Il Museum of Movements (MoM) di Malmo sarà il primo museo nazionale per la Democrazia e le Migrazioni della Svezia. Attualmente un team di lavoro opera su piccola scala nella città di Malmo per realizzare il museo entro i prossimi due anni attraverso un processo partecipativo. Il MoM si fonda sul presupposto che ogni persona abbia il diritto di raccontare la propria storia dal proprio punto di vista.
La sfida è quella di mettere in discussione lo status tradizionale del museo – concepito come un luogo in cui esibire oggetti e opere relative ad un determinato argomento – per creare uno spazio che sia svincolato dalle strutture pre-esistenti e da coloro che hanno raccontato un punto di vista che provenisse dalla loro posizione di potere.
Il MoM verrà concepito come una piattaforma dove sviluppare nuovi metodi e modelli di lavoro per giungere a una rinnovata concezione della storia delle migrazioni e della democrazia.
Fredrik Elg
Dopo un passato da filmmaker, Fredrik Elg si specializza in tematiche legate alla democrazia, all’inclusione e alla libertà di parola, specialmente nell’ambito artistico. Ha lavorato per lo Swedish Arts Council e per la Città di Malmo e ha collaborato con diverse organizzazioni che si occupano di democrazia e di libertà di parola. Ha ideato e lanciato il Safe Haven network per i professionisti che si trovano ad essere sotto minaccia per le loro affermazioni pubbliche. I suoi studi si sono rivolti verso le arti, il giornalismo e le scienze sociali alla Lund University, alla Malmö University e alla University of Cape Town, in Sudafrica. Ha coordinato lo studio di fattibilità per il museo nazionale per la Democrazia e le Migrazioni di Malmo, per cui lavora tuttora.
Afsana Shuchi
Afsana è una ricercatrice ed una professionista che opera nel campo del branding, oltre ad essere la co-fondatrice dell’ultimo Independent World Report. Le sue ricerche hanno come oggetto il branding nell’ambito non commerciale, le sue opportunità e le sue implicazioni. Lavora con il settore pubblico come consulente nell’ambito delle metodologie partecipative e della progettazione degli scenari futuri.