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2021

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Veleno // Inferno 5

Descrizione progetto

Fanzine collettiva a cadenza annuale creata dalle Ragazze dell’Inferno 5 nel 2018. Ogni numero tratta un tema diverso, esplorato attraverso diversi linguaggi visivi e narrativi. I contenuti vengono raccolti attraverso una open call pubblica e invitando a partecipare conoscenti o persone che le autrici seguono e il cui lavoro sembra attinente con il tema trattato. “Fiamme” è di tutt* coloro che vi hanno partecipato: una volta impaginata, ad ognun* le ragazze mandano il pdf della fanzine così che possa leggerla, diffonderla, stamparla e anche venderla. Il numero che presentano, #4 — “Veleno”, è stato promosso da poco sui loro profili social.

Concept

Il tema di questo quarto numero di “Fiamme” è “Veleno”. Il concept nasce da una riflessione personale su quegli aspetti che più fanno arrabbiare della società in cui viviamo e che sono così radicati da far sembrare quasi impossibile un cambiamento. Abbiamo quindi voluto chiedere ai partecipanti quale fosse la propria interpretazione di “veleno”, cosa li facesse avvelenare e quale potesse essere l’antidoto.
Le risposte a queste domande sono arrivate attraverso l’open call sotto forma di illustrazioni, fotografie, elaborati grafici, racconti e articoli. In aggiunta hanno invitato a partecipare anche alcune persone il cui lavoro sembra dare una chiave di lettura propositiva e innovativa ai veleni del mondo e, come cercano di fare in ogni numero, hanno intrecciato il tema di quest’anno con due argomenti che stanno molto a cuore alle autrici, ovvero il femminismo e l’editoria.
Una volta raccolto tutto il materiale, il loro lavoro consiste nel raccontarlo visivamente attraverso l’impaginazione e le scelte cartotecniche, cercando quanto più di adottare un approccio libero e sperimentale nelle scelte grafiche e interattivo a livello manuale.

Bio

Inferno 5 è una casa editrice ufficialmente fittizia fondata da Claudia Dagostino, Mariachiara De Leo e Valeria Santamaria. Nasce nel momento in cui sono diventate fuorisede e, vivendo insieme, hanno cominciato a condividere il malessere di una casa che cadeva a pezzi, una routine universitaria serrata e l’esigenza di mantenere un decoro casalingo Amavano disegnare. Amavano raccontare. Amavano rilegare.Così hanno cominciato a fare delle fanzine. Nel loro catalogo si trovano i loro lavori personali (fanzine a cui ognuna di loro lavora singolarmente) e la loro fanzine collettiva a cadenza annuale, “Fiamme”.

Il progetto è stato creato da: Claudia D’Agostino, Mariachiara De Leo, Valeria Santamaria.

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2020

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Netiquette // Lab216

Descrizione progetto

Il progetto nasce nel luglio del 2020 all’interno del Laboratorio di Progettazione di Artefatti e Sistemi Complessi del Corso di Laurea Magistrale in Design della Comunicazione tenutosi presso il Politecnico di Milano.

Concept

Magazine inserito nell’ambito dell’editoria sociale in quanto si pone come obiettivi lo sviluppo e la crescita culturale della società. L’intento comunicativo è rivolto principalmente ai giovani: partendo dall’identificazione del disagio sociale, secondo cui nell’ambiente online le patologie comportamentali vengono portate all’estremo a causa del filtro tecnologico che tende a crearne una percezione attenuata; “Netiquette” ha l’obiettivo di mettere in luce le criticità emergenti dall’interazione online ed evidenziare i disagi che ne derivano. Viene utilizzato il confronto con un comportamento paritetico nell’ambiente offline, in cui c’è più consapevolezza delle conseguenze comportamentali. Si è scelto di tradurre questo tema riprendendo il concetto di diario che si riflette sia a livello visivo sia testuale, avvicinandosi così al target di riferimento.

