Editorial Design
2022

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Graffdream // Tommaso Ciccotti

Descrizione progetto

Graffdream è un progetto editoriale sviluppato nel winter semester 2022 durante il corso di Visual Communication, editorial module, tenuto dal professore Antonino Benincasa. Il libro è stato stampato a Gennaio 2023, non è mai stato esposto, tantomeno candidato, per alcun concorso o esibizione.
Il libro è stato stampato in digitale presso l’Università di Bolzano, la cover è stampata in UV su carta Curious Black 270 gr. Per quanto riguarda l’interno si tratta di una carta Munchen Pure 150 gr. Il libro è stato rilegato a mano attraverso una rilegatura a catenella con filo refe.

Concept:
Graffdream è un progetto editoriale-fotografico che intende documentare la scena underground romana partendo da una delle sottoculture più radicate: il writing. Grazie alla collaborazione con due graffitiari romani, Luis e Frak, il progetto non si limita ad una sterile e oggettiva cronaca del fenomeno dei graffiti, ma ne esplora gli aspetti più nascosti e viscerali. Essere un writer non è un hobby, uno sport ma un vero e proprio stile di vita. Parallelamente viene trattato il tema del degrado urbano attraverso l’analisi di alcuni luoghi abbandonati e dimenticati della capitale, divenuti ormai culto e simbolo della cultura hip-hop. Praticamente ogni writer romano ha calpestato la superficie di queste aree per lasciare il suo tag.

Bio:
Mi chiamo Tommaso, sono nato e cresciuto a Roma, ora vivo a Bolzano dove frequento il primo anno di Design presso l’Università di Bolzano. Sono da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda il visual design in particolar modo il mondo dell’editoria e della tipografia. Nel tempo ho sviluppato una vera e propria ossessione verso le lettere, mi piace sperimentare nuove forme ed incastri, vedere fino a dove ci si può spingere per ottenere un risultato efficace ed imprevisto.

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Editorial Design
2022

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Pinaceae Atlas // Alex Giuliano

Descrizione progetto

Il corso si poneva come obbiettivo quello di raccontare l’elasticità in tutte le sue forme, sia concrete che astratte. Infatti, l’elaborato si presenta come un atlante informativo sulla famiglia delle Pinaceae(famiglia degli alberi aghiformi), il quale vuole raccontare sotto due canali, grafico e tecnico-scientifico, l’adattabilità di ogni tipo di pianta; in relazione agli agenti atmosferici e soprattutto all’altitudine. A monte, è stata fondamentale una ricerca su manuali e articoli di tipo tecnico-scientifico per conoscere caratteristiche e peculiarità della vasta famiglia di alberi presi in esame. Quindi, l’elasticità, tema iniziale espresso dal Prof. Di Gennaro, è stata raccontata mediante l’adattabilità a varie temperature e soprattutto altezze e inoltre è stato scelto come linguaggio quello dei “dot”(pallini), i quali ingrandendosi, contraendosi e moltiplicandosi raffigurano i vari tipi di alberi delle differenti famiglie; mostrando varie forme che si mutano in base a differenti agenti climatici. Infine, ci sono dei chiari segnali di riferimento al concetto di “albero” come l’infografica interna che assume una forma circolare e rimanda alla sezione del tronco; il formato del libro, non comune, tende a raccontare la verticalità, con una base assai stretta e un corpo longilineo come il fusto dell’albero.

Concept:
Il book si pone come una strumento scientifico che semplifica numerosi atlanti o libri tecnico-scientifici che oltre ad annoiare possono risultare difficili da interpretare; questo aspetto giustifica anche l’impaginato ridondante che vuole supportare il lettore rendendo tutto il più comprensibile possibile. Allo stesso tempo con la sua carta goffrata, la sua rilegatura con brossura filo refe a vista, il suo particolare formato e l’uso delicato dei colori si presenta come un oggetto di Design da apprezzare a primo impatto.

Bio:
Mi chiamo Alex Giuliano e sono un grafico di Rimini. Il mio percorso nel mondo del Design incomincia da un volere personale di esprimere qualcosa di non troppo definito dentro di me, e in ciò mi ha aiutato UNIRSM Design, durante il percorso di Laurea Triennale presso la sede di San Marino. Tutt’ora mi trovo ancora nel piccolo stato di San Marino perché ho deciso di intraprendere la Laurea Magistrale in Interaction and Exeperience Design, nella quale mi trovo negli ultimi mesi di studi prima della Laurea finale.

