Motion Graphic
2024

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e4 c5, c3 d5, exd5 Qxd5, d4 Nf6, Nf3 Bg4, Be2 e6, h3 Bh5, 0-0 Nc6 // Alessio Marcone

Descrizione progetto

Il progetto nasce agli inizi di quest’anno per sperimentare l’animazione di stampe in cianotipia. Esso è ispirato dalla partita di scacchi tra Kasparov e IBM Deep Blue.

Concept:
Il tema centrale è la perpetua sfida tra uomo e macchina. Il titolo riprende le mosse d’apertura della famosa partita di scacchi tra Kasparov e il supercomputer IBM Deep Blue del 1997. Un incontro storico in cui l’AI prevalse per la prima volta nella storia su un campione mondiale. Attraverso questa animazione ho voluto dare vita a quei momenti di tensione e forti emozioni, evocando quei frammenti di tempo mediante una serie di immagini simboliche. Kasparov provò frustrazione, sorpresa e sconcerto man mano che DB iniziava a giocare con una forza che non aveva previsto mentre il team di IBM oscillava tra ansia e esaltazione, consapevole dell’importanza tecnologica e prestigio di una vittoria. La produzione del video è durata due mesi: il primo per raccogliere e montare i filmati in digitale ed export dei frame, il secondo mese è stato dedicato allo sviluppo e alla stampa in cianotipia dei fotogrammi (oltre 500). Infine è stata effettuata la scansione dei frame e montaggio del video finale.

Bio:
Alessio Marcone, nato a Giulianova (TE) nel 1995, è un artista contemporaneo multidisciplinare di Torino. Dopo aver studiato all’Accademia Albertina, Marcone inizia ad esplorare diverse tecniche digitali e sperimentali. Le sue opere ruotano attorno all’arte generativa e all’astrattismo materico, dov’è presente una forte intersezione tra processi digitali e analogici. È tra i vincitori di Neologia 2023, dove ha ricevuto il premio Print Club Award.

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2024

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Insight from the past // Alexandra Ionesi, Mikol Mosseri

Descrizione progetto

Creato a febbraio 2024, Insight from the past, video realizzato appositamente per Neologia 2024, parla di un individuo che nel tentare di salvare la società dei giorni nostri, torna indietro nel tempo al 1984 e cerca di avvisare la società degli anni ’80 di ciò che ci aspetterà.

Concept:
Immaginate di accendere il Televideo nel 1984 e di imbattervi in una sezione dedicata al futuro, al 2024. Scorrete le pagine che esplorano le sfide e le opportunità di un mondo a venire: il cambiamento climatico, il progresso tecnologico, l’attenzione crescente alla salute mentale, le conquiste e le sfide della comunità LGBTQ+, le guerre che tormentano il pianeta. È come se un individuo, nel tentativo di salvare la società dei giorni nostri, fosse tornato indietro nel tempo per cercare di avvisare la società degli anni ’80 di ciò che ci aspetterà. Il tutto è raccontato con l’estetica retrò del Televideo, con animazioni semplici e musica elettronica, rumori e interferenze, creando un cortocircuito temporale che stimola la riflessione. Il video si conclude bruscamente con lo scopo di far riflettere. Realizzato dopo un’approfondita ricerca sulle tematiche del 2024, esplora il linguaggio visivo e comunicativo del televideo, media molto in voga negli anni passati e caduto quasi in disuso attualmente. L’obiettivo principale è la sensibilizzazione del pubblico su un futuro pieno di sfide ma anche di speranza.

Bio:
Siamo Alexandra Ionesi e Mikol Mosseri, due giovani partner sia nella creazione di contenuti audiovisivi, sia nella vita di tutti i giorni. Alexandra si afferma nel campo creativo dopo il conseguimento di una laurea in Design che le ha permesso di sperimentare vari linguaggi visivi, realizzando progetti esposti in varie città italiane. Mikol, ora sviluppatrice informatica, ha cominciato il suo percorso professionale come Graphic Designer. Inoltre è polistrumentista.

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2024

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Marrakech // Giulio Santullo, Lidia Vianello

Descrizione progetto

Il progetto nasce a gennaio del 2024. Il video nasce come sperimentazione di alterazione dei dati e dei frames di un video, registrati con una videocamera. Utilizzando la musica come sistema regolatore del tempo nel video, vengono creati effetti suggestivi e che alterano la percezione del filmato.

