Motion Graphic
2022

Gallery

Animated Collective Bestiary // Lorenzo Mercanti

Descrizione progetto

Structured Creatures è un workshop di animazione che ho tenuto come guest teacher presso Naba Milano. L’obiettivo era quello di dare la possibilità agli studenti di creare animazioni complesse partendo da asset modulari, insegnando concetti di design modulare, principi base di animazione, struttura di un progetto di animazione, tecniche e strumenti avanzati di After Effects. Utilizzando blocchi di costruzione comuni tra tutti i partecipanti è stato poi creato un secondo video unendo il progetto di tutti gli studenti per creare una catena di animazioni collegate tra loro, in cui ognuno ha esplorato diverse “creature” e forme secondo gusti personali. Questa è l’animazione che è nata come esempio e test di utilizzo degli asset di animazione.

Concept:
Il concept del progetto è proprio la creazione di animazioni modulari e collettive. Attraverso l’utilizzo di poche forme base le possibilità di combinazione sono sorprendenti e potenzialmente infinite. Ogni singolo pezzo può essere portato all’estremo, modificato, riutilizzato in modi non previsti. Questi limiti stilistici sono in grado di far scaturire la creazione un’immagine molto personale, unica e piena di carattere. Nel mio caso il risultato risponde semplicemente alla mia passione per gli uccelli, a un gusto personale di utilizzo semplificato delle forme e di movimento molto ricco e dinamico.

Bio:
Lorenzo Mercanti è un designer, artista e visual explorer. Partito da studi di Graphic Design e Art Direction, lavora adesso come illustratore e animatore freelance con base a Milano, seguendo progetti per brand e agenzie o progetti artistici, con l’intento di trovare prospettive insolite e creare idee visive uniche.  Nel suo lavoro ama esplorare mondi surreali, immagini sognanti e piene di colore, in bilico tra il primitivo e il sofisticato.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2022

Gallery

Hýdra // Pietro Leddi

Descrizione progetto

Il video nasce all’interno del progetto “CONFINI GRENZEN BORDERS” installazione audiovisiva del collettivo Guazzabuglio, che si propone di indagare il tema del “confine” attraverso il mezzo dell’animazione d’autore. Cinque televisioni installate su appositi supporti verranno allestite nello spazio espositivo. Ogni televisione trasmetterà un corto animato realizzato con tecniche diverse. Il video realizzato per il bando di Weigh Station, è stato esposto all’Oplà di Merano ed in mostra al Carme di Brescia.

Concept:
Il confine viene rappresentato come simbolo di limite e barriera, ma molto spesso attorno ad esso si sviluppa e si genera vita. I confini non sono netti, ma sfumature dove avvengono gli scambi culturali, e dove si generano nuove forme di pensiero. I confini sono l’approdo di nuove speranze o anche solo un momento di transito per una meta diversa. La storia racconta di un “objet trouvé”, portato a riva dal fiume in piena. L’oggetto prende vita e inizia a vagare alla ricerca di una casa. Questa storia prende ispirazione dal mito dell’Idra di Lerna, creatura che dall’antichità alla contemporaneità è sempre stato accostato ad ogni tipo di eresia che sia gravemente dannosa alla società e che per la sua stessa forza e diffusione sia difficile da estirpare: l’idra del vizio, dell’eresia, della droga, della malavita, ecc. Tutte queste teste vanno mozzate con la forza bruta, come fece Ercole, in quanto esse non si adeguano e non sono conformi a quella società precostituita da chi detiene il potere. Il termine eretico deriva dal verbo greco, di etimologia incerta, haireistai, “fare la propria scelta”. Le teste sono determinate e da millenni la volontà di combatterle non è mai cambiata, forse però la ricetta è sbagliata. Ercole non è mai riuscito a piegare l’idra, altre sono forse le vie per confrontarsi con essa? Il protagonista è un oggetto di legno trovato nella mareggiata di Viareggio, mentre gli altri protagonisti prendono vita da sassi. Per realizzare l’opera sono state utilizzate la tecnica tradizionale animazione disegnata frame by frame, lo stop motion, il motion graphic e la post produzione tramite AE.

