è misteriosa, così come l’intelligenza artificiale. Quindi perchè non provocare l’osservatore andando a profanare un’icona della chiesa Cattolica come la Madonna e il bambino? Tra l’altro la Madonna è robot, ma il bambino ha ancora delle fattezze umane questo per indicare l’unione tra i due. I colori oro e blu tipici dei quadri sacri.

Bio:
Sono Susanna Bianchi, studio presso lo IAAD di Torino e frequento l’ultimo anno di Communication design. Da un anno utilizzo l’intelligenza artificiale e continuo a perfezionare la tecnica, sono autodidatta, ma ormai la utilizzo per molti progetti, trovo sia stimolante e affascinante. Riuscire a connetterla con la comunicazione e pubblicità è un mio obiettivo, l’intelligenza artificiale farà parte delle campagne future, senza sostituire tutto il resto, dev’essere un mezzo con uno scopo ben preciso. Tutto quello che ha da offrire il mondo mi interessa, la curiosità assieme alla parlantina molto spiccata sono due mie qualità.

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The Carwalk: AI's Vision of Automotive-Inspired Fashion // Riccardo Proserpi

Descrizione progetto

Il progetto è stato concepito a Giugno 2023, esito di un’esplorazione del nuovo modello offerto da Midjourney. La nostra riflessione iniziale si è concentrata sull’idea di fondere il mondo dell’Automotive, rappresentativo della nostra azienda, con l’universo della moda e della tecnologia, settori che destano particolare interesse nel nostro Studio. Il progetto è stato condiviso attraverso i nostri canali social, tuttavia non è ancora stato presentato in occasione di mostre o eventi specifici.

Concept:
Il nostro concept trae ispirazione da una domanda provocatoria: “Cosa accadrebbe se le case automobilistiche partecipassero a una sfilata di moda?”. Iniziamo questo viaggio consultando ChatGPT per un’analisi approfondita dei marchi automobilistici, al fine di identificare e distillare una gamma di valori, sia visivi che concettuali, che li caratterizzano. Successivamente, abbiamo chiesto a ChatGPT di concepire per ciascun brand un indumento di alta moda, ottenendo descrizioni dettagliate che spaziavano dallo stile alla tipologia del capo, arricchite anche dal contesto dello ‘scatto’. Proseguendo, abbiamo convertito queste analisi in prompt per Midjourney, con l’obiettivo di creare una collezione di poster che incarnasse questa visione. Oltre a integrare elementi grafici e tipografici, i poster sono rimasti pressoché inalterati, ad eccezione di lievi correzioni in post-produzione, conservando volutamente le tipiche imperfezioni che distinguono i prodotti visivi generati dall’intelligenza artificiale. Questo progetto si propone quindi come una vetrina delle potenzialità creative di ChatGPT e Midjourney, quando utilizzati sinergicamente e con uno scopo preciso. Illustra inoltre efficacemente come i domini dell’Automotive e della Moda, entrambi espressioni di personalizzazione della vita quotidiana, possano celebrare l’unicità individuale.

Bio:
Garage Italia Studio è l’agenzia creativa di Garage Italia Customs Srl. Il nostro Studio offre servizi di Design e Direzione Creativa, Branding, IT e Consulenza Strategica. Abbiamo un forte heritage nel mondo Automotive e ci occupiamo anche di personalizzazione di auto sia in digitale che nel fisico. Il team, composto da giovani talentuosi, è sempre alla ricerca di nuove inspirazioni e tecnologie, privilegiando la sperimentazione. L’insieme di questi valori e del principale collante tra i vari dipartimenti dell’azienda – il Made in Italy e la cura ai dettagli – ci permette di raggiungere risultati freschi ed innovativi senza mai rinunciare alla qualità dell’esecuzione. Negli ultimi anni abbiamo sperimentato tanto anche con l’AI, il mondo Web3 (NFTs, Blockchain, Phygitals), il Fashion e l’integrazione di chip sugli item Fashion.

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Replace the Waste // Julian Salvadori

Descrizione progetto

Il Progetto nasce dalla sfida di ripensare il costruito in termini di nuovi materiali circolari e sostenibili. Le immagini, realizzate attraverso programmi di Ai, sono state poi realizzate su questa premessa e presentate per la prima volta all’interno di questo concorso.

