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2022

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HoursdaysMonthsSeasons // Alessio Marcone

Descrizione progetto

Il tema principale del progetto è il tempo: la propagazione di esso, di come le ore diventino giorni, mesi e così via e di come tutti gli eventi si diffondano come una sorta di ‘effetto farfalla’; ma nel dettaglio possiamo osservare una linea spezzata chiusa che si espande all’interno di un’altra linea spezzata chiusa più ampia che però non riesce a raggiungere un’espansione infinita, come se fosse già prestabilito il corso degli eventi. L’opera si esprime attraverso delle linee bianche geometriche ben definite in forte contrasto col fondo nero proprio per rimarcare il tema della lavorazione e “cristallizzandosi” quindi all’interno del foglio.

Concept 

Il progetto è stato creato ad aprile 2022 in maniera casuale durante la ricerca di forme che richiamassero le sonorità del brano “HoursDaysMonthsSeasons” dei due compositori Nathan Fake e Olga Wojciechowska.

Bio 

Cuore abruzzese, trapiantato a Torino da quasi 8 anni. Nel 2015 nasce @octopusgarden come vetrina per diversi lavori d’illustrazione digitale e animazione. Oggi @octopusgarden pone al centro l’intersezione tra i processi digitali e quelli analogici. Ogni opera cerca di sintetizzare l’espressione di forme geometriche e la tecnologia del plotter a penna.

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2022

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OUT+IN // Chiara Lodrini

Descrizione progetto

OUT+IN è un progetto personale inedito realizzato per l’edizione 2022 di Neologia Graphic Days. Il poster nasce dall’esigenza di approfondire e raccontare attraverso forme grafiche semplici e incisive il dualismo originato da due concetti fondamentali dell’era contemporanea: FOMO e JOMO.

Concept 

L’essere umano oscilla costantemente tra FOMO e JOMO, acronimi di Fear Of Missing Out e Joy Of Missing Out. Nel mondo social e digital, quando l’utente è dentro vuole stare fuori e quando è fuori vuole stare dentro, dimenandosi nel tentativo di occupare tutti gli spazi nello stesso istante, per non rischiare di perdersi qualcosa di tanto indefinito quanto fondamentale. Il poster, progettato per un formato 100x70cm, mira a catturare l’attenzione dello spettatore nel tentativo di guidarlo in una prima riflessione che coinvolga chiunque disponga di un telefono.

Bio 

Chiara Lodrini [Treviglio, 2000] lavora come illustratrice e graphic designer freelance dal 2018. Nel 2019 inizia il suo percorso formativo presso l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo, indirizzo Nuove Tecnologie per l’Arte, dove indaga il rapporto tra i vari medium, approfondendo la sua ricerca tramite il video, la fotografia e il visual design. Nel 2021 collabora con CGIL Bergamo in qualità di illustratrice e con SPRINT Milano come tirocinante. Nel 2022 vince Giacomo Makeover, bando per la riqualificazione del luogo espositivo Spazio Giacomo e inizia ad occuparsi della comunicazione digitale per Spazio Volta, progetto espositivo nel cuore di Bergamo e per Parco Associazione, piattaforma per l’arte contemporanea.

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2022

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DISTOPISM // Alessandro Guerra

Descrizione progetto

Il progetto “Distopism” è stato creato appositamente per l’ open call di Neologia del 2022. E nasce nel tentativo di ricordare che prima di tutto siamo individui e solamente poi tecnologia.

Concept 

Il concept di base sta nel tentativo di espressione umana e di rappresentazione di un pensiero attraverso uno strumento tecnologico. Secondo me l’evoluzione elettronica è un arma a doppio taglio con cui possiamo far crescere positivamente le nostre qualità, prestazioni intellettuali, culturali e artistiche, ma allo stesso tempo veniamo monitorati quotidianamente. Chi controlla la tecnologia? Questo progetto nasce dall’idea di avere una consapevolezza a 360° del potenziale di questa macchina e dalla voglia di restare umani. I rapporti tra le persone dovranno essere scanditi principalmente dall’ autenticità di una relazione concreta fisica e soprattutto mentale attraverso lo scambio di idee.