Bio:
Pietro Leddi è un animatore 2d e illustratore, nato a Viareggio e risiede a Milano. Specializzato in creazione di contenuti video e di immagini nel campo della musica, dei fumetti, della comunicazione e nell’installazione audiovisiva. Laureato al Politecnico di Milano in Design della Comunicazione e all’Accademia di Belle Arti di Brera indirizzo Grafica. Membro dell’associazione Archivio Piero Leddi e del collettivo Guazzabuglio, collabora con Grafici senza Frontiere, Asteroide, Terminus, Mammafotogramma, S.C.Artroom e Butik.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2022

Gallery

Opening titles "Shall we dance" // Carla Ieva

Descrizione progetto

Il seguente progetto non è mai stato esposto e ne presentato a nessun concorso. Nasce da un brief assegnato durante il corso universitario di motion design presso la RUFA. Il brief proponeva la creazione dei titoli di testa di un film a scelta, cercando di esprimere al meglio il mood del soggetto tramite colori, musica, forme e tipografia

Concept:
Film scelto: Shall we dance
Trama: John Clark è un avvocato di successo, ma la sua vita gli appare monotona e cupa, un giorno incontra Paulina in una scuola di ballo e decide di prendere lezioni di tango. Questo gli cambierà le prospettive della sua vita.
Concept: Paulina e John vivono in due mondi differenti tra loro, uno noioso e monotono e l’altro passionale e sentimentale, di qui nasce il concetto del dualismo: forme contrapposte che si incontrano e si muovono insieme, avvicinandosi e respingendosi. I protagonisti sono stati raffigurati sintetizzando al massimo le loro personalità tramite forme geometriche primarie: cerchi e quadrati. Le tinte sono piatte e uniformi, sempre in contrasto tra loro. Gli elementi più figurativi sono gli ambienti, sintetizzati quanto basta per comprendere dove ci si trova. Il tutto a ritmo del tango di “Gotan project-Santa Maria”: passionale e travolgente, la base perfetta (anche soundtrack del film), la quale comanda i movimenti dei due ballerini, a tratti scattanti e repentini a tratti lenti.

Bio:
Mi chiamo Carla Ieva e sono una graphic e motion designer neolaureata presso l’accademia di belle arti RUFA – Rome university of fine arts. Da sempre appassionata di arte e di artefatti manuali passando poi al digitale con l’inizio dell’istituto professionale di grafica pubblicitaria, dove ho imparato l’utilizzo dei software di grafica professionali. Successivamente il mio percorso di studi prosegue presso l’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, dove ho conseguito la prima laurea triennale in Design. Quest’ultima esperienza ha gettato le basi che mi permettono di essere autonoma nel progettare qualsiasi cosa, dalle prime fasi di ideazione alle ultime fasi di prototipazione. Con la laurea specialistica e l’esperienza come tirocinante presso l’agenzia pubblicitaria BiancoCreativo, ho potuto affacciarmi al mondo del lavoro e della progettazione in gruppo con esperti.

Condividi il progetto
Motion Graphic
2023

Gallery

Windy race // Michele Giamello e Luca Brogi

Descrizione progetto

Michele Giamello e Luca Brogi hanno deciso di collaborare per la creazione di un loop animato che unisce due delle loro passioni: la bicicletta ed il design. Il loop è stato creato appositamente per la candidatura a Neologia 2023, Michele Giamello si è occupato dell’illustrazione e del character design mentre il tutto è stato animato da Luca Brogi.

Concept:
Michele Giamello si è occupato del character design e dell’illustrazione mentre Luca Brogi ha animato il tutto. Nel loop un ciclista dalle forme aerodinamiche si ritrova ad affrontare un uccellino in una gara contro il vento.

Bio:
Michele è un illustratore e 3d artist di Torino, ha 21 anni è frequenta il terzo anno del corso di laurea in design e comunicazione al Politecnico di Torino. Nei suoi lavori è attento alle proporzioni che gli permettono di semplificare anche soggetti complessi in illustrazioni 2d o 3d.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2022

Gallery

Flowers and shapes // Paola Sorrentino

Descrizione progetto

Si tratta di un progetto personale nato a settembre/ottobre 2022 con fini di ricerca e sperimentazione. É stato pubblicato su Instagram e Behance ma non è stato mai esposto fisicamente.

