Poster
2021

Gallery

Hate 2021 // Bianca Mancin

Descrizione progetto

Un progetto che comprende 4 poster realizzati in progressione. Dal bianco e nero si arriva ad un accostamento di colori vivaci. La parola “hate” traspare da composizione grafica. 

Concept 

“Hate” connota l’agire umano da sempre. Nel suo lavoro ho voluto dimostrare come esso si manifesti nonostante si cerchi di nasconderlo con comportamenti ipocriti.

Bio

Classe 1997, Bianca Mancin, dopo aver frequentato il liceo artistico, si è laureata all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (Italia), dove ha approfondito i suoi interessi, esplorando i campi dell’arte visiva, della grafica, della fotografia, della tipografia. Ora in procinto di ottenere anche la laurea magistrale (luglio 2021).È un’artista multidisciplinare caratterizzata da un approccio minimalista e sintetico che si riflette nel messaggio insito nelle sue opere. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive a Torino, Napoli, Roma, Londra, New York e Brisbane.

Condividi il progetto
Poster
2021

Gallery

Tourists from the future // Giacomo Clemente

Descrizione progetto

Progetto realizzato ad hoc per il concorso. Questo lavoro nasce da un personale interesse per le teorie scientifiche e per i grandi temi ad esse collegati.ìÈ partito estrapolando una frase emblematica dal libro ‘A Brief History of Time’ di Stephen Hawking che pone un quesito sulla possibilità futura dei viaggi nel tempo.

Concept

Progetto immaginanto e utilizzando un linguaggio grafico ‘futuro’ che veicolasse confusione e curiosità, con l’obiettivo di creare un dialogo sinestetico con il concetto espresso dal testo riportato: “Se i viaggi nel tempo sono possibili, dove sono i turisti del futuro?”. L’autore è partito dall’analisi formale della frase ‘tourists from the future’ e una volta individuata una soluzione efficace ho costruito altri ‘micro-cosmi’ grafici per gli altri blocchi della citazione. Si è andato così a definire un poster modulare, vario ma figlio della stessa ricerca estetica e concettuale. Il progetto è iniziato con l’utilizzo di Illustrator per poi essere lavorato nel dettaglio su Photoshop.

Bio 

Diploma di maturità scientifica. Laura triennale in Design e comunicazione visiva presso il Politecnico di Torino. Numerose esperienze nell’ambito del graphic design come freelance. Ha lavorato per l’associazione culturale ‘The Sharing’ come grafico e Producer, e presso Basicnet, azienda detentrice di vari brand quali Kappa, Superga, Kway, Sebago, Briko e altri, nel dipartimento di operational marketing.

Condividi il progetto
Poster
2020

Gallery

Drink your own tears // Ilaria Barcella

Descrizione progetto

Dalla matita ai pixel.
Un primissimo tratto su carta, trasformato in stampa linocut e poi pixel di uno schermo, con l’intento di fondere linguaggi e tradurre in forme diverse uno stesso soggetto, studiandone le mutazioni.La creazione risale a dicembre 2020, durante l’ennesima zona rossa lombarda. L’esigenza di questo, e di altri disegni e stampe realizzati dallo scorso anno, è stata quella di tradurre visivamente il dolore, a cui molti non sanno dare forma. Il proprio dolore, il dolore del proprio paese – Nembro, il dolore dell’Italia, il dolore del mondo. Il dolore di tutti. Non è mai stato esposto né proposto ad altre call.

Concept

Bevi le tue stesse lacrime.
Farsi le ossa, ricostruirsi, sulle stesse nostre lacrime, sulle nostre sofferenze. Ricercare la forza di ricostruirsi in noi stessi. Un disegno matita su carta, trasformato in incisione su linoleum, poi stampa fatta a mano, fotografata e infine vettorializzata al computer. Un singolo disegno poi replicato digitalmente per formare un mosaico. Dal singolo dolore, a quello macro comune. Bevi le tue stesse lacrime: fusione di una tazza, che raccoglie le lacrime senza mostrarne il contenuto all’esterno, e un occhio, che piange, che osserva, che indaga, che cerca supporto.
L’occhio, l’unica parte del viso che ci era/è consentito mostrare da quando viviamo con le mascherine. Avevo (ho) bisogno di far scorrere questa immensa sofferenza verso l’esterno, sperando di alleggerirmi. Ogni tanto provo a cambiare prospettiva, a ridimensionare alcune cose, e a ripesarle, per questo alcuni dei soggetti ripetuti sono capovolti.

Bio 

Creative designer residente a Milano. Immersa nel mondo della creatività da sempre, e in quello delle agenzie di comunicazione e design. Si occupa di progetti tra la stampa e il digital, dall’editorial al branding, sino alla UI-UX. In continua ricerca di mondi e menti creative. Adora le architetture viste dal basso, i viaggi e le geometrie. Vive di musica e concerti.Crede fortemente in crescita ed evoluzione, sia lato umano che professionale.

