Nelle scuole di design si studia la tipografia sperimentale, le teorie del Bauhaus, i poster classici che hanno fatto epoca e le più importanti collane editoriali, ma dove sono i succhi di frutta in Tetrapak? E che fine hanno fatto i magazine popolari ad alta tiratura? Nei libri di storia la grafica commerciale del XX secolo sembra non essere mai esistita: una scelta, questa, che comporta molti rischi. Riccardo Falcinelli è ospite di Nerdo per un approfondimento sulla grafica commerciale e sui motivi per i quali spesso viene lasciata in secondo piano rispetto al design d’élite, nonostante sia quello che tutti vedono ogni giorno, anche solo aprendo il frigorifero. Riccardo Falcinelli, grafico e teorico del design, insegna “Psicologia della percezione” presso la facoltà di Design ISIA di Roma. Tra le sue pubblicazioni recenti: “Critica portatile al visual design” (2014) e “Cromorama” (2017).
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