Bio

Lab216 è un gruppo formato da quattro designer conosciutesi in contesto universitario, durante la Laurea Magistrale in Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano. Tutte le componenti del gruppo hanno contribuito al progetto “Netiquette” con un apporto che riflette la loro personale propensione (Alessandra Andreello – Graphic designer for gender culture, Valentina Pallacci – Data visualization designer – Alessia Rodler – Graphic designer e fotografa, Lucia Zago – Graphic designer e illustratrice).

Il progetto è stato realizzato da: Alessandra Andreello, Valentina Pallacci, Alessia Rodler e Lucia Zago.

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2021

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Auto-Scuola // Classe primo biennio di Editoria 2020/2021 ISIA Urbino

Descrizione progetto

Auto-Scuola è un progetto che nasce nella classe del primo biennio di Editoria dell’ISIA di Urbino, all’interno del corso di Grafica Editoriale di Francesco Valtolina, prendendo spunto dal lavoro di Enzo Mari sull’Autoprogettazione. Il volume raccoglie i risultati della ricerca condotta attorno ai temi della mobilità di classe e della progettazione dei dispositivi scolastici. La classe si è occupata quindi del design del prodotto, della creazione del contenuto testuale e fotografico e infine della realizzazione grafica del volume. A conclusione del libro è inoltre raccolta una breve documentazione, nella forma di pagine pubblicitarie, delle ricerche individuali sul tema del self- making.

Concept

A pochi mesi dalla scomparsa di Enzo Mari, la classe ha voluto rendere omaggio al maestro, chiamando il progetto “Auto-Scuola”. Il volume raccoglie i risultati della ricerca condotta, con raffinato metodo progettuale, attorno ai temi della mobilità di classe e della progettazione dei dispositivi scolastici.
Ogni componente della classe, dopo un attento studio delle proprie esigenze personali, ha potuto riprogettare e produrre in maniera del tutto autonoma i propri dispositivi di fruizione didattica. Ogni elemento componente la classe come luogo fisico è così non solo ideato, ma anche realizzato interamente dal corpo studentesco. I linguaggi sperimentati variano da quello puramente fotografico, compresa anche una manipolazione delle immagini, come nel caso delle pagine di Backstage stampate in magenta e argento o del Reprint, a quello strettamente di composizione delle varie sezioni, come nel caso dei Disegni Tecnici e dei testi esplicativi, anch’essi stampati in argento.

Bio

Il primo biennio di Editoria 2020/2021 è una classe della specialistica dell’ISIA di Urbino, composta da 24 persone di età compresa tra i 22 e i 30 anni, provenienti da differenti parti d’Italia e che hanno differenti background d’istruzione.

Il progetto è stato creato da: Lorenzo Allas De Beni, Maria Angelini, Giulia Benedetti, Chiara Brunero,
Alberto Buratto, Marta Cambiaghi, Silvia Cannella, Paola Carta, Nicolamarcello Cirrottola,
Alessia Consonni, Samuele V Cucuietu, Nadine Curanz, Sara Gueli, Alessandro Lanfrancotti,
Elisabetta Laviano, Monica Licciardello, Lucia Malagò Scanelli, Daniela Malagoli, Annalisa
Marchetti, Pablo Panebianco, Laura Paolazzi, Caterina Rossi, Elisea Russo, Enrico Solfrini.

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2020

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Magazzino // Magazzino SAAD

Descrizione progetto

Il progetto “Magazzino” è stato creato sul finire dell’anno 2019, da parte di un gruppo di allora studenti (magistrali e dottorandi) della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno (Unicam). È nato per dar voce ad una realtà progettuale dinamica, ma spesso nell’ombra dei grandi centri. La prima pubblicazione del Magazine è dell’Aprile 2020, con un numero zero “Borderline” interamente autoprodotto nella redazione e confezionamento, con contributi e articoli raccolti attraverso una call tematica lanciata online. È appena stato pubblicato il terzo numero.