Condividi il progetto
Poster
2020

Gallery

Note di coppia // Studio Natale

Descrizione progetto

Poster interattivo sviluppato per un evento di musica sperimentale a Roma.

Concept 

La doppia identità e la doppia funzione. Due poli che si incontrano nella musica vengono contrapposti anche nel visual, a primo impatto delle sensazioni graffiate che diventano fluide se il poster viene inquadrato da un app. È così che abbiamo deciso di rendere dinamico questo poster e fruibile da più supporti.

Bio

Studio Natale è uno studio italiano focalizzato su art direction e graphic design, è stato fondato da Alessio Natale Ferri nel 2018 a Roma. Lavorano con istituzioni, musei, organizzazioni culturali, aziende pubbliche e/o private, fondazioni, gallerie e artisti. Specializzati in print e interactive design progettano branding, editorial design, poster design, web design, visual identities, signage system producendo concept e design contemporaneo. Sviluppo e ricerca sono due punti chiave della loro progettazione, sono in continua evoluzione e sono aperti a qualsiasi forma di contaminazione artistica e culturale.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Poster
2020

Gallery

Border // Gabriele Colia

Descrizione progetto

Poster disegnato nel 2020 in occasione del festival Bangkok Through Poster. Il progetto è risultato di una riflessione sul concetto di confine che ha concretizzato in occasione dell’esposizione a Bangkok.

Concept

Dato che era la mia prima esposizione all’estero ho voluto lavorare sul tema del confine, a me caro data la situazione del contemporaneo in tema migrazione. Dunque ho cercato di restituire una visione diversa del concetto di confine comunemente inteso come limite-divisione. Per me il confine è un atto, un’occasione, un momento di contaminazione, di crescita e di scambio. La migrazione dei popoli sarà sempre vista come un problema se continuiamo a pensare al confine come il limite, come l’inizio del privato, come l’inizio della differenza. Può essere diverso se iniziamo a pensare il confine come a un bordo in cui interagiscono cose diverse. Allora il flusso di persone può essere visto come un’opportunità per cambiare dall’interazione di popoli, paesi, culture. L’idea per il poster inizia con la definizione dei confini di Stephen Jay Gould, dove il confine è un confine in cui interagiscono gruppi diversi. Il poster rappresenta metaforicamente l’interazione di persone e culture su una mappa astratta-irreale. È visivamente diviso in sei caselle. Ma ogni lato interagisce tra di loro con un gioco visivo dinamico di tipografia, superfici positive e negative. Alla fine dell’ultimo riquadro, ci sono i dati del sito “Monitoraggio flussi Europa” dei flussi di persone in Europa e in Italia del 2019, 2018, 2017 e 2016. Comprese le morti. In termini visivi vi è una sperimentazione che unisce in equo valore di senso, il linguaggio verbale, quello iconico (il testo come immagine l’immagine come testo) e l’informazione.

Bio 

Gabriele Colia nasce in Puglia nel 1995 e attualmente vive e lavora a Milano. Nel 2018 si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi sul “Design Process”. Durante gli studi nel 2017, ha iniziato la sua carriera professionale nell’agenzia Armando Testa, dove ancora oggi svolge il ruolo di Art Director e Designer. Durante la sua esperienza accademica e professionale si è sempre occupato di progetti personali di ricerca e di commissioni indipendenti principalmente per l’ambito culturale: ha lavorato per Il Comune di Bologna, la Galleria Civica di Bolzano, il Bellaria Film Festival, Gallleriapiù di Bologna, e dal 2019 è Design Director della società di eventi milanese Le Cannibale. Ha partecipato a diverse esposizioni tra cui: “Utopia” al Mambo Bookshop di Bologna e il Bangkok Through Poster 2019.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Poster
2021

Gallery

Coexist // Matteo Barbi

Descrizione progetto

Progetto selezionato e pubblicato per Slanted Magazine — Coexist 36 / 2020

Concept 

“Coesistere” significa vivere ed esistere insieme, nello stesso posto e nello stesso momento, in un’ambiente in continua mutazione. È la ricerca costante, quasi utopica, di un equilibrio, l’attimo in cui tutto pare bilanciato.

Bio

Matteo Barbi è un graphic designer specializzato in Branding e Visual Identity. Il suo approccio alla progettazione è spontaneo, guidato da intuizioni, dettagli, elementi geometrici e forti contrasti. Alcuni dei suoi lavori sono stati selezionati e pubblicati da AIAP, Fabrica, People of Print, Fubiz e Slanted. Attualmente vive e lavora a Milano.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Poster
2020

Gallery

Don't Desaturate // Giovanni Medalla

Descrizione progetto

Il progetto è nato con una challenge di realizzare un poster ogni giorno per 100 giorni. L’inizio avviene nel 2019 con l’intento dell’autore di migliorare non solo tecnicamente con i programmi di design, ma anche a livello visivo e estetico.