Concept:
Il progetto nasce con l’intento per sperimentare l’utilizzo di strumenti di animazione digitali e tradizionali. È stato animato su Adobe Animate e i frame sono stati stampati e colorati con acrilici. Per quanto riguarda il soggetto, si tratta di una metamorfosi di piante in forme geometriche. Ho cercato visivamente di trovare una connessione tra forme floreali e forme astratte, cercando continuamente un bilanciamento visivo della composizione attraverso l’uso di colori e forme.

Bio:
Paola Sorrentino è un’illustratrice e animatrice pugliese di base a Milano. Si è diplomata al Master in Illustrazione dell’ISIA di Urbino. Nel 2020 ha realizzato il suo primo cortometraggio Ligne rouge et ligne noire (2020) seguito da Girls talk about football (2021), che ha ricevuto riconoscimenti in festival internazionali. Attualmente lavora come Art director in una agenzia creativa.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2022

Gallery

Andalucia // Giovanna Crise

Descrizione progetto

A ottobre 2022 sono stata per la prima volta in Andalucia, perdendomi tra Malaga, Cordoba e Siviglia. Ho visto delle città meravigliose e mangiato cibo buonissimo, ma più di tutto sono rimasta incantata dalle pazze architetture e decorazioni rappresentati una cultura millenaria. Oltre a essermene innamorata ho provato, nel mio piccolo, a celebrare e a modernizzare questa tradizione animando i pattern fotografati durante il viaggio. Pubblicato su Instagram il post ha ricevuto un ottimo riscontro raggiungendo 2milioni di visualizzazioni e venendo ricondiviso, tra le tante, dalla pagina di Elle Decor Italia, VFX media e di Hifructose Mag.

Concept:
Sin da piccola ho avuto l’abitudine di camminare guardando in alto, affascinata dalle varie architetture presenti per le città che visitavo, sempre diverse e affascinanti. Come la maggior parte dei millennial sì, anche io ho scritto sulla mia bio di Tinder “amo viaggiare”, e la fotografia è stata un modo non solo per documentare i vari viaggi che ho fatto ma anche un modo per condividere il mio punto di vista, quello che vedevo. Mi sono avvicinata al motion design dopo l’università, imparando a usare i programmi durante la pandemia. Il viaggio in Andalucia mi ha permesso di unire queste due passioni e dar vita ai pattern spagnoli che ho fotografato in giro. Quello che volevo fare, oltre a essere un esercizio di stile, era rilassarmi e condividere qualcosa che potesse preservare e celebrare la cultura e il design spagnolo.

Bio:
Nata a Trieste, si trasferisce a Torino per studiare Design e Comunicazione Visiva al Politecnico di Torino. Si laurea nel 2017 con la tesi “Strategie di engagement per la crescita della partecipazione culturale sul territorio” portando il progetto Torino Graphic Days – In the city. Dopo aver continuato a seguire il progetto per un altro anno, ha cominciato a lavorare nel motion studio illo come brand strategist & social projects. Durante la pandemia, si è avvicinata al motion design partecipando a diversi contest online.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2023

Gallery

Freakstyle // Fuso Studio

Descrizione progetto

Può un’evoluzione di snowboard farsi portavoce di uno stile? FreakStyle tenta di rispondere a questa domanda. Attraverso il media dell’animazione 2d i frame che si susseguono cambiando forma vogliono simboleggiare la continua mutazione nel nostro processo creativo. L’adrenalina. Il senso di preoccupazione prima del salto. La concentrazione durante. La soddisfazione dopo: Chill. Repeat.

Concept:
Freakstyle è un’animazione realizzata con la tecnica del rotoscopio per avere un movimento più fluido e realistico possibile, per poi andare a intervenire successivamente sui frame con forme e linee diverse. La sperimentazione vuole essere protagonista per cercare di esprimere al meglio il concetto del freestyle come analogia del processo creativo, sempre strano e particolare: energico e stancante, motivante e deprimente, rilassante e adrenalinico.

