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2023

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Nymph // Marco Villari

Descrizione progetto

Il poster è nato da una riflessione personale sul ruolo della tecnologia e sull’influenza che ha sulle nostre vite, il tutto da un punto di vista neutrale che riflette sul tema senza esprimere giudizi né positivi né negativi. Il poster non è stato mai pubblicato, né ha partecipato ad altre call.

Concept:
Il poster racconta la forza seduttrice che la tecnologia ha assunto nei nostri confronti. Una ninfa, creatura di una natura altra, digitale quasi incorporea e divina ma con l’assunzione di una dimensione assolutamente concreta, legata al terreno pur nel suo legame con un sentire fluido. Dal punto di vista tecnico è stato realizzato totalmente in digitale fotocomponendo una fotografia boschiva di fondo trattata con un generatore ANSI, che porta l’immagine ad un’estetica fortemente digitale, con un testo in codice binario e figure ricavate dal dipinto Ila e le ninfe dell’acqua di Henrietta Rae e trattate in stile pixel art. Il tutto per creare quel mix interessante tra natura e digitale, tra terreno e liquido.

Bio:
Appassionato da sempre di tutto ciò che abbia a che fare con l’arte, laureato in indirizzo grafico triennale presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e magistrale presso La Sapienza di Roma, da anni lavoro presso un’agenzia che si occupa di grafica per il cinema.Nel 2021 ho esposto un progetto video presso i Graphic Days di Torino per la prima edizione di Neologia.Nel 2022 ho esposto a Palazzo Merulana un progetto audiovisivo interattivo per la mostra Riscatti di città a Roma.

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2023

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Demon // Simone Piontini

Descrizione progetto

Il poster nasce ad inizio 2023 come secondo lavoro di una mini-serie di poster ispirati a delle opere di Inio Asano (mangaka giapponese). La frase protagonista del poster è l’incipit della sua opera “Solanin”. Questo progetto è stato realizzato in occasione dell’open call di Neologia.

Concept:
Il poster “Demon” nasce da una frase della protagonista del manga Solanin di Inio Asano: “There’s a demon lurking in Tokyo”. Lei crede che ci sia un demone nascosto in città e che sia colpa sua se le nuove generazioni risentono di tutte le pressioni sociali e subiscono la tossicità del mondo adulto. Ho voluto trasporre questa idea tramite una fotografia scattata da me a Venezia in cui il soggetto però è stato privato della sua identità, del suo volto, potrebbe essere un giovane qualsiasi. La tipografia applicata sopra di essa invece riprende chiaramente la frase alla base del concept e contrappone un type sporco, disordinato e volontariamente sproporzionato come “Demon” ad un type invece più ordinato, costruito e curato di “Venice” che nel poster sostituisce Tokyo alla frase citata. Il poster punta ad essere di impatto grazie ai suoi 3 elementi principali: Demon, il volto oscurato e Venice.

Bio:
Sono un visual designer freelance classe ’95, nato e cresciuto in provincia di Milano. Autodidatta sia negli studi che nella pratica, a 20 anni mi avvicino a questo mondo unendo le mie passioni per il gaming e il video editing. Al momento invece mi appassiona ed è anche il mio lavoro il branding, graphic e motion design. Collaboro con l’azienda leader del settore degli esports in Italia e ho curato il branding di alcuni dei creator più seguiti sulla piattaforma Twitch.

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2023

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Conflitto // Lorenzo Orazi

Descrizione progetto

“Conflitto” nasce durante la pausa universitaria dedicata alla sessione degli esami di febbraio. Inizialmente è stato disegnato su di uno sketchbook come sperimentazione nella suddivisione degli spazi all’interno del foglio di lavoro e con l’intenzione di trasformarlo in vettoriale. Questo poster non è mai stato esposto in nessun altro concorso prima d’ora

Concept:
Il tema di “Conflitto”, da come suggerisce il titolo, è la guerra in corso tra Ucraina e Russia. Le forme geometriche sperimentate generano una situazione di contrasto, un momento di stasi e concitazione. Con la volontà di donargli un carattere prettamente geometrico ho optato per non aggiungere una parte testuale, in quanto vorrei che fosse il fruitore ha decifrarne il messaggio e trarne una propria conclusione.