Concept 

Per questo progetto, l’ispirazione viene da qualsiasi cosa che capitasse nella giornata dell’autore: per esempio ha realizzato un poster durante il quale avevo molta voglia di sushi a mezzanotte oppure molte texture viste in strada gli davano quella ispirazione per creare qualcosa di astratto e magico.

Bio 

Matteo Barbi è un graphic designer specializzato in Branding e Visual Identity. Il suo approccio alla progettazione è spontaneo, guidato da intuizioni, dettagli, elementi geometrici e forti contrasti. Alcuni dei suoi lavori sono stati selezionati e pubblicati da AIAP, Fabrica, People of Print, Fubiz e Slanted. Attualmente vive e lavora a Milano.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Poster
2021

Gallery

Target Hooked // Nicolò Accoto

Descrizione progetto

Concept

Il progetto nasce dalla voglia dell’autore di esprimere il proprio stile con visual di forte impatto e sperimentazione tipografica. L’immagine nasce dalla volontà di arricchire gli strumenti a disposizione utilizzando anche i social, tanto che l’immagine raffigurata nel poster altro non è che una sua foto scattata con un filtro Instagram particolare e successivamente modificata in linea con il concept del progetto.

Bio

23 anni, nel 2019 ha conseguito la laurea triennale in Graphic Design presso lo IED di Milano. Subito dopo è stato contattato da Sky dove attualmente lavora come graphic designer nell’ambito Studio Production nel settore sportivo. Contestualmente ha sviluppato molteplici collaborazioni con privati e aziende per la realizzazione di art work di ogni genere. Ama il mondo del graphic design, ama sperimentare e cerca sempre di infondere il suo stile in tutti i lavori che fa. È curioso e gli piace osservare il mondo che lo circonda perché ciò gli consente di migliorarsi.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Poster
2021

Gallery

Step onto my word // Antonio Grandinetti

Descrizione progetto

Il progetto è inedito, mai stato esposto se non sulle mie pagine personali. Creato nel 2021 precisamente nel mese di giugno. Nasce dalla visione dell’autore, dalla sua voglia di voler esprimere il proprio mondo e cercare di affermare il proprio stile.

Concept 

Il tema principale del progetto l’astrazione dell’uomo dal mondo fisico, trasportare l’osservatore in un mondo astrale, un mondo fatto di non materia. Più che di linguaggio parliamo di emozioni , sentimenti e sensazioni che possono essere trasmesse con la visione. Dietro questo progetto c’è uno studio di colori e forme , colori che vogliono trasmettere tranquillità e sensazioni di pace, avvolte da forme sinuose e “confusionarie”, l’ordine del disordine, dove l’utente deve lasciarsi andare, movimento e minimalismo. Strutture salde e fluide che si uniscono per creare il mondo dell’autore.

Bio

“Atra Bilis” Classe 1997, laureato in Graphic Design e freelancer con base a Milano. Creatore digitale su Foundation.app e music producer. Le sue opere sono caratterizzate da una visione astratta, con l’obbiettivo di creare un distacco dal mondo fisico/materico.

Visita il profilo

Condividi il progetto
Poster
2021

Gallery

We are in the same Fluid // Carlo Spini

Descrizione progetto

Concept

Il progetto vede le sue origini nelle colorate strade del Bario Gotico di Barcelona durante i primi mesi del 2021. Il seguente è un progetto universitario realizzato per il corso “Preferred Futures” parte del master Design for Planet offerto dalla Designskolen Kolding (Danimarca). We are living in the Society of Consume, where everything is labelled, everything is profit. We are consumers of our own life. Every resource is extracted packed and sold, they create a need, and you buy the solution to fill that hunger. It is a loop that gets day by day more extreme. What if also what you consider for granted like air becomes a matter of profit… would you buy it as a product or fight for it? Il progetto mira a investigare l’urgente tematica della privatizzazione crescente e della persuasiva comunicazione, in grado di convincerci nell’acquisto di prodotti e risorse che dovrebbero essere libere. Nel seguente progetto viene fatto uso della finzione come veicolo narrativo, investigando inoltre tecniche quali Critical Design e Speculative Design. Il poster si presenta pertanto come l’invito all’interno di uno scenario fittizio narrato attraverso il video connesso al Qr_code. Questo progetto mira infine ad investigare l’interazione con il pubblico urbano ricercando nuove potenzialità del poster come supporto comunicativo.

Bio 

Curioso designer di Milano che vive tra Barcellona e Kolding. Ha studiato per 3 anni al Politecnico di Milano come communication designer e attualmente frequenta un master alla Designskolen Kolding in Danimarca. Il suo obiettivo come creativo è quello di indagare il potenziale del design come leader per un cambiamento sostenibile a livello sociale ed economico. Crede che ci sia bisogno di reinventare costantemente il nostro modo di vivere, senza tornare alla “normalità”.

Visita il profilo

Condividi il progetto