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Editorial Design
2023

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Casa Museo dei Proverbi Tipografici // Antonio Ciotta, Alberto Bartoli

Descrizione progetto

Casa Museo dei Proverbi Tipografici è un progetto editoriale nato durante il corso di Laboratorio di Comunicazione 4 presso l’Unirsm Design, realizzato da Antonio Ciotta e Alberto Bartoli. Non è mai stato candidato a nessun tipo di concorso e non è mai stato esposto. Il brief di partenza, lanciato dal docente, era realizzare una casa museo degli oggetti d’affezione.
Il libro è stato realizzato tramite una raccolta di 60 manifesti in formato A2, piegati in A4 e rilegati tramite un elastico.

Concept:
Per noi i proverbi, insieme al loro dialetto di appartenenza, costituiscono l’identità e la cultura dei luoghi a cui noi apparteniamo. Fortunatamente, grazie ai nostri nonni o alle generazioni precedenti alla nostra, siamo sempre stati abituati a sentirli sia all’interno che all’esterno delle nostre case, permettendoci così di avere un legame ancora più forte quando distanti dalla nostra casa. 
I proverbi vengono da noi assorbiti, e anche se a volte possono essere volgari, li riutilizziamo e li diffondiamo all’interno del nostro territorio con chi come noi li comprende. La nostra casa museo vuole attingere al nostro passato, quello che si tramanda nonostante lo spazio e il tempo, quello parlato, quello del dialetto. Veniamo da due città (Benevento e Rimini) parecchio diverse, nelle quali i dialetti non entrano del tutto in sintonia, sembrando addirittura due lingue diverse. 
 Abbiamo deciso così di far coesistere questi dialetti in un unico progetto che ne potesse racchiudere l’essenzialità della parola. Dunque, tramite un’approfondita ricerca sui proverbi popolari è stata creata una raccolta, sotto forma di poster tipografici tutti differenti tra loro.

Bio:
Mi chiamo Antonio e sono un amante del mondo digitale e della comunicazione visiva. Ho iniziato ad interessarmi al mondo del graphic design dal 2017, periodo in cui ho iniziato a realizzare piccoli lavori personali. Negli anni ho portato avanti questa mia passione fino ad iscrivermi al corso di laurea triennale in Design, presso l’università degli studi della Repubblica di San Marino, durante il quale sono stato stimolato dai vari progetti universitari grazie ai quali ho scoperto nuovi ambiti a cui mi sono appassionato sin da subito. I miei campi di interesse sono: l’editoria, il web design e la brand identity.

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Editorial Design
2021

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Vinyl Stencil // Anna Deporta

Descrizione progetto

L’obiettivo del progetto era creare un carattere stencil composto da soli 10 elementi. Questi possono essere ruotati per l’intero alfabeto, ma non possono essere né specchiati né scalati. Così è nato Vinyl! Un carattere tipografico modulare analogico ispirato all’aura e all’estetica dei dischi in vinile. Il progetto realizzato nel 2021 non è mai stato candidato né esposto a un concorso.

Concept:
Vinyl è un carattere stencil sperimentale ispirato alle forme e all’estetica dei piatti in vinile. È disponibile solo in lettere maiuscole, che complessivamente sono composte da 10 elementi. Questi sono stati girati, ma mai ridimensionati o capovolti e non si sovrappongono. Il carattere ha uno stile cool, fresco e severo, ma giocoso. Sta bene in dimensioni medie e grandi sia sullo schermo che sulla materia stampata. Funziona perfettamente per titoli o come elemento decorativo per poster, copertine, riviste, ecc. La sua presentazione si adatta perfettamente allo spirito dei personaggi: uno specimen vintage luminoso e allegro, che mostra il carattere e i suoi elementi al meglio.

Bio:
Anna Deporta è un’aspirante graphic e industrial designer altoatesina, che attualmente studia alla Libera Università di Bolzano. Lavora in diverse discipline ed è specializzata in design concettuale, sociale e inclusivo, affrontando temi contemporanei rilevanti come la sostenibilità e il cambiamento sociale. Anna adotta un approccio allargato al design, il che significa che non si limita a concepire soluzioni estetiche e funzionali, ma mira soprattutto a progettare stati d’animo e a plasmare comportamenti sociali.

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2023

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Torviscosa specimen di carattere - Contaminazioni razionale organico // Riccardo Pantanali

Descrizione progetto

Il progetto nasce come tesi di laurea in seguito ad un’attenta osservazione dei dettagli architettonici della città di Torviscosa, come le archigrafie, ovvero le scritture esposte presenti sugli edifici. Tali scritture sono state salvaguardate digitalizzando il carattere e progettandone lo specimen.