Concept:
“Replace the Waste” mira a dare nuova vita alle tradizioni architettoniche, sfidando lo stigma dei rifiuti e ridefinendo la nostra connessione estetica con la sostenibilità, dando nuova vita all’utilizzo della plastica. Attraverso software di Ai viene chiesto di ripensare a questi materiali ridefinendo nuovi canoni estetici. Questa reinterpretazione sfida le percezioni, spingendoci a riconsiderare il potenziale insito nei materiali che, nella loro seconda vita, diventano catalizzatori per la rinascita architettonica. In un’epoca in cui la crisi dei rifiuti plastici e dell’inquinamento è critica, il nostro progetto propone una soluzione unica: trasformare il problema in un’opportunità creativa.

Bio:
Julian Salvadori, dopo aver conseguito la laurea in Architettura presso l’università di Roma Tre, inizia a collaborare con MAD Architects a Roma, specializzandosi nella progettazione concettuale e rappresentazione grafica, con esperienza in progetti nazionali e internazionali.

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Blood Sugar Sex Magik album redesign // Virginia Pastore

Descrizione progetto

Il progetto, creato a Milano per un corso del master in Visual Design della SPD (Scuola Politecnica di Design) nel 2023, consiste in una nuova carismatica identità visiva per l’album “Blood Sugar Sex Magik” dei Red Hot Chili Peppers, pubblicato il 24 settembre 1991.

Concept:
Questa identità si ispira alle vibrazioni psichedeliche di quell’epoca ed è stata sviluppata con l’aiuto di strumenti di intelligenza artificiale, in particolare DALL-E. La ricerca progettuale è nata da questa citazione di uno dei membri del gruppo, John Frusciante: “It’s like I’m in the fourth dimension and somebody is asking me to describe it verbally and that’s what the fourth dimension is all about, is no words, no symbols, no images, all pure, real energy and vibrations.” Per creare le immagini ci siamo servizi di DALL-E, un sistema di intelligenza artificiale in grado di creare immagini realistiche e arte a partire da una descrizione in linguaggio naturale. Il prompt che abbiamo usato per generare queste immagini è stato: “Due ragazzi che suonano la chitarra mentre fumano in una cucina, arte psichedelica”, successivamente abbiamo manipolato le immagini in Photoshop e giocato con la tipografia.

Bio:
Ciao a tutti! Sono Virginia Pastore, una product e graphic designer nata a Roma e ho 23 anni. Nel 2022 ho conseguito la laurea triennale in Product Design presso il Politecnico di Milano. Cercando di migliorare le mie competenze nel campo del visual e graphic design, nell’anno accademico 2022/2023 ho frequentato un master in Visual Design presso la Scuola Politecnica di Design di Milano. Da un mese vivo e lavoro ad Amsterdam come visual designer.

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Steamboat Will A.I. // Lorenzo Maffei

Descrizione progetto

Il progetto è stato sviluppato durante il mese di Febbraio 2024. È la prima volta che viene candidato ad un concorso/mostra ed è nato come ricerca personale sulle potenzialità/possibilità dei nuovi strumenti di creazione di immagini attraverso l’intelligenza artificiale. Attraverso l’utilizzo del modello di apprendimento automatico Stable Diffusion, sono state fatte diverse prove di interpretazione dei frame del cartone Disney del 1928, analizzando e modificando input e parametri per generare una nuova versione tridimensionale del personaggio.l Progetto nasce dalla sfida di ripensare il costruito in termini di nuovi materiali circolari e sostenibili. Le immagini, realizzate attraverso programmi di Ai, sono state poi realizzate su questa premessa e presentate per la prima volta all’interno di questo concorso.