Concept

Con due uscite l’anno promuove il dialogo multidisciplinare tra giovani studenti universitari. Unisce contributi raccolti attraverso delle call tematiche, articoli inediti della redazione, rubriche e appunti sparsi della quotidianità universitaria. Magazzino vuol essere luogo di cultura aperto, piattaforma di esordienti ricercatori, progettisti, artisti visivi e mediatori della comunicazione. Magazzino è una rivista convintamente cartacea perché consapevole della sacralità statuaria del possedere un oggetto-rivista nell’epoca dell’info-sfera digitale. Il suo punto di forza è un linguaggio grafico post-modernista, di volta in volta ricalibrato a seconda del tema che tratta. Nel visivo Magazzino non ama la neutralità, preferisce essere istinto e goliardia, dinamico ed energico come un ventenne. Non ha paura di sbagliare, ma preferisce rischiare per non perdersi il divertimento. Magazzino gioca con la realtà precaria del mercato editoriale. Rimane indipendente, ma cerca di nutrirsi delle opportunità del mercato delle piattaforme digitali.

Bio

Il collettivo “Magazzino” nasce attorno all’omonima rivista. Si tratta di un gruppo che ha in comune parte del proprio percorso di studi all’interno della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno (Unicam). Il progetto di partenza è dar voce agli studenti e talenti emergenti dell’università, una realtà progettuale spesso oscurata dalle luci delle grandi città. La vocazione del collettivo è quella di esplorare il mondo esterno alla realtà accademica, rimanendo però fedeli alle radici di un particolare e dinamico ambiente formativo. La rivista da cui nasce prende nel tempo una sua autonomia, aprendosi ad una redazione transdisciplinare , fatta da studenti e neolaureati di diverse università italiane (Magazzinieri). Oggi il collettivo “Magazzino” è composto da designer neolaureati, dottorandi, ricercatori freelance. Oltre alla rivista… molto altro bolle in pentola.

Il progetto è stato creato da: Riccardo Mecozzi, Raffaele Pierucci, Federico Rita, Antonella Troiani.

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2021

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Gastrite Magazine // Gastrite

Descrizione progetto

Gastrite Magazine nasce come progetto universitario al Politecnico di Milano (2020), per interpretare il disagio del primo lockdown. Diventa rivista indipendente, portata avanti dalle cinque autrici, e viene pubblicata insieme all’officina editoriale Morsi Editore nel 2021.

Concept

Le autrici hanno scelto di dare voce alle situazioni quotidiane in cui tutti noi tendiamo a reprimere i pensieri scomodi. Quei pensieri a cui vorremmo dare voce per esprimere il nostro reale punto di vista, ma che rinunciamo a dire per paura di scompigliare l’ordine costituito.
Gastrite nasce da un pensiero semplice quanto difficile da accettare: tutti odiamo. Odiamo i cani che abbaiano presto, chi va piano alle casse automatiche, chi ci ha venduto quell’ombrello in metro che si è rotto appena lo abbiamo aperto. Il fastidio che proviamo è reale e onnipresente. Allora perché non parlarne? Con Gastrite vogliono ribaltare il senso dell’odio, facendo satira su tutto e su tutti senza troppi peli sulla lingua, per divertire i lettori e, chissà, magari farli riflettere sull’insensatezza di tutto, sperando che dalle risate possa nascere un pensiero critico.
Lo fanno in una rivista che parla attraverso scarabocchi, segni scomposti, illustrazioni e commenti che vengono dritti dritti dallo stomaco.

Bio

Gastrite è il loro alter ego: una ragazza di 25 anni, alta e magra per via di una perenne infiammazione di stomaco, capelli castani, lisci e mosci. Gastrite parla con le loro voci, esprimendo il suo dissenso verso la società, smascherando pregiudizi e rivelando brucianti verità. Il tutto condito con la giusta dose di sarcasmo, ironia e spregiudicatezza per alleggerire anche i temi più difficili da affrontare.

Il progetto è stato realizzato da: Elisabetta Azzalini, Rosa Coppi, Elisa Finesso, Francesca Mauri, Fabiola Papini.