Bio 

Mi chiamo Alessandro Guerra, sono nato il 30.10.1998 a Roma nel Lazio dove attualmente vivo. Ho iniziato la mia formazione grafica all’ università studiando all’Istituto Europeo di design (IED) di Roma indirizzo Graphic design/arti visive. Ad oggi lavoro come Graphic designer in un’ azienda automobilistica .

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2022

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/re•spi•ra/ // Alessandro Grima

Descrizione progetto

/re•spi•ra/ è un progetto che nasce per rappresentare e trasmettere la sensazione di ostacolo e difficoltà derivante da una patina di plastica che impedisce i nostri nostri movimenti e ovviamente, il respiro. /re•spi•ra/ vuole essere una critica sociale estrema, anche se nemmeno troppo, della società odierna, del nostro mondo, ormai saturo di materiali plastici e gas tossici. Vuole rappresentare la battaglia dell’essere umano che tiene fino all’ultimo pur di combattere contro questa asfissia. L’opera stessa è realizzata con carta riciclata e plastica, per sottolineare anche l’ipocrisia stessa, quanto un gesto “ecologico” valga nulla ricoperto di plastica. Il fine ultimo è la sensibilizzazione sul tema e la maggior presa di coscienza tramite le emozioni visive e anche tattili dell’opera.

Concept 

Questo progetto è nato tutto al contrario, con una visione parziale del risultato finale ma con la mancanza di un contenuto (visual). L’opera in questione è stata realizzata pochi giorni prima del termine ultimo di consegna e trattenuta fino all’ultimo per continui ritocchi e modifiche.

Bio 

Dopo aver concluso un percorso di 4 anni presso la Scuola Internazionale di Comics di Napoli ho conseguito un diploma e master in graphic design e da quel momento ho dedicato gran parte del mio tempo al Poster design, una delle mie più grandi passioni. Nel tempo libero affiggo nella mia città i poster che realizzo, spesso raffiguranti la cultura e la storia di monumenti e personaggi famosi del folclore napoletano.
Attualmente lavoro come junior graphic designer per una società maltese che si occupa di streetwear con sede a Napoli.

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2022

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What a time to be a lie // Jacopo Baco Giannitrapani, Simone Verduci

Descrizione progetto

Il poster “What a time to be a lie” è un lavoro inedito creato con la volontà di condurre un’esplorazione visiva. Il nome del manifesto stesso è riportato con una tipografia disegnata ad hoc con un’estetica cyber e forme ispirate ai primi pixel font e alle forme dei circuiti dei microchip. Immediatamente sotto segue una lista di 90 termini inseriti per la prima volta nell’Oxford Dictionary dal 2018 al 2021. La forma cromata che si staglia sui testi è ispirata ad un fiore e vuole rappresentare un’entità astratta che sia magnifica e terrificante al tempo stesso; è stato realizzato con modellazione 3D in VR.

Concept 

La celebre frase “What a time to be alive” viene ribaltata in chiave ironica con l’intento di ragionare sul presente distopico nel quale viviamo.

Bio 

Jacopo Baco Giannitrapani e Simone Verduci sono un visual designer ed un creative technologist che vivono e lavorano a Milano. Collaborano continuativamente dal 2018 indagando l’uso di nuove tecnologie nell’ambito della comunicazione visiva.

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2022

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Angry Flower // Michele Giamello

Descrizione progetto

A fine febbraio ero tornato a casa dai miei genitori, per passare il tempo mi capitava spesso di fare passeggiate nella natura. Durante queste passeggiate mi soffermavo sui fiori ed immaginavo che potessero avere delle loro espressioni. Ho quindi deciso di creare questa illustrazione 3D rappresentante un fiore arrabbiato, mentre la creavo credo anche di essermi ispirato inconsciamente al classico fiore di Super Mario. Ho poi realizzato anche un ape arrabbiata proprio come il fiore, probabilmente sono entrambi arrabbiati nei confronti del genere umano che non rispetta la natura. Per realizzarli sono partito da uno sketch veloce per bloccare l’idea, ho poi modellato tutto su Blender.
Lo stile del fiore e dell’ape segue delle forme stilizzate, ho voluto però renderizzarli con uno stile tendente al realismo. Per lo sfondo ho scelto di crearlo in 2D su Procreate e lo ho poi aggiunto alla composizione 3D in post-produzione.