Bio:
Mi chiamo Lorenzo Orazi, ho 24 anni e sono nato a Fano in provincia di Pesaro e Urbino. Ho sostenuto gli studi superiori presso il Liceo Artistico di Pesaro con indirizzo Architettura per poi successivamente intraprendere soltanto il primo anno accademico presso L’università di Architettura di Cesena. Attualmente sto frequentando la Libera Accademia di Belle Arti di Rimini con indirizzo Graphic Design.

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2023

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Espressione Muta // Pierre Brunet

Descrizione progetto

Il progetto è stato creato e selezionato in occasione della mostra “Espressione Muta” organizzata dal Collettivo SC4 alla SUPSI di Mendrisio (CH) dal 3 marzo al 4 aprile 2023.

Concept:
Ho inteso come “espressioni mute” tutte quelle sensazioni ed emozioni che, non espresse dalla nostra voce, vengono comunicate inconsciamente attraverso il corpo (somatizzazione). Milioni di persone nel mondo soffrono di sintomi legati a stress o altri disturbi psicologici cercando di nasconderli e zittirli invece che ascoltarli e trovare finalmente la vera causa. Perché continui a rispondere “bene” alla domanda “come stai?” nonostante il tuo corpo stia urlando l’opposto? Ho cercato di sperimentare sull’utilizzo del layout, andando a costruire la base del poster su una griglia rigida per poi spezzarla cercando comunque di mantenere un’equilibrio complessivo nella composizione. Inoltre, l’effetto vedo/non vedo della somatizzazione è accentuato dal contrasto di dimensioni tra i caratteri del titolo e dei piccoli testi esplicativi.

Bio:
Nato ad Aosta il 15 marzo 1999, ha vissuto a Donnas fino al diploma, trasferendosi poi a Torino per studiare Design della comunicazione allo IAAD. Dopo la laurea entra come graphic designer in un’agenzia di branding e packaging per poi diventare freelance a maggio del 2022. In ogni progetto cerca di trovare soluzioni semplici andando a sfruttare le potenzialità della tipografia e dei layout che le danno forma.

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2022

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Organic // Antonio Grandinetti

Descrizione progetto

Il progetto “Organic” è stato ideato e creato nel settembre del 2022, nato dall’intezione di voler trasmettere, tramite lo studio di forme organiche e colori, un sentimento nascosto. La Pace nel proprio caos è una condizione di equilibrio che si può raggiungere con i giusti mezzi, l’output comunicativo dell’autore avviene tramite “Organic” dove forme sinuose e colori brillanti cercano di riequilibrare una disordinata matassa. Il progetto non è mai stato esposto pubblicamente e mai candidato ad altri concorsi.

Concept:
Il tema principale del progetto è la pace all’interno del proprio caos, un sentimento nascosto, una sensazione di benessere che può manifestarsi in un ambiente apparentemente caotico. I linguaggi maggiormente sperimentati sono per lo più visivi ed interiori, con l’intenzione di lasciare libera interpretazione all’utente. Dietro al progetto c’è uno studio di onde sinusoidali che rappresentano l’equilibrio per eccellenza, l’intenzione di creare un distacco dal mondo materico tradizionale, cercando di trasportare l’utente in quel delicato flusso oscillatorio. “Organic” è progettato interamente in un ambiente tridimensionale dove la grande quantità di materiali e forme coesistono armonicamente. “Il porto sicuro all’interno della tempesta”.

Bio:
“Atra Bilis” Classe 1997, laureato in Graphic Design e freelancer con base a Milano. Creatore digitale su Foundation.app e music producer. Le sue opere sono caratterizzate da una visione astratta, con l’obbiettivo di creare un distacco dal mondo fisico/materico.

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2023

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Everybody has an impact // Gaia Lavinotti

Descrizione progetto

Questo progetto è nato a Gennaio del 2023 mentre pensavo a come io, nel mio piccolo, posso influenzare la realtà che mi circonda e come conseguenza ho capito che tutti possiamo contribuire a cambiare il mondo in cui viviamo facendo qualche buona azione ogni giorno.

