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Glossario Senza Meta // Michela Landoni
Descrizione progetto
Dimensione: 23×14,5 | Pagine: 64 | Carta: Favini Blu
Il progetto editoriale ha avuto origine nel contesto del corso di laboratorio fotografico per l’indirizzo in graphic design avanzato presso il C.f.p. Bauer, al quale entrambi siamo iscritti. La realizzazione del libro è stata completata nel gennaio del 2024. Il brief iniziale prevedeva la creazione di fotogrammi in camera oscura, utilizzando tali immagini per comporre un erbario che, tuttavia, non necessariamente avesse come soggetto erbe o piante. Abbiamo optato per la realizzazione di collage attraverso diverse tecniche, successivamente impressi in camera oscura. Il prodotto finale si presenta come un glossario arricchito da frammenti urbani, con un’estetica che richiama quella di un libro economico e urbano accessibile a tutti.
Concept:
“Glossario Senza Meta” è un progetto che nasce dalla volontà di esplorare il legame tra l’individuo e l’ambiente urbano, attingendo dagli studi dell’avanguardia artistica Situazionista e dai relativi scritti sulla Psicogeografia e sulla deriva urbana. La deriva, come principio guida, permette un’esplorazione libera e personale dello spazio urbano, dove esperienze e iterazioni si compongono e scompongono. Il progetto inizia riconoscendo il manifesto come mezzo di comunicazione dialogico tra le persone e il territorio. Sono stati strappati e prelevati affissioni da diversi quartieri della città di Milano, per poi creare dei collage, ancora una volta prendendo spunto dal concetto di detournement, termine teorizzato dal movimento dell’Internazionale Lettrista e Situazionista degli anni Cinquanta. Questo concetto si basa sulla volontà di creare nuove visioni culturali rispetto a quelle imposte dalla cultura di massa, modificando immagini pubblicitarie con variazioni che producono uno scarto di senso. I collage così creati sono stati successivamente fotografati, con la tecnica del fotogramma, in camera oscura. Il progetto finale si presenta come un Glossario (senza meta) che include termini relativi al situazionismo francese, alle tecniche di Jiří Kolář riferite ai collage presenti nel testo e a delle fotografie dei luoghi e dei quartieri da cui sono state prelevate le affissioni, per offrire un ulteriore livello di lettura. In copertina sono elencati tutti i termini interni al glossario, mentre la sovracopertina può essere separata dal libro e utilizzata come affissione.
Bio:
Ciao sono Michela ho 25 anni e abito in provincia di Varese. Mi sono laureata in Graphic Design per l’impresa all’accademia di belle arti di Udine e successivamente ho lavorato in due studi grafici a Padova e a Trieste. Ho continuato ad alimentare la mia passione verso la ricerca di nuove prospettive e questo mi ha profondamente sensibilizzato sull’essenziale ruolo della comunicazione visiva nel contesto culturale e territoriale. Il design, come linguaggio visivo, si rivela fondamentale nel processo di esplorazione, comprensione e valorizzazione delle diversità che arricchiscono il territorio in cui viviamo. Attualmente sono iscritta al corso di Graphic Design Avanzato presso C.f.p Bauer.
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