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Hackdance // Alexandra Ionesi, Alessia Simei
Descrizione progetto
Il video, risultato di una manipolazione visiva dell’esibizione di una ballerina, analizza i suoi movimenti e sono riportati in quattro sezioni, due per gli arti inferiori e due per quelli superiori. I movimenti sono tracciati per intero tramite curve Moiré e riportano le coordinate tramite cui è possibile individuare lo spazio occupato dal movimento, in altezza e longitudine dei quattro arti, in un punto preciso del tempo. L’obiettivo è stato quello di creare una interazione agente-ambiente per analizzare il percorso dei movimenti nello spazio, lasciando, tramite le curve, delle impronte nell’ambiente stesso per illustrare in tempo reale la scia dei movimenti e ricreare il luogo come fosse una tela dove gli assi generano un quadro spaziale bidimensionale. Il video comincia con la suddivisione in quattro parti, dopodiché viene fatto uno zoom sulla scena per poter analizzare meglio i movimenti del corpo per intero sia mantenendo la reale presenza della ballerina che nascondendola a tratti.
Concept
Il progetto è nato durante una riflessione universitaria ed è stato realizzato nella sua forma finale all’inizio del 2022. Il caso studio è presente nel libro “Performing space. Lo spazio performativo e l’hacking digitale” di Maria Grazia Berlangieri
Bio
71-42 collective nasce nel 2020 dall’unione dell’estro creativo di Alexandra Ionesi e Alessia Simei. La produzione visiva del gruppo abbraccia vari campi della comunicazione visiva concentrandosi soprattutto su progetti che presentano una forte valenza sociale. La ricerca visiva si sviluppa in direzione della transmedialità e l’ibridazione dei supporti fisici e digitali in un’ottica di continua sperimentazione.
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