Concept:
Quando ho avuto l’idea per realizzare questo poster ho iniziato a contattare amici e familiari per farmi lasciare le impronte delle loro dita su un foglio bianco. Dopo averle raccolte tutte ho scannerizzato il risultato e l’ho inserito all’interno del poster. Ognuno dei partecipanti ha lasciato una traccia del suo passaggio su quel foglio, un segno che ha trasformato quella parte di foglio da bianca a nera.

Bio:
Mi chiamo Gaia Lavinotti e ho conseguito la laurea in Disegno Industriale all’Università di Firenze alla fine del 2022, attualmente lavoro come freelance occupandomi principalmente di brand identity. Ho sempre nutrito interesse per le arti grafiche, la pittura e l’arte contemporanea. Con i miei progetti voglio suscitare delle riflessioni sulla nostra società.

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2023

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Smakelijk // Dorotea Anfossi

Descrizione progetto

“Smakelijk” è una dichiarazione d’amore, nato come pensiero di San Valentino, evolutosi come descrizione di una coppia di designers nella sua più totale quotidianità: i takeaways sotto consegna. Non è stato candidato a nessun ulteriore concorso, e la sua unica stampa è stata, come da idea, regalata.

Concept:
“Smakelijk” riflette su come nel turbinio delle nostre vite quotidiane pranzi, cene e birrette siano gli unici momenti un cui si accantonano computer (talvolta) e pensieri, per ritrovarsi in un momento quasi rituale che si tinge, per chi lo vive, di significato. È lo spaccato particolare della vita di due designers, dei loro gusti, ma anche di cosa associano ad ogni take-away, e di conseguenza, cosa prediligono vivere.
 “Smakelijk”, perchè non è solo l’abbreviazione di “buon appetito” in olandese (lingua che uno dei due si ritroverà presto a parlare quotidianamente rompendo questa routine), ma anche “mai abbastanza”: è la promessa di tornare a produrre la stessa infografica al ritorno a casa.

Bio:
Ehi Ciao, sono Dorotea. Attraverso il mio percorso al Politecnico di Milano, posso definirmi una visual communication designer per formazione, e allo stesso tempo un’aspirante service system e business designer. Questo singolare, seppur lineare, percorso di studi, arricchito da diverse esperienze lavorative e progetti esterni, mi ha portato a coniugare una sensibilità visiva e creativa con un fervido interesse per un approccio puramente analitico.

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2023

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Questions // Vincent Morello

Descrizione progetto

Questions nasce a seguito delle vicende che hanno sancito il 2022. Cambiamento climatico, guerra e capitalismo influiscono ogni giorno sulla natura umana. Questo trittico nasce come denuncia sociale di tali temi per pura volontà alla sensibilizzazione e mobilitazione. Non è stato candidato ad altri concorsi o ancora stato esposto, proprio perché fresco di realizzazione. I poster sono candidati singolarmente, eventualmente anche come trittico; a seconda delle preferenze del contest e della giuria.

Concept:
Il trittico vuole essere denuncia di tematiche sociali e contemporanee che mettono a repentaglio non solo l’equiibrio dell’esistenza umana, ma anche la sua stessa essenza. In ordine: Cambiamento climatico (poster 1 di 3), Guerra (2 di 3) e Capitalismo (3 di 3). Il poster diviene così non solo mezzo di comunicazione, ma quesito. Una domanda diretta allo spettatore, che non può non riflettersi nel campo visivo e compositivo, diventandone parte. Questo tuttuno gli impone di interfacciarsi con simbologie forti, legate a significati profondi del passato della nostra esistenza come esseri umani. Ogni artwork è unico e irripetibile, stampato in serigrafia su carta splendorlux mirror in tiratura limitatissima di 2 copie per ciascuna composizione; poi sottoposto alla distorsione dell’intervento umano tramite spray. I tre livelli di comunicazione (stampa, graffito e riflessione) si fondono in un unicum non solo visivo, ma anche temporale. Permettendo così di sviluppare una metamorfosi di linguaggi. Ogni spettatore sviluppa una propria visione, data dai suoi pensieri e dalle circostanze in cui si trova: si avvia un viaggio introspettivo per suscitare in lui la voglia di cambiamento.
I poster sono stampati in serigrafia su carta splendorlux mirror in tiratura limitatissima di 2 copie per ciascuna composizione; poi sottoposti alla distorsione dell’intervento umano tramite spray.