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2021

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Maledetta Primavera // Collettivo MP

Descrizione progetto

Una fanzine che indaga, attraverso le canzoni dei principali esponenti della musica leggera, la profondità della musica pop che va oltre la definizione più classica di divertimento.
Un brivido lungo la schiena. Maledetta primavera è memoria, riflessione, piacere, dualismo. Sfogliando le pagine si ritrovano ricordi dimenticati, tuffandosi in colori accattivanti.

Concept

A metà del ‘900 con la crescita esponenziale dell’industria musicale, inizia ad imporsi nelle
radio un genere tutto italiano e dalle profonde contraddizioni: la musica leggera. Tale fenomeno
ha generato la diffusione di canzoni dalle melodie elementari che si sono facilmente insinuate nella
memoria collettiva, ma che non hanno lasciato spazio a un’analisi cosciente dei testi ad esse
associati, spesso costruiti attorno a tematiche serie ed esperienze traumatiche. “Maledetta
Primavera”, a distanza di decenni, esplora il dualismo di questo fenomeno attraverso una
serie di espedienti visivi e narrativi, tentando di restituire un equilibrio al dialogo tra “leggerezza”
e “pesantezza” nella musica leggera.

Bio

Il collettivo MP è composto da 10 ragazzi provenienti da diverse zone d’Italia che si sono conosciuti durante il Biennio di Design della Comunicazione NABA a Milano. Durante il corso di Magazine Design hanno collaborato con docenti e professionisti del settore per la realizzazione della fanzine Maledetta Primavera.

Il progetto è stato realizzato da: Annamaria Naso, Ilaria Sacchi, Gaia Magurno, Mattia Russian, Barbara Rizzo, Alessandra Pucci, Francesca Freda, Gaetano Sferrazza, Shobha La Porta, Maria Peruffo.

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2020

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The New Graphic Languages // Caterina Cerni, Marco Crivellaro, Valeria Pugliese, Matteo Palù

Descrizione progetto

Il progetto è stato realizzato da Caterina Cerni, Marco Crivellaro, Matteo Palù e Valeria Pugliese durante il biennio in Comunicazione e Design per l’Editoria – ISIA U.

Concept

L’analisi delle realtà presenti nello scenario attuale permette di tracciare una panoramica sui nuovi strumenti oggi a disposizione dei grafici e sul diverso utilizzo che questi ne fanno.
La diffusione dei nuovi mezzi tecnologici porta, oggi come ieri, alla possibilità di una produzione visiva aperta a tutti, professionisti e non. Questo permette una sperimentazione diffusa delle varie tecniche anche a persone con bagagli formativi differenti.
Il libro permette di indagare il cambiamento messo in atto all’interno della professione, in seguito ad una ulteriore democratizzazione degli strumenti, analizzando come agiscono i progettisti grafici per mantenere il loro ruolo oggi.

Bio

Caterina Cerni si occupa di visual e editorial design, dedicando la sua ricerca alla comunicazione del patrimonio culturale. Marco Crivellaro si occupa di design editoriale e web, ponendo la sua progettazione al servizio di realtà storiche d’archivio. Matteo Palù si occupa di Information Design e rappresentazione di dati, attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e non. Valeria Pugliese si occupa di design editoriale in ambito culturale, esplorando il dialogo come spazio di ricerca e co-progettazione.

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2021

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Tatanka Journal // Jacopo Undari

Descrizione progetto

Tatanka è una rivista indipendente che racconta l’attualità attraverso l’illustrazione, l’immagine, il manifesto. È un supporto mnemonico e un rovesciamento del sistema d’informazione convenzionale. Tatanka esce ogni 2 mesi e ospita 10 notizie, 10 artisti, 10 manifesti, 24 pagine e 6 fogli sparsi. Durante il primo anno Tatanka ha prodotto 6 numeri della rivista, coinvolgendo più di 40 artisti nazionali e internazionali. Il progetto ha visto realizzate 60 tavole che hanno raccontato attraverso le immagini i principali fatti di attualità dell’anno.