Concept:
Alla fine degli Anni ‘30, nella Bassa Friulana sorse Torviscosa, una città industriale, costruita in pochi mesi attorno agli stabilimenti dalla SNIA Viscosa. Osservando nel dettaglio la città è possibile notarne i mutamenti dovuti alla corrosione causata dal tempo e dalla natura. Tutto questo genera un nuovo racconto su Torviscosa, che si discosta da quello canonico che inquadra perfettamente l’aspetto razionale della città fabbrica esaltandone funzionalità e organizzazione. Vengono messi in mostra aspetti meno conosciuti, quasi si trattasse dell’analisi di un rumore di sottofondo, evocando il concetto di “contaminazioni” che rappresenta il macrotema all’interno del quale si racconta il progetto. Tra i dettagli della città spiccano le archigrafie anch’esse esempio di mutazione e di non omologazione per l’ampia varietà di disegni e stili rinvenuti. Tali aspetti sono stati portati in auge nel recupero del carattere tipografico mantenendo una componente organica di fronte alle forme razionali.

Bio:
Riccardo Pantanali. Originario della provincia di Udine, si forma come Geometra prima di studiare Illustrazione e Graphic Design presso la Scuola Internazionale di Comics di Padova e l’Accademia di Belle Arti di Udine. Durante il periodo formativo realizza in team il progetto universitario “Le Vilàne”, nuovo mazzo di carte udinesi, prodotto in seguito dall’azienda Modiano. Tale progetto viene inoltre presentato presso la Triennale di Milano durante il talk “Pit Stop. Nuovo design italiano supervernacular”.

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2023

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Piccola Enciclopedia dei dinosauri e altri animali preistorici // Mattia Castelli

Descrizione progetto

Il progetto nasce in seguito alla realizzazione di alcuni disegni di dinosauri da parte di bambini fra 8 e 11 anni. Affascinato dal segno e dalla spontaneità delle figure, ho realizzato una piccola enciclopedia. Il progetto è stato realizzato nel 2023 ed è completamente inedito.

Concept:
Il progetto prende spunto dalle classiche enciclopedie in voga qualche decennio fa, a cui vengono però abbinati disegni di dinosauri realizzati da bambini. Risulta quindi questo contrasto, fra qualcosa di rigoroso e scientifico, con illustrazioni non legate all’ambito naturalistico né tantomeno paleoartistico, ma realizzate dalla libertà e spontaneità di un bimbo. Inoltre proprio in relazione alla rappresentazione dei dinosauri, si pone l’accento sul modo in cui il loro aspetto cambi in continuazione, in seguito a varie scoperte scientifiche, rendendo obsoleti anche i più moderni libri e lungometraggi. Questo espediente è anche un modo alternativo di mostrare disegni di questo tipo, che godono di una forte componente emotiva ma raramente vengono pubblicati, in un progetto che non è destinato ai bambini, ma a ragazzi e adulti.

Bio:
In seguito ad aver frequentato il corso triennale di Graphic Design presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e il corso magistrale in Design della Comunicazione presso ISIA Faenza, consegue la laurea con una tesi dal titolo La Fede addosso, coordinato da Ivan Severi e Mauro Bubbico. Fra i suoi interessi principali ci sono l’editoria, la comunicazione culturale e i dinosauri. Curioso e attivo, crede che ogni situazione e ambito possa essere un’occasione di crescita e sperimentazione.

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2023

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Sulla forma tipografica // Enrico Solfrini

Descrizione progetto

Realizzato a cavallo fra il 2022 e il 2023, il progetto nasce dal forte interesse per la tipografia come elemento verbale e visivo e dalla volontà di concludere un percorso di laurea con un progetto di tesi che potesse valorizzare e porre attenzione sulle forme tipografiche.

Il progetto è composto da due prodotti editoriali, un libro (Sulla forma tipografica) e un giornale (Io sono la tipografia. Manifesto), che esistono uno in funzione dell’altro.

Concept:
Il testo è una composizione tipo-grafica capace di comunicare un messaggio decifrabile, ma anche di produrre degli effettivi visivi che possono variare in base alla posizione che occupa nella pagina e alle scelte tipografiche effettuate. Da questa premessa nasce la ricerca di “Sulla forma tipografica”, un progetto che indaga l’importanza e la possibile valorizzazione della forma tipografica attraverso dieci interviste a esponenti internazionali, ognuno con le sue peculiarità, del mondo tipografico contemporaneo. Lo studio si conclude con il manifesto “Io sono la tipografia. Manifesto” – attraverso il cui testo e le cui forme tipografiche si cerca di ridefinire verbalmente e visivamente le priorità e i possibili usi della tipografia – realizzato in formato broadsheet, imitando quindi il giornale, che per anni è stato il mezzo di comunicazione cartaceo più popolare e fruibile, per trasmettere l’intenzione ideale e la necessità percepita di una diffusione capillare delle idee presentate.

