Poster
2021

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Doomscrolling // Michelangelo Magnini

Descrizione progetto

Questo poster è stato creato nell’ultimo mese in seguito al bisogno di esprimere una reazione verso la non-reazione di alcune persone a fatti di cronaca e ingiustizie sociali, e poi leggermente riadattato per inviarlo alla call.

Concept

“Doomscrolling” è l’atto di continuare a scrollare i feed dei social nel momento in cui notizie negative o catastrofiche su eventi sociali, climatici o economici li pervadono, nonostante la stanchezza mentale e tutte le emozioni che un tale carico negativo provoca nelle persone, senza riuscire a smettere. Il poster utilizza un linguaggio molto semplice e diretto, legato all’immaginario e all’iconografia gay per creare un impatto visivo maggiore e indisponente verso il pudore e la norma cisetero sociale. Alla base vuole semplicemente essere una provocazione per quelle persone che continuano a scusare governi, corpi di forze armate, aziende private, e individui di ricchezza eccezionale, seguendo un comportamento da veri e propri “bootlickers” in situazioni per cui basterebbe distogliere lo sguardo dall’ammirazione cieca suggerita dalla società verso queste figure per realizzare come non vogliano il bene collettivo e come siano alla base di tutti i grandi crimini sociali e disastri climatici che sono arrivati a creare una generazione in cui la sensazione pervasiva è quella di essere senza futuro. Maybe you just didn’t doomscroll enough.

Bio 

Michelangelo Magnini (Mimì), attualmente iscritto al triennio di Grafica d’Arte presso l’Accademia di Firenze. Artista interdisciplinare con focus su autoproduzioni e la manipolazione digitale. Il concetto d’identità è al centro della ricerca e dei lavori, come persona e creativo transgender, la sua arte è strettamente collegata all’identità e alle emozioni più intense vissute all’interno di una comunità marginalizzata, unite alla consapevolezza e alla sensazione di essere una persona e un autore giovane in una realtà bigotta e vagamente arretrata come l’Italia e Firenze.

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