Concept:
Il progetto ha come tema centrale la rappresentazione dei simboli chiave all’interno della cultura, della religione e della società araba. I video sono stati realizzati in Marocco, precisamente a Marrakech, una città con moltissimi stimoli visivi, uditivi e artistici. Sono stati girati in diversi luoghi, tra cui una ex-scuola di Corano, una strada a sei corsie vicino al parco del minareto e una collezione di pattern sparsi per tutta la città e i principali edifici storici. Gli effetti del video sono stati realizzati con TouchDesigner. Sfruttando la musica composta su Maschine, i frames sono stati riordinati nel tempo tramite animazioni e diverse disposizioni, al fine di sottolineare i movimenti e non gli sfondi, dando l’impressione di un’immaterialezza dell’uomo e dei suoi spostamenti nel tempo. La musica è stata composta cercando di rappresentare i suoni tipici del luogo.

Bio:
Giulio Santullo (@seiprocioniparlassero), nato nel 2000 a Torino, si è laureato in design del prodotto al Politecnico di Torino. Negli ultimi anni, la sua crescita artistica è stata caratterizzata dalla passione per il mondo dell’exhibit design e dell’arte audiovisiva. Lidia Vianello (@ldvnll), nata a Torino nel 2002, si è avvicinata alla musica sin dalla tenera età. È sia pianista che violoncellista, e coltiva un interesse per la produzione e la scrittura di canzoni, che in seguito l’ha portata a frequentare l’APM di Saluzzo.

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2024

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Dynamic Dimensions // Gabriele Favretto

Descrizione progetto

Dynamic Dimensions è un progetto creato ad hoc per Neologia, e ha richiesto circa 2 mesi di tempo per essere ultimato. È un lavoro di “bricolage digitale”, in cui vengono mischiati forme, stili, concetti e dimensioni per raccontare un viaggio.

Concept:
Un report dei trend creativi per l’anno 2024 stilato da Adobe, chiamato appunto “Dynamic Dimensions”, racconta la costante crescita di contenuti capaci di mescolare stili, media e funzioni. I fruitori vengono coinvolti e si trovano all’interno di mondi in cui personaggi statici si animano, interagiscono, mutano e assumono significati. Ho voluto approfondire questo argomento, sfruttando questo stile per raccontare alcune fasi dell’iter creativo, dalla ricerca di ispirazione alla condivisione del lavoro; per farlo ho utilizzato principalmente forme basiche, che muovendosi nello spazio cambiano dimensione e ruolo nel progetto. Ho utilizzato i software con cui lavoro giornalmente (Photoshop, Illustrator, AfterEffects e Cinema4d) per creare i contenuti del video, animarli in 2D e 3D e con diversi frame rate.

Bio:
Grafico freelance con esperienza in vari campi creativi, dopo il master in Graphic Design conseguito allo IED di Milano, ha avuto la sua prima avventura lavorativa curando le produzioni di Sky Sport24. Due anni dopo ha deciso di intraprendere la strada del freelance per poter variare il genere di commissioni, preferendo l’ambito Motion e 3d.

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Quello che non so dire // Carola Pignati

Descrizione progetto

È un corto personale creato quest’anno, descrive tutti quei momenti in cui non abbiamo tante parole e non riusciamo a dire cosa sentiamo. Io l’ho voluto esprimere così, con le immagini, i colori e i suoni.

Concept:
Il tema principale è l’espressione del proprio mondo interiore, quando mancano le parole. Questo è un viaggio dentro quelle giornate in cui ci ritroviamo soli, a cercare di capire le nostre emozioni. Tra pensieri che ci buttano giù può capitare di commuoversi, da due lacrime può nascere una danza e ancora una lacrima può dissetare un fiore. L’emozione nasce, si trasforma, diventa altro, si interroga, si relaziona con altre, si perde, si riaccende e alla fine tramonta, lasciando spazio alla pace e al silenzio interiore. Il corto è stato realizzato in animazione 2D digitale.

Bio:
Da piccola preferivo i pastelli alle bambole, mi piace costruire e disegnare, scrivere e immaginare. Dopo il Liceo Artistico, mi laureo in Disegno Industriale e mi diplomo alla specialistica presso l’ISIA di Urbino, dove ho seguito il Corso di Grafica e Illustrazione. Qui ho avuto la possibilità di interessarmi al mondo dell’Animazione che mi ha permesso di sperimentare e soprattutto far respirare i personaggi del mio immaginario.

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2024

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Motion table // Francesco Cacciatore

Descrizione progetto

Questo progetto nasce con la volontà di poter esprimere la mia visione creativa tramite la ricerca personale dei materiali, colori e animazioni; creando movimenti fluidi che risultino soddisfacenti alla vista ed all’ udito dello spettatore.

Concept:
Il tema principale del progetto è il movimento naturale e non di determinati oggetti posti su di di un tavolo, da qui il titolo “Motion table”. Ho voluto puntare molto sul comparto visivo ed acustico, inserendo in scena elementi semplici. Le texture, i movimenti ed il comparto acustico fanno da padroni. Nei miei progetti precedenti ho puntato quasi del tutto sulla quantità e complessità del contenuto; in questo caso ho voluto realizzare qualcosa di visivamente più leggero e cromatico, giocando con le texture, le luci e i movimenti. La maggior parte delle tracce audio sono state registrate manualmente utilizzando oggetti casalinghi e successivamente inserite nella clip.

