Editorial Design
2022

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Oblio Mag // Riccardo De Capitani, Jacopo Nicosanti, Chiara Campagnuolo, Letizia Caroni, Ginevra Bracalente, Sabrina Barca, Erika Davidová, Carla Altomare, Benedetta Del Manto

Descrizione progetto

Oblio è un magazine che racconta il mondo del visual design da un punto di vista insolito: quello dei progetti mai realizzati o falliti. Il progetto nasce come attività didattica all’interno del modulo di Art direction II del biennio in Design della comunicazione presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.

Concept 

Il curatore e critico d’arte Hans Ulrich Obrist afferma che il racconto della non realizzazione delle idee è effettivamente la loro realizzazione. Egli definisce l’importanza della riconsiderazione dei «progetti perduti, costruzioni poetiche di sogni utopici, progetti parzialmente realizzati, progetti censurati» prima che quest’ultimi possano cadere nell’oblio. Esplorare l’archivio che non c’è significa riflettere sull’eredità del passato per costruire il futuro. La memoria, il rifiuto, il fallimento come base di indagine sulla cultura contemporanea: Oblio Mag, attraverso il racconto di alcuni studi e designer, si concentra su idee progettuali che, per diverse ragioni, non hanno preso vita. Anche se il progetto non ha mai trovato una sua concretizzazione, esso ha comunque subito un’evoluzione che lo ha condotto ad una qualunque tipologia di risultato. Porsi delle domande è fondamentale: dalle possibilità fallite nel passato è necessario trarre degli insegnamenti da considerare come risorsa futura.

Bio 

Il Collettivo Oblio nasce durante il modulo di Art direction II del biennio in Design della comunicazione presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. È composto da nove studenti con la passione per il design, per l’arte, per il marketing e per la scrittura.

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