Bio

Jacopo Undari (Roma, 1992) è un designer grafico. Lavora in diversi ambiti della comunicazione visiva, con un’attenzione particolare alla progettazione grafica per l’editoria, al design del libro e alla didattica. Si è formato presso l’Isia di Urbino in Comunicazione e Design per l’Editoria e all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in Disegno industriale. Nel 2018 fonda il progetto editoriale Tatanka Journal con Sara Ceradini e Francesco Fadani.

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2021

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LAS // Nina Bellini, Veronica Naccari

Descrizione progetto

La ricerca è stata svolta per il corso di Cultura della grafica della prof. Silvia Sfligiotti presso ISIA U.
Il libro ricostruisce le vicende biografiche di Albe e Lica Steiner (Studio LAS), ponendo l’attenzione sui fatti che hanno influenzato il loro pensiero progettuale portando alla creazione di progetti grafici innovativi e dalla forte valenza sociale. 

Concept

La sfida di questo progetto è stata cercare una forma nuova per presentare contenuti d’archivio, cercando una resa grafica che ne rendesse la presentazione più interessante e contemporanea, e facilitandone la lettura.
Si è cercato dunque di “dare voce” ai documenti storici – lettere e dattiloscritti – presentandoli sullo stesso piano del testo, per valorizzare il loro contenuto mantenendo la forma originale. I documenti costituiscono così una fonte bibliografica e al contempo un mezzo narrativo. L’aspetto dei documenti, che si presentavano eterogenei poiché provenienti da fonti e supporti diversi, è stato dunque uniformato tramite editing digitale e integrato al testo corrente.
Alle foto storiche è stato dedicato un’ampia sezione di intermezzo tra i due capitoli del libro, mentre ai progetti grafici citati, essendo già comparsi in molte pubblicazioni, si è scelto di dedicare una sezione di regesto finale per una consultazione a discrezione del lettore.

Bio

Nina Bellini (1995) si sta specializzando in Comunicazione e Design per l’Editoria all’ISIA di Urbino.Il suo sguardo è rivolto all’editoria d’arte, in quanto ambito aperto alla sperimentazione e ancora legato alla pubblicazione cartacea. Oltre alla carta stampata si interessa di creative coding, tecnologia opensource e forme di comunicazione interattiva. Veronica Naccari (1996) è laureata in Design della Comunicazione al Politecnico di Milano. Si sta specializzando in Comunicazione e Design per l’Editoria all’ISIA di Urbino. Il suo interesse è rivolto al mondo dell’editoria indipendente, con uno sguardo attento alla fotografia e al cinema. Si interessa anche alla programmazione e all’UI design.

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2021

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Urban Edge // Fabio Bacchini

Descrizione progetto

Progetto di tesi per la laurea magistrale in Grafica Editoriale all’ISIA di Urbino.
Il progetto è nato con la collaborazione fatta con il fotografo Alessandro Scotti, utilizzando il suo materiale fotografico prodotto nel corso degli anni in 9 città del mondo che hanno subito un forte processo di urbanizzazione.
Si tratta di un libro/mostra, che può essere scomposto e allestito in ogni supporto.

Concept

Il progetto Urban Edge indaga il fenomeno migratorio e di urbanizzazione che coinvolge le città medie del nostro pianeta che costituisco i grandi corridoi urbani. Le città intermedie sono i nodi di una provincia urbana globale, conurbazioni e città-regioni; al di fuori di questi accentratori di sviluppo economico regionale, le metropoli isolate hanno poche possibilità di prosperare. È in queste città intermedie, spesso sconosciute, ma cruciali per le dinamiche di scambio diffuso, che tassi di crescita demografica a due cifre percentuali possono determinare il ridisegno radicale di equilibri sociali, urbani ed economici.
Questo processo viene documentato sapientemente e trasportato in un libro mostra fatto di formati diversi per simulare questo processo di crescita urbano.

Bio

Fabio Bacchini è nato a Rimini e vive a Milano, dove lavora con lo studio Tomo Tomo. Si occupa principalmente di grafica editoriale. Ha studiato design industriale a San Marino e grafica editoriale in magistrale all’ISIA di Urbino.

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