Bio:
Nato a Bolzano nel 1997 e attratto da sempre dal mondo della comunicazione visiva, Enrico Solfrini sviluppa negli anni un forte interesse per le molteplici possibilità date dall’uso della tipografia, si appassiona alla grafica dedicata alla stampa e a tutti i suoi odori. Conscio dell’importanza di adottare un approccio multidisciplinare in grado di fondere il lavoro e le differenti capacità di più persone, cerca quotidianamente di scoprire nuove modalità di trasmissione di contenuti e conoscenze, coniugando il mondo analogico con quello digitale. Dopo aver ottenuto nel 2020 il “Diploma di Primo Livello in Nuove Tecnologie dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, consegue nel marzo 2023 il “Diploma Accademico di Secondo Livello in Progettazione grafica ed editoriale in Comunicazione e design per l’editoria” presso l’ISIA di Urbino.

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2023

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Break up with your image // Marco Curiale

Descrizione progetto

Break up with your image è il progetto di tesi magistrale in Scultura di Marco Curiale, presentato presso l’Accademia Albertina di Belle Arti e avente come relatore l’artista e docente Franko B. La pubblicazione raccoglie il percorso artistico dell’autore fino ad oggi e si concentra su un progetto di ricerca inedito concepito negli ultimi mesi del 2022.

La pubblicazione è composta da quattro volumi raccolti in un box, ogni libro ha un focus preciso: il primo raccoglie testi che artisti e curatori hanno dedicato al progetto; il secondo descrive le opere in mostra durante la discussione della tesi; il terzo contiene invece la serie completa che da il nome alla pubblicazione; mentre il quarto è una sorta di archivio/portfolio che ripercorre i momenti principali della ricerca dell’artista fino ad oggi. Ogni volume è stampato su una carta dedicata – tra cui Fedrigoni Woodstock Betulla e Fedrigoni Sirio Color Limone – così come il box in Fedrigoni Sirio Pearl Cocktail Gin Fizz, che va a riprendere l’elemento industriale portante in tutto il progetto.

Concept:
Break up with your image prende spunto da scene di anarchia quotidiana, sempre più protagonista oggi, e le unisce a screenshot di mondi online disabitati o creati proceduralmente, versioni secondarie di quel primitivo Second Life che alcuni oggi chiamerebbero metaverso. Qualcuno dice che se non stai attento e inciampi in determinate zone della realtà verrai catapultato nelle backroom, nei cosiddetti spazi liminali: sale d’attesa, corridoi infiniti, uffici deserti. Sono posti non identificabili, collocati fra il dove la realtà è e dove sarebbe dovuta essere, caratterizzati da una carica cataclismatica nei confronti del normale scorrere della vita. A sovrapporsi a questi spazi sono fotografie di rivolte e proteste, per la maggior parte di tempi recenti, causate da lockdown forzati o totalitarismi in ascesa. Tecniche di difesa primitive e improvvisate si alternano a sofisticate tecnologie usate dai rivoltosi mentre umorismo cinico e meme popolari diventano simboli di una fragile libertà.

Bio:
Marco Curiale è un’artista visivo nato nel 1998 a Torino dove tutt’ora studia e lavora. Nel 2020 si laurea in Scultura presso l’Accademia Albertina Di Belle Arti, nel 2023 completa il suo percorso di studi nella stessa accademia. La sua ricerca artistica è legata agli opposti e alle somiglianze. Attraverso vari media, per lo più installativi, cerca di creare cortocircuiti che mettano in luce dinamiche estremizzanti e in continua evoluzione, come quelle tra la generazione alla quale appartiene e la cultura visiva online. I miliardi di input visivi — alla base di sottoculture pop o fenomeni poco conosciuti — che riceviamo tutti i giorni, sono difatti parte integrante del suo interesse artistico e diventano, una volta filtrati dalla sua memoria, materiale primario per innescare processi ibridi e narrative altre, figlie di quella complessa mitologia collettiva sulla quale si basa il web. Ha partecipato a varie mostre e residenze, tra cui: CornerAholic festival, Bologna, 2023, curata da Massimo Bartolini e Federico Zamboni; Novissimi+, Cumiana 15, Torino, 2022, curata da Associazione Gheddo; CREMA, Associazione Bastione, Torino, 2022, curata da Franko B; Abbiamo invitato un po’ di artisti nello Spazio, Osservatorio Futura, Torino, 2021, curata da Osservatorio Futura; Opera Viva – Artista di Quartiere, 2020, quartiere Barriera di Milano, Torino, curata da Christian Caliandro e Alessandro Bulgini; (Very) Young Italians, online exhibition, 2020, curata da Edoardo Monti per Palazzo Monti e AucArt e Passione Bi-Polare, 2019, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia.