Concept 

Il progetto è stato creato a fine febbraio del 2022, è nato come progetto personale per il mio account Instagram e ho poi deciso in seguito di stamparlo come poster.

Bio 

Sono Michele Giamello e sono uno studente al Politecnico di Torino, sono appassionato di illustrazione e 3D art. Nei miei lavori mi ispiro ai videogiochi, che sono da sempre una mia passione, alla natura e ciò che mi accade e mi circonda durante la giornata.

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Poster
2022

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Mediazioni Algoritmiche 03x // Emanuele Ghebaur, Andrea De Simone, Luca Draisci

Descrizione progetto

La 17a edizione del laboratorio di sintesi finale DensityDesign si è concentrata sull’analisi e la visualizzazione di fenomeni controversi e sulle spiegazioni visive di algoritmi. Una mostra dei risultati degli studenti è stata aperta al pubblico presso il Campus Bovisa del Politecnico di Milano. Per l’evento, Mediazioni Algoritmiche 03 – Designing in a data intensive society, è stata progettata un’identità visiva con una serie di manifesti e una campagna social.

Concept 

Il progetto grafico concepito è stato pensato per essere il più possibile data-driven e il più algoritmicamente mediato possibile dai dati e dagli algoritmi stessi: le componenti visive sono state il risultato di alcuni scraping di dati basati sul corso stesso. L’analisi delle parole più utilizzate dai docenti per comunicare con gli studenti sono alla base di un grafo a rete basato sulla relazione tra ogni parola e quella che la segue, spazializzato con un Force Layout su Gephi e, alla quale è stata applicata un’animazione organica. Il secondo layer grafico è anch’esso mediato da “algoritmi”: abbiamo convertito in binario, e quindi in alcuni pixel in bianco e nero, una serie di parole chiave per il corso: numeri dei gruppi, densitydesign, Mediazioni Algoritmiche e così via. Abbiamo poi impacchettato ogni parola in quadrati per ottenere un mosaico denso di pixel. Attraverso una stratificazione abbiamo poi aggiunto i colori: uno per ogni fase del corso. Questo mosaico è stato successivamente mascherato con un Perlin Noise sogliato per far muovere le macchie casuali.

Bio 

Sono uno studente di Laura Magistrale in Design della Comunicazione al Politecnico di Milano. Dopo aver affrontato il laboratorio di sintesi finale tenuto da DensityDesign Research Lab mi sono avvicinato al mondo dell’information design e data-visualization. Mi piace sfidare costantemente me stesso con nuove esperienze e campi. Infine, amo le metropoli affollate, Sanremo e le formule di excel.

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2021

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Lorem Ipsum // Aurora del Re

Descrizione progetto

Il tema del progetto è la perdita del linguaggio, essendo stato creato in un momento in cui non vedevo anima viva mi sembrava di aver perso la parola, di non riuscire a comunicare come una persona normale, che tutte le mie conoscenze linguistiche si fossero ridotte ad un lorem ipsum, un testo segna posto senza alcun significato che imita il latino e viene usato quando mancano ancora dei copy ma serve comunque preparare una grafica. Il soggetto ovviamente è il computer che è stato il mio compagno di viaggio per tanto tempo e tante ore fino a vedere quasi le pagine web uscire fuori. Ovviamente non possiedo un computer così datato ma l’Imac è un pezzo iconico del design che mi piaceva ripescare e modificare come se fosse fluido, come si vedono le cose dopo tante ore al pc, un po’ distorte. Il font usato è mio ma l’ho creato sulla falsa riga del font druk. Il concept è essenzialmente l’assenza di linguaggio, un lorem ipsum non comunica nulla ma ha una sua poetica intrinseca legata alla perdita di comunicare in maniera normale quando quello che fai prende il sopravvento sulla tua vita e il design diventa tutto quello a cui riesci a pensare, tutto quello che riesci ad essere.