Bio:
Vincent è un graphic designer laureato (cum laude) presso lo IED di Torino. Da sempre legato a tematiche sociali e politiche usa il graphic design come denuncia visiva. Quando è fuori dallo studio si concentra per trovare metodi alternativi e d’impatto per raccontare il mondo contemporaneo. Nel quotidiano lavora presso un centro di stampa serigrafico a Torino, che gli da modo di sperimentare non solo digitalmente, ma anche di riscoprire le antiche (e più romantiche) arti della stampa, come la serigrafia. Nel tempo libero ama i rapporti ravvicinati con il cemento, infatti, è skater dalla sua adolescenza. Sfrutta questa disciplina per trovare ispirazioni e nuove prospettive per osservare il pianeta Terra (e non solo in quanto nerd e curioso). Condivide questa sua passione sul suo canale YouTube.

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2022

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It Was All A Dream // Samuele Panetta

Descrizione progetto

Con questo poster volevo, oltre che celebrare una delle canzoni più iconiche dell’hip-hop nonché una delle mie preferite, reinterpretare il concept della canzone stessa attraverso una grafica. Inizialmente ho sperimentato con la tipografia finché non ho trovato una palette di colori adeguata, il resto è venuto da sé, quasi in automatico. Il poster è nato nel 2022 mentre lavoravo ad una personale mini serie di poster dedicati alla musica hip-hop e non è esposto o candidato da nessuna parte.

Concept:
Inseguire i propri sogni, immaginare, creare scenari da realizzare: è quanto, da sempre, caratterizza ciò che creo ogni giorno – ogni mio singolo progetto. Sono cresciuto con la testa tra le cuffie, immerso nel fantastico immaginario che solamente l’hip hop ha saputo donarmi e trasmettermi. Questo genere musicale mi ha influenzato maggiormente. L’hip hop è una magia riservata a pochi; penso sia per quei sopravvissuti che hanno saputo difendere i loro sogni, ad ogni costo. “It was all a dream…” bastano queste poche parole a riportarci alla mente uno dei testi più iconici del genere, perché certi scenari sono indelebili – come quelli che Biggie ha saputo darci. A chi vive un sogno senza sosta: il cielo è il tuo limite.

Bio:
Mi chiamo Samuele Panetta, sono uno studente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, indirizzo “Nuove Tecnologie” (al momento in erasmus all’accademie Minerva di Groningen) . Sono appassionato a tutto il mondo del design fin dalle scuole medie, quando provavo a modificare le mie prime foto con GIMP, da lì ho deciso di intraprendere quella strada iscrivendomi al liceo artistico indirizzo audiovisivo e multimediale. Al momento sono al terzo anno di università e parallelamente svolgo lavori da freelancer tramite il mio profilo instagram dove realizzo grafiche musicali per singoli o album di piccoli artisti.

 

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2022

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More Problems // Giacomo D'Agostino

Descrizione progetto

Il poster nasce come re-interpretazione di un concetto legato al vivere l’attimo espresso all’interno di una canzone rap italiana. Dopo il primo ascolto, è stata impellente la necessità di rappresentare tale idea, racchiusa all’interno della frase “”More problems than yesterday, less than tomorrow”. La tecnica del poster era quelle che offriva più possibilità di rappresentazione, assieme alla combinazione lettering diversi.

Concept:
Il soggetto del poster è una frase in cui ogni parola è stata rappresentata in maniera differente, per dare risalto ad ogni elemento e far sì che questa resti maggiormente impressa nella testa di chi la osserva. Per tal motivo, è stato fondamentale trovare forme e caratteri che creassero un’immagine armonica e, allo stesso tempo, fossero adeguati a rispecchiare la natura di ogni termine.

Bio:
Nato come writer, a 18 anni ho capito che il mio interesse per le lettere poteva andare ben oltre una semplice scritta su un muro. Da qui, il mio primo approccio all’hand lettering e alla tipografia che, ancora oggi, rappresentano il mio maggior interesse. In seguito mi sono avvicinato al mondo del graphic design, in particolare i campi dell’editoria, del branding e del 3D.

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