Gallery
Re-charge // Federica Maddaluno
Descrizione progetto
Il progetto è stato realizzato per questo contest ma l’idea è nata durante il lockdown in cui abbiamo speso molto tempo in casa. Quindi privati da stimoli esterni, abbiamo avuto la possibilità di ricaricarci dalla vita frenetica, staccandoci dallo stress quotidiano dovuto dal lockdown stesso.
Concept
Il riposo e l’uso della tecnologia sono apparentemente azioni diverse che possono avere un risultato simile : il distacco dalla realtà. I sogni sono sensazioni soggettive e ci possono portare in luoghi sconosciuti proprio come quando guardiamo un film. In questa gif si è voluto rappresentare un letto con la forma del cellulare perchè il momento in cui il nostro telefono sta per scaricarsi e, ha bisogno di tempo per staccarsi dalle attività che svolgeva per riprendersi, vale anche per noi essere umani. L’autrice ha deciso di usare quella palette di colori proprio per richiamare l’idea del sogno, di qualcosa di non reale ma necessario.
Bio
Ha sempre avuto una passione per l’arte infatti, all’età di 14 anni, ha deciso di andare a vivere a Urbino dato che voleva frequentare il corso di Illustrazione e Cinema di Animazione. Durante quei cinque anni grazie ai consigli di amici e professori ha scoprì illustratori che lo ispirarono, facendogli apprezzare e preferire graphic novels ad altri tipi di fumetti. Il suo obiettivo era trovare la sua identità attraverso poche linee, protagoniste dei suoi disegni ed arrivare ad avere uno stile essenziale, minimale. Gli spunti invece per le animazioni, gli trovava guardando film, ascoltando musica e sperimentando con diversi materiali, stop motion durante le ore di laboratorio. Il percorso di studi l’ha continuato a Napoli, all’Accademia di Belle Arti, nella sezione di Nuove Tecnologie per l’Arte perché seguiva il filone del video e delle illustrazioni ma in chiave contemporanea. Durante il corso è nato l’interesse per la fotografia, gli piaceva che attraverso l’obiettivo si potesse trovare un’armonia tra linee e oggetti che ci circondano, dettagli che a occhio nudo sarebbero sottovalutati.
Dopo essersi laureata, decise di trasferirsi a Manchester in Inghilterra. Voleva fare una nuova esperienza per immergersi in una diversa cultura e conoscere persone stimolanti. Trovò lavoro in un caffè letterario come Team Leader ed essendo un posto pieno di eventi culturali, tra un cappuccino e un americano, scattava foto per la loro pagina Instagram, rendendo la giornata ancora più creativa. Durante i giorni off faceva volontariato nel Museo Cinese di Arte Contemporanea perché voleva viversi a pieno questo esperienza all’estero, stando sempre a contatto con il mondo dell’arte. Dopo essersi diplomata alla Shillington School, corso intensivo di graphic design, è tornata in Italia lavorando come freelance.”
Visita il profilo