Bio:
FUSO Studio nasce dalla passione di tre ragazzi, Matteo Ligori, Francesco Seresi e Lorenzo Ebale, per l’illustrazione, l’animazione 2D e il graphic design. Il gruppo si è formato tra i banchi del Politecnico di Milano nel corso di studi di Design della Comunicazione e la sintonia è stata subito molto forte. L’utilizzo dei media sopracitati è stata spesso la chiave di interpretazione di molte tematiche, producendo artefatti comunicativi capaci di essere d’impatto e anche piacevoli da guardare. Lo stile è quello di tre ragazzi cresciuti in un contesto underground arrivati ad imbattersi in un mondo, quello del design, troppo frenetico e veloce. FUSO Studio vuole essere quell’oasi di tranquillità dove sperimentazione e passione possono sempre trovare posto rendendo questo mondo un po’ più chill. FUSO Studio vuole dare l’opportunità a chi ha qualcosa da dire, di farlo esprimendolo con carattere e in modo memorabile. Lo stile è fresco, libero e chill, come il formaggio fuso nel quale immergi i tuoi nachos.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2023

Gallery

Caduto Giù // Matteo Malvezzi

Descrizione progetto

Questo video viene creato in un lasso di tempo ampio, ripreso e abbandonato più volte, per poi concludersi nell’estate del 2020. È un progetto personale che non ho mandato a nessun concorso ancora.

Concept:
L’idea iniziale era quella di animare un frutto antropomorfizzato che cadeva nel vuoto. Ho voluto utilizzare il frame by frame. Non aveva la pretesa di sapere cosa sarebbe diventato, quindi ho cominciato un’animazione in cui il personaggio appariva da sopra e scompariva sotto. Poi spesso succede che le idee mutano, quindi ho pensato di trasformarlo in un loop, ho stabilizzato il frutto e gli ho realizzato un ambiente intorno, gli ho creato un contesto. Una volta terminata l’animazione ho premuto tantissimi tasti a caso su After Effect e come per magia ho realizzato una grana molto simile ai vecchi cartoni animati dello studio Ghibli. Ho aggiunto una leggerissima vibrazione all’animazione principale, ho inserito un’altrettanto leggera ombra sotto e ho ricreato un effetto rodovetro.

Bio:
Sono un animatore e illustratore che vive a Bologna. Incantato da tutto ciò che si muove. Il mio immaginario è principalmente cartoonesco ma c’è chi lo chiama immaginario “sciocco” “scemo” o “cretino”!

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2023

Gallery

rumble += dust! // Alessio Marcone

Descrizione progetto

“rumble += dust!” nasce come una necessità di rendere viva la stampa e di sperimentare con i frame, creando una perfetta sinergia tra tecnologia video e arte. L’immagine della nube di polvere e detriti che si alza e svanisce richiama alla mente la transitorietà dell’esistenza. L’opera è stata ideata per questo concorso nell’ultimo mese.

Concept:
‘opera “rumble += dust!”, con l’immagine di questa nube di polvere e detriti che si alza e svanisce, vuole trasmettere un senso di impermanenza e fugacità dell’esperienza umana. Il movimento ondulatorio del polverone, con i suoi continui cambiamenti e le sue forme mutevoli, suggerisce l’idea che la vita sia costantemente in movimento caotico e in evoluzione, per poi fermarsi qualche secondo e poter far catturare la sua essenza allo spettatore e poi svanire progressivamente. Ogni frame del video originale è stato estrapolato e convertito in una griglia di patterns generati da codice, dove ogni linea vettoriale con la sua lunghezza e angolazione, ricrea le aree dell’immagine restituendo l’effetto di chiaroscuro della nube. La griglia, anch’essa in continuo movimento, accompagna la nube per tutta la durata dell’animazione.
Ogni frame dell’animazione è stato estrapolato dal video originale, convertito in una griglia di patterns generati da codice, stampato tramite plotter a penna e scansionato per la realizzazione finale del video, per un totale di +200 ore.

Bio:
Alessio Marcone è un artista italiano nato nel 1995. Dopo aver trascorso gran parte della sua vita nella città natale di Pescara, ha deciso di trasferirsi a Torino otto anni fa per perseguire la sua passione per l’arte generativa e contemporanea. Attraverso il suo lavoro, Marcone esplora l’interazione tra l’arte e la tecnologia, creando opere che sfidano le tradizionali concezioni di forma e spazio. Alessio continua a sviluppare la sua arte con passione e dedizione, sperimentando sempre nuove tecniche e approcci creativi per portare la sua visione artistica al pubblico.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Motion Graphic
2022

Gallery

Escavamar Material Exploration // Lorenzo Maffei

Descrizione progetto

Visita il profilo

Condividi il progetto