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2023

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AINA // AINA Collective

Descrizione progetto

Aina è il risultato di un progetto universitario per l’esame del corso di magazine design in NABA. Questo magazine si propone di analizzare un tema che da un lato risulta molto attuale, dall’altro resta pur sempre ignoto alla maggiorate del pubblico. L’intelligenza artificiale. Non è ancora stato iscritto a nessun contest, parteciperà al MagToMag a Bologna il 6 e 7 maggio 2023.

Concept:
Se un individuo non si evolve e non si adatta, rimane stagnante in un mondo completamente cambiato. In una società in continua evoluzione guidata dalla tecnologia, Aina mostra le possibilità delle conversazioni nell’epoca contemporanea. Riflettiamo sulle ripercussioni della prossima tecnologia conversazionale Ai sugli esseri umani e la studiamo attraverso la lente delle emozioni. Con i confini delle conversazioni tra Ai e umani che oggi si confondono, affrontiamo domande ricorrenti come “con chi stiamo parlando oggi e come ci riguarda?”. Non intendiamo stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato, ma vogliamo avviare una conversazione e diffondere la consapevolezza di questi cambiamenti, in modo che un individuo oggi non solo cambi e si adatti al mondo che cambia intorno a lui, ma guidi questo cambiamento in una direzione intenzionale.

Bio:
Siamo Lorenzo Cremona, Nattida Chindalikit, Qianyi Li, Yashaswini Chhaparwal, Giulia Cervo, Camilla Foroni, Zhiyue ou e Giulia Bernocchi. Durante l’esame di magazine design tenuto dai professori Roberto Maria Clemente e Leonardo Caffo, ci siamo messi in gioco come gruppo per creare un magazine che fosse qualcosa di unico nel suo genere.

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Editorial Design
2022

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Zonzo - Un sistema comunicativo a misura di giovani per promuovere la riappropriazione spontanea degli spazi pubblici urbani // Cecilia Balzani, Viola Gatti, Tommaso Ripani, Francesca Pittalis

Descrizione progetto

Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di presentare il progetto “zonzo” ideato nel corso del 2022 al Politecnico di Milano. Il progetto è nato dalla volontà di progettare azioni comunicative volte a valorizzare spazi cittadini in disuso per dare vita a nuovi luoghi di socialità destinati ai giovani.

Concept:
Zonzo è un progetto destinato a giovani di età tra i 14 e i 18 anni che nasce dall’esigenza di valorizzare e modificare la percezione di spazi nella città di Milano. A seguito di una fase di ricerca si è notato come le occasioni di riappropriazione spontanea degli spazi pubblici urbani rispondessero perfettamente a questa necessità, qui i giovani possono trovare momenti di socialità e coltivare le proprie passioni liberamente. Zonzo si propone di essere un raccoglitore di tutte queste esperienze, dove sono i giovani che in prima persona trasformano la città. Il progetto prende forma attraverso una campagna comunicativa per le strade di Milano costituita da azioni di guerrilla marketing e affissione di manifesti. Online invece è presente una campagna social su instagram e l’applicazione Zonzo, l’artefatto principale del progetto. Zonzo app è una guida digitale che mappa luoghi e attività disseminati per la città ed una rete di conoscenze condivise alimentata dai giovani per i giovani. Lo scopo di zonzo è la riscoperta e la riappropriazione degli spazi di Milano attraverso l’azione spontanea e creativa dei giovani.
Il progetto è rilegato alla bodoniana, cucito a mano e con la copertina più corta di due cm, tela bianca e risguardo stampato. All’interno ha diverse pagine più corte alla base, un quartino più piccolo incollato ed una pagina che si apre ad antina.

Bio:
Siamo Cecilia, Viola, Tommaso e Francesca, quattro studenti e studentesse di design della comunicazione del Politecnico di Milano. Dalla nostra collaborazione è nato Zonzo, un progetto di design per il welfare destinato ai giovani che promuove la riappropriazione spontanea degli spazi pubblici urbani a Milano. Il progetto ha preso vita da un interesse comune e si è concretizzato nelle passioni personali di ognuno, fotografia, videomaking, ricerca, ux design.

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