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Collateral Narratives // Tea Ferrari
Descrizione progetto
Questo progetto è stato creato per la sua laurea magistrale (Settembre 2020), a seguito della sua ricerca di tesi. Consiste in una serie animata di poster di eventi del passato. Il progetto è attualmente candidato anche ai Dutch Creativity Awards, ed è stato esposto nell’esibizione virtuale dei laureati 2020 alla Dutch Design Week. Inoltre fa parte dell archivio alumni del MIVC.
I poster basati sugli eventi si presentano come superfici bidimensionali su cui i fatti possono essere interpretati visivamente, consentendo ai designer di raccontare storie agli osservatori. Quali sono le storie che ascoltiamo oggi e come vengono raccontate? Da oltre un secolo si promuovono eventi attraverso l’utilizzo di manifesti. I poster non si limitano a fornire informazioni pratiche sugli eventi, ma, soprattutto, mostrano come l’estetica e gli stili si sono evoluti presentando momenti specifici nel tempo. Una volta archiviati nella storia, i poster riflettono gli stati d’animo della propria epoca, fornendo linguaggi visivi che si riferiscono a epoche diverse. Parlando un linguaggio visivo, portano, in silenzio, forti messaggi alle folle degli eventi. Una doppia natura consente di utilizzare la locandina in un modo che offre nuove prospettive sugli eventi, se si considera il medium oltre la sua prevista funzione. Spesso, i poster progettati per promuovere un evento hanno una data di scadenza, che determina il momento della fine della loro funzione: sono necessari “una volta”. Curiosamente, questo tipo di poster celebra la sua stessa data di scadenza. Tuttavia, una volta archiviato, questo mezzo si pone come materiale permanente per informare i futuri spettatori sulle abitudini e gli stili precedenti e può essere visto “per sempre”. Indagando diversi linguaggi visivi si ricercano combinazioni di elementi visivi ed estetici differenti, Collateral Narratives avvia un processo pratico che miri a invertire le proprietà del manifesto, rendendo permanente la sua funzione ed effimera la sua entità, alla ricerca di interessanti risultati visivi. Lo scopo dell’autrice era quello di presentare queste storie nascoste, usando il poster come una porta verso realtà parallele (Collateral Narratives – Narrative Collaterali), combinando immagini, movimento e suono, al fine di creare un’esperienza immersiva per l’osservatore. Il contenuto sembra moderno, ma ti costringe a tornare indietro, usando l’immaginazione per trovare associazioni culturali nel tempo e nello spazio. In questo modo, attraverso la tecnologia, si esplorano le potenzialità del manifesto per eventi, al fine di reinterpretare la funzione odierna del mezzo, proponendo modi alternativi di immaginarne il contenuto. “Collateral Narratives”, mostrando realtà impossibili che si possono visualizzare soltanto attraverso la superficie attiva del poster, dimostra che la tecnologia può essere un’insinuazione sul tempo.
Concept
La serie di poster intitolata “Collateral Narratives” è stata realizzata interamente con strumenti di rappresentazione digitale (grafica, animazione 3D e software di motion). Il motivo principale alla base della completa digitalizzazione era che il progetto doveva essere presentato in un ambiente virtuale a causa della situazione pandemica. L’ autrice ha creato ogni storia (personaggi, date ed elementi visivi per mostrare gli intrecci estetici in ogni episodio) disegnando e poi digitalizzando e infine animando. Alcuni poster includono animazioni 3D e alcuni solo 2D. L’episodio finale “CTRL-ME” è stato realizzato in collaborazione con A)) Project, un trio di artisti audiovisivi che creano visual live utilizzando ingressi audio modulari, proiezioni laser e una telecamera. Tutti i suoni dei poster sono stati creati da Max Frimout, appositamente per questo progetto: aggiungere un altro strato all’immagine – il suono – è un ulteriore passo verso l’innovazione del modo in cui questo mezzo può essere percepito.
Bio
Tea Ferrari è una Graphic and Motion Designer italiana con sede a Eindhoven (NL) con una formazione multidisciplinare e una passione per la tecnologia e i progetti culturali. Dopo gli studi al Politecnico di Milano, nel 2018 si è trasferita in Olanda da Milano per i suoi studi Master e attualmente lavora come visual designer freelance in progetti culturali, eventi e installazioni audiovisive. Tea è anche parte di numerosi progetti audiovisivi e di design. Ha co-fondato The Orchestra Collective, Mass Productions e Current Affairs. Questi progetti mostrano la sua ampia sperimentazione con diversi media. Il lavoro di Tea cerca di indagare criticamente l’impatto culturale e le trasformazioni della comunicazione visiva nella società digitale di oggi. Tea si concentra sulla valorizzazione dei riferimenti culturali attraverso le tecniche di rappresentazione visiva contemporanea, in particolare esplorando il Motion Design e l’animazione 3D. Ricerca, innovazione e pensare fuori dagli schemi sono elementi primari del suo lavoro nimento di elementi visivi statici come la tipografia e le immagini modificate con rendering 3D e movimento, cerca l’originalità stilistica, mescolando media analogici e digitali. Nonostante apprezzi l’importanza della funzione, Tea crede fermamente che una buona consapevolezza estetica sia essenziale per creare contenuti che riflettano un’eredità di belle forme e comunicazione efficace.
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