Concept:
“Steamboat Will A.I.” è un progetto che nasce come riflessione sull’evoluzione dei linguaggi visivi, sfruttando le potenzialità computazionali dell’intelligenza artificiale per distorcere e ri-disegnare il classico cartone animato “Steamboat Willie” del 1928, prima apparizione di Mickey Mouse. Il cartone, caduto in “pubblico dominio” con l’inizio del 2024, diventa un pretesto per discutere sul diritto d’autore nell’era delle intelligenze artificiali, sul progredire dei modelli di apprendimento e sulla nascita di strumenti in grado di plasmare nuovi linguaggi visivi, e quindi, nuovi modi di comunicare.\nL’audiovisivo è stato creato attraverso l’utilizzo del modello di apprendimento automatico Stable Diffusion come strumento per generare nuove immagini a partire da ogni singolo frame del cartone animato Disney. Il risultato è stato poi raccolto e rielaborato con una post produzione che evidenziasse le peculiarità stilistiche e le imperfezioni (che fanno trasparire la tipologia di percorso progettuale attuato). Il video vuole servire da indagine artistica sul mondo A.I. e sul suo incerto ma interessante sviluppo in ambito progettuale e professionale.

Bio:
Lorenzo Maffei, art director e motion designer. Ha conseguito la laurea magistrale in Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano, dove collabora alla didattica da 4 anni. Opera principalmente nel campo del video design, lavorando in progetti di VFX, Post-produzione e Motion Design. Principalmente coinvolto nella direzione artistica e nel motion design di spettacoli e concerti, ricerca soluzioni adatte a diversi clienti e collabora con altri professionisti per creare contenuti video adatti a diversi contesti di comunicazione. Il suo lavoro è spesso caratterizzato da un approccio esplorativo di strumenti e tecniche, cercando di combinare diversi approcci e definire nuovi tipi di output visivi. Nel 2023 è entrato a far parte del corpo docente di IED Milano come co-docente del corso di Digital Video.

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Transition, Transformation & Transcendence // Davide Marcianesi in collaborazione con Neve studio

Descrizione progetto

[Transition, Transformation & Transcendence] è un piccolo visual essay grafico e video progettato per il lancio della Open Call di Transmedia Research Institute “Semester of Bits & Atoms” nel 2024, un nuovo programma accademico che mira ad indagare l’umano in uno scenario post-organico. Il contributo, infatti, deriva da una ricerca speculativa in corso riguardo il neural coding, l’AI & la deep visualization, che hanno caratterizzato anche la nuova identità visiva dell’istituto.

Concept:
In un ipotetico prossimo futuro, il sigillo di carne che divideva l’essere umano dalle stratificazioni fisiche e virtuali della realtà è stato hackerato. I confini tra “umano” e “macchina”, “naturale” e “artificiale” hanno perso ogni valore ontologico. L’umano non è più soltanto circondato, bensì permeato e penetrato dalla tecnologia: è un’unità transizionale, trasformazionale e trascendentale — determinata dal computazione topografica [sul corpo], viscerale [all’interno del corpo] e ambientale [attorno al corpo]. In questo contesto speculativo, è stato creato questo video di motion graphics andando ad indagare il funzionamento della “AI Vision” e del neural coding del cervello umano, due tipi di intelligenza diversi ma uniti dagli input elettrici che li governano. La comunicazione all’interno del progetto, dunque, non avviene tramite testo, bensì tramite segnali di luce che vengono emessi in piccole frazioni di secondo per comunicare direttamente alla corteccia visiva, come se le informazioni non passassero per gli occhi ma fossero inscritte direttamente all’interno del cervello.

Bio:
Davide Marcianesi is an interdisciplinary designer and artist based in Milan. His practice focuses on research, speculative design, visual & editorial projects, temporary installations and art direction. His works explore future and alternative scenarios for the (more-than) human society, often employing horror as a medium to exorcise current conflicting paradigms. \n\nOn the occasion of the the 2023 Edition of the first Postnatural Independent Program, he had the chance to exhibit his work at Matadero (Madrid) for the collective show “we?”, curated by the Institute For Postnatural Studies. Previous works were also featured in the exhibitions “Nel Profondo Dell’Animo” curated by Federica Intraligi at ACRE Hub (Milan, 2023), “Stand Alone” curated by Casa Capra at ArtVerona (2022), “wet”, by -ness collective at Aarduork (Venice, 2022), “Fantastic Institutions” curated by Linda Di Pietro at BASE (Milan, 2022) and “ISIT.exhi#001” curated by Arianna Desideri at Spazio In Situ (Rome, 2021).

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