Bio:
Ciao a tutti! Sono Francesco Cacciatore. Ho 25 anni e studio design per la comunicazione. Da quattro anni, mi sono appassionato al mondo del 3D, imparando da autodidatta le tecniche di animazione, modellazione e rendering. Tra libri, tutorial e sperimentazioni, ho affinato le mie competenze. Mentre continuo i miei studi universitari, sto costruendo la mia carriera nel campo del 3D. Vincere questa call sarebbe un traguardo significativo, rendendomi fiero ed entusiasta di condividere la mia visione con altre persone.

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2024

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meta/physics // Sara Colizzi

Descrizione progetto

Il tempo, l’architetto delle illusioni, modella la nostra percezione di una realtà in continua evoluzione. Nell’era digitale, il tempo sembra essere un concetto astratto, privo di leggi fisiche.

Concept:
L’idea era quella di creare un flusso di particelle che si muovesse innaturalmente e ma con una certa sinuosità. Non si sa cosa succederà, non si può prevedere come cambieranno. I colori utilizzati sono il lilla, per la serenità, il ciano a contrasto per il progresso e contemporaneità. Per la realizzazione sono stati utilizzati dei metodi di simulazione particellare su Houdini FX.

Bio:
Sono Sara Colizzi, in arte Colla, e sono una 3D artist. Sono nata nel profondo sud ma emigrata prima a Torino, poi a Milano, per seguire un sogno. Ho studiato Design e creo da un paio d’anni quello che non si può vedere ma soltanto immaginare.

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2024

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Rhythmstorm/soul // Lorenzo Dossi

Descrizione progetto

Started and finished in february, it was an editorial project that Elisa was following. At a certain point, she realized that the best way to communicate the launch of Alice’s new project was a motion graphic, so she contacted me. Together we worked on the design, and then I took care of the animation.

Concept:
The animation was created to effectively communicate the launch of Alice’s new project (@rhythmsoul__), so the focus was on best conveying the transition from the old project, Rhythm Storm, to the new project, Rhythm Soul. This was achieved through the key moment when the old logo, as it gets bigger, changes shape and becomes the new one.

Bio:
I began experimenting with motion graphics at an agency in northern Italy where I was working as a web developer, focusing on micro-interactions the transition to After Effects came naturally as I aimed to create increasingly realistic mockups and proof of concepts.

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2023

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An idea // Gabriele Favretto

Descrizione progetto

“An idea” è stato creato tra febbraio e marzo 2023, principalmente come esercizio di stile e come opera da candidare a Neologia. Nasce da un tema molto attuale, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’arte odierna, e lo esplora in chiave ironica.

Concept:
Ultimamente ci chiediamo se sia giusto che gli artisti utilizzino l’intelligenza artificiale all’interno dei propri lavori. Ho deciso di dare la mia personale risposta tramite questo video, in cui l’intelligenza artificiale viene rappresentata da un robot-freelance sommerso dai post-it contenenti le richieste dei clienti. Nello specifico, è intento a dipingere un’opera d’arte unica, così che chi l’ha richiesta possa poi vantarsene sui social. Il titolo “An idea” nasce dal fatto che, per dare una sfumatura più ironica al tutto, l’idea iniziale per questo video sia stata richiesta proprio ad un’intelligenza artificiale, così come una piccola parte dei materiali utilizzati. Il progetto è stato creato utilizzando Cinema 4d e Redshift come motore di render, ed è stato poi rifinito in After Effects.

Bio:
Grafico freelance con esperienza in vari campi creativi, dopo il master in Graphic Design conseguito allo IED di Milano, ha avuto la sua prima avventura lavorativa curando le produzioni di Sky Sport24. Due anni dopo ha deciso di intraprendere la strada del freelance per poter variare il genere di commissioni, preferendo l’ambito Motion e 3d.

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2023

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We Are // Simona Alunni

Descrizione progetto

“We Are” è un progetto personale e nasce in occasione della Festa della Donna. Non è stato candidato per altri concorsi ed è stato pubblicato nel mio sito e pagina instagram.

Concept:
“We Are” vuole comunicare solidarietà e vicinanza alle donne. Che possano essere salve e libere da ogni forma discriminante, da ogni abuso e violenza. Le forme morbide e rotondeggianti ricordano un mondo soffice, leggero e spensierato.

Bio:
Sono Simona, artista e designer multidisciplinare. Mi piace spaziare e sperimentare. Dall’illustrazione all’animazione, da scarabocchi a forme geometriche.

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