Concept 

La grafica del poster è nata nel 2021 ma ha una storia travagliata. il corpo centrale ovvero il computer l’ho disegnato nel 2020 in un periodo di forte stress e produttività dovuto al Covid. In seguito ho abbandonato il progetto che inizialmente avevo in mente in seguito a un incidente post attacco epilettico. Ho ripreso il disegno nel 2021 in un momento di forte disappunto e rabbia nei confronti del politecnico che ha annullato a me e quelli del mio corso un esame abbastanza difficile perchè il portale non andava e non ci ha permesso di recuperare l’esame fatto. Quell’anno dell’università mi sono sentita una bestia da macello più che mai, orari assurdi, troppi esami, 24/7 ore al pc senza vedere nessuno per via della quarantena. Ho sviluppato però da quel momento di malessere questa idea e in seguito l’ho messa su instagram dove ho trovato molto entusiasmo sia fra i colleghi che fra persone che non mi conoscevano. Il poster però è stato creato in occasione di questo contest dove ho rimanipolato per l’ennesima volta il progetto iniziale senza però mai snaturarlo. Non ho mai presentato questo progetto in nessun altro concorso o esposto.

Bio 

Aurora del Re è una designer multidisciplinare che si è applicata in questi anni su molti settori, come design del prodotto, grafica e 3D.
Tra le sue più importanti fonti di ispirazione cita l’associazione studentesca JEToP nella quale ha imparato molto.

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2022

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MUTAMENTO // Michele D'Andrea

Descrizione progetto

Il poster nasce dalla sperimentazione visiva e tipografica per rappresentare al meglio il tema del progetto, il mutamento.

Concept 

mutaménto s. m. [der. di mutare]. –
L’azione e l’effetto del mutare o del mutarsi. I cambiamenti, scelti o inevitabili, provocano effetti dirompenti, disorientanti, provocano paure ed insicurezze, ma sono fondamentali per la rinascita e per la crescita dell’individuo. Ciò che mi interessa è trasmettere l’idea e l’emozione del cambiamento e dell’evoluzione, questo si può vedere dalle forme fluide, dalla confusione, dall’irrazionalità, dalle alterazioni e dai contrasti.

Bio 

Michele d’Andrea, nato a Ravenna nel 1999 è un Graphic Designer con una forte passione per l’Editorial design, Brand identity e Posters design.
Ama la grafica applicata a temi culturali, artistici, impegnati e vuole, attraverso i suoi lavori trasmettere delle emozioni. Attualmente sta per laurearsi alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano nel corso triennale ”Graphic Design & Art Direction”.

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Poster
2021

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The Footprint // Mattia Casarotto

Descrizione progetto

Misurare le emissioni pro capite è davvero un metodo effettivo per combattere il cambiamento climatico? Questo poster propone questo tema mettendo a confronto le due misure, lasciando che sia l’osservatore a farsi un’idea dell’entità effettiva di questo tema complesso.

Concept 

Progetto realizzato partendo dai report:
Per capita CO2 emissions,
OWID, 2021 Emissions drivers,
OWID Emissions by sector,
OWID, 2021 https://ourworldindata.org/land-use
E gli articoli: Where do the emissions from our food come from?, OWID, 2021 Focusing on how individuals can stop climate change is very convenient for corporations Fossil CO2 emissions in the post-COVID-19 era, Corinne Le Quéré et al., 2021 https://phys.org/news/2018-12-cargo-ships-emitting-boatloads-carbon.html

Bio 

Mattia è un designer italiano con base a Milano. Ha studiato Industrial Design alla IUAV di Venezia ed è attualmente iscritto al Master in Communication Design del PoliMi. Ha collaborato con team grandi e piccoli, sia italiani che internazionali.
È un grande fan del sci